La geologia - Orto botanico 'Pellegrini - Ansaldi'

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La geologia delle Alpi Apuane
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ASPETTI GEOLOGICI DELLE ALPI APUANE
Le Alpi Apuane rappresentano la più importante "finestra tettonica" della catena appenninica; per effetto dell'erosione, affiorano rocce a basso metamorfismo che nel loro insieme costituiscono il Complesso Metamorfico Apuano. Tale complesso, costituito da due unità principali (Unità delle Alpi Apuane ed Unità di Massa), è circondato su tre lati dalle unità tettoniche alloctone della Falda toscana e delle Unità liguri.
Dal punto di vista geologico l'area di interesse è caratterizzata dalla presenza in affioramento di formazioni rocciose appartenenti sia al basamento paleozoico dell'Unità delle Alpi Apuane (pf, porfiroidi e scisti porfirici) che alla sua successione mesozoica e terziaria (gr, grezzoni).
La sezione mostra la complessità dell'assetto geologico strutturale dell'area.
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MARMI
Il bacino marmifero apuano, unico al mondo per dimensioni e caratteristiche merceologiche, è una formazione ad andamento continuo con un'estensione di circa 10 per 20 Km ed uno spessore che in alcuni punti supera i 400 m. La sua presenza deriva dalla sedimentazione di cospicui depositi calcarei, in alcune zone particolarmente puri, sottoposti per milioni di anni alle forti pressioni e temperature determinate dalle sovrapposizioni di unità tettoniche (con spessori di diversi chilometri). In tali condizioni i primitivi calcari sono stati trasformati in marmi saccaroidi e ceroidi dalle straordinarie qualità fisiche, chimiche ed estetiche. All'interno del bacino marmifero sono reperibili diverse varietà di pietre da taglio, come lo statuario, il bardiglio, l'ordinario, il venato, l'arabescato, il cipollino, il fior di pesco ed altri meno noti ma non meno belli ed apprezzati.
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COLONNA STRATIGRAFICA
La colonna stratigrafica evidenzia gli spessori e i rapporti stratigrafici fra le formazioni appartenenti all'Unità delle Alpi Apuane in una ricostruzione ideale delle Apuane centrali. Lo spessore di basamento che costituisce la porzione inferiore della colonna stratigrafica comprende al suo interno le tre formazioni che costituiscono l'Unità delle Alpi Apuane ed in particolare le filladi inferiori, i porfiroidi e gli scisti porfirici e le dolomie scistose ad Orthoceras. Al di sopra sono rappresentate le rocce della successione mesozoica e terziaria con particolare evidenza del notevole spessore assunto sia dai grezzoni che dai marmi, dalla cui formazione derivano diverse varietà merceologiche estratte nel bacino marmifero apuano.
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GREZZONI
I grezzoni sono dolomie con limitate modificazioni microstrutturali metamorfiche, che possono assumere aspetto differente a seconda della loro posizione all'interno della formazione. Infatti alla base prevalgono brecce metamorfiche ad elementi dolomitici, nella parte intermedia dolomie grigio scure stratificate, nella parte alta dolomie a patina d'alterazione giallastra con tracce di filladi lungo i giunti di strato. Trattandosi di rocce carbonatiche sono spesso diffusi fenomeni di carsificazione.
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PORFIROIDI
La formazione dei porfiroidi è costituita da metavulcaniti a composizione riolitica, con fenocristalli di quarzo e feldspati in matrice quarzitico-muscovitica, e deriva da protoliti vulcanici di composizione riolitica a cui si possono associare metavulcaniti a composizione intermedia o basica.
L'ORTO BOTANICO PIETRO PELLEGRINI, Un giardino alpino nel Parco Regionale delle Alpi Apuane
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