"Giuseppe Nardini" geopark farm

 

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BOSA Geopark farm "Giuseppe Nardini"
"lo spazio del tempo vissuto"...

1st Wild food foraging and cooking

"Careggine Camminando Cucinando", 26 Luglio 2015
cronaca in immagini dell'evento a Bosa e dintorni

 

 
 

Prima tappa obbligata del "wild food foraging 2015": l'iscrizione alla passeggiata e alla successiva degustazione dei piatti di cibo spontaneo. Il tutto presso il Centro visite del Parco a Bosa di Careggine...


 

Il raduno dei partecipanti all'escursione-raccolta sotto il grande noce di Bosa. Qualche parola di spiegazione e poi via a piccoli gruppi...


 

Un gruppo di apprendisti foragers intorno al sindaco di Careggine, Mario Puppa...

 


 

Due diversi itinerari con il percorso comune lungo l'antica mulattiera che collegava Careggine alla valle delle Tùrrite Secca e da qui verso il Passo di Mosceta e la Versilia...


 

Lungo il percorso diversi monumenti e testimonianze uniche, lasciate da una "civiltà dei monti" che aveva saputo addomesticare questi pendici per renderle abitabili...
 


 

Nei boschi e nei castagneti comincia la raccolta del cibo spontaneo. I foragers prestano attenzione ad ogni angolo del sottobosco, perché ogni pianta ha le sue utilità e le sue controindicazioni...


 

Intanto, Bosa attende la raccolta del cibo spontaneo e si appresta alla sua successiva preparazione e cottura. La grande griglia viene riscaldata con il fuoco della legna recuperata dai campi...
 


 

Alle 13, il gruppo degli escursionisti-raccoglitori fa il suo ritorno a Bosa e ricerca il riparo dal sole e un breve riposo prima del pranzo...


 

Una parte delle erbe raccolte è riunita a mazzetti sul tavolo della Taverna, come un trofeo di caccia esposto alla gioia della vista...

 


 

In cucina, Giulio Turriani ("Locanda di Mezzo" di Barga) è alle prese con le trote della Valle del Serchio...


 

Il gruppo "Tambellini 1870" di Lucca è intento alla preparazione del riso con ricotta del pastore e frutti di bosco raccolti dai foragers...


 

Poco più in là, Damiano Donati (“Punto – officina del gusto” di Lucca) prepara un grosso agnello allevato a Careggine e quasi pronto per finire sulla graticola...


 

Non solo agnello, ma anche manzo di un vicino allevamento, ricoprono la griglia ardente nel cortile di Bosa.
Luca Landi ("Lunasia" di Tirrenia) controlla le cotture e sfuma con vino la carne in padella...


 

Nella piccola cucina del nuovo edificio, è stato ricavato un piccolo laboratorio di pasticceria. Qui c'è Riccardo Patalani intento al suo delicato lavoro...


 

File ordinate, ma un po' troppo lente, per raggiungere i piatti d'autore, insoliti e mai così desiderati...


 

L'attesa è stata poi ben ripagata, con i dovuti interessi, grazie a sapori non comuni e profumi ritrovati...


 

Nel vecchio edificio di Bosa, un piccolo mercato consiglia l'acquisto di prodotti alimentari (e non solo)...
tutti rigorosamente locali e di filiera cortissima...


 

La foto finale con alcuni attori principali e semplici comparse di questo vero teatro naturale del cibo spontaneo...

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