Parco Regionale delle Alpi Apuane

Primo piano

riflessioni intorno alle tragedie sulle Alpi Apuane
Il senso del limite…

Non sono una novità le polemiche divampate dopo le ultime sciagure sui sentieri gelati delle Alpi Apuane. Era facile prevedere una folle corsa ad accaparrarsi l'attenzione dei media, con l’immediata ricerca delle vittime sacrificali, responsabili per forza. Di fronte a tragedie come queste, si è persa di nuovo la dimensione umana di quanto accaduto e la si trasforma in evento, palcoscenico, vetrina.
Déjà vu!
Non è la prima volta, né sarà l’ultima.
Sono comportamenti in linea con i tempi che corrono, propri di una cultura che spesso smarrisce il senso del limite e della misura. Porta con sé l’illusione positivista che tutto torni utile e non residui niente di imponderabile e di negato alle possibilità umane.
Non c'è qui, sotto traccia, una nostalgia larvata del mondo pre-moderno, piegato all’ineluttabile, per spingerci a simili riflessioni critiche. Non è neppure l’avversione a visioni meccanicistiche delle vicende quotidiane, dove ogni accadimento deve obbligatoriamente trovare un diretto fattore causale.
"Si parva licet ...": è possibile cogliere, nella trattazione pubblica di questi ultimi episodi, quale crisi epocale stia attraversando la nostra società civile, incapace di elaborare una cultura della complessità e giungere ad una spiegazione articolata dei fatti avvenuti. Gli stessi strumenti della comunicazione banalizzano l’analisi ed impoveriscono i modelli della comprensione: "i giornali spesso esprimono giudizi che sembrano tagliati con l'accetta".
Non ci si sforza di spiegare che le soluzioni possibili forse sono già state trovate, o forse non esistono e, se esistono, possono talvolta solo contenere gli effetti, mai risolvere alla radice i problemi.
Sarà perché è ancora oggi dominante una visione deterministica della natura e del suo rapporto con l’uomo. Il primato della spiegazione razionale – nella sua cruda essenzialità – ha portato ad una cieca fiducia nella capacità umana di conoscere, spiegare e cogliere la soluzione in ogni questione. Da qui scaturiscono l'arroganza e la protervia, in cui si nutre il mito della crescita illimitata e, con sé, della libera disponibilità di ogni risorsa, poiché non c’è più spazio di sacralità per la natura e non c’è più timore delle forze che la governano.
Oggi si è generata una società priva del senso del limite, che promuove e non contiene l’onnipotenza umana. Ma una civiltà che pretende sempre di superare ogni barriera è sulla via del proprio dissolvimento, quanto meno etico e morale. Anche gli uomini che sfidano la natura oltre le loro possibilità, sono già caduti o sono sulla via di esserlo: “smarriscono – come nel mito di Icaro alato – il senso della propria esistenza, che solo l'assoluto rispetto del limite può garantire”.

Antonio Bartelletti
(7 gennaio 2009)

iniziativa editoriale del Parco
per le prossime festività
Pubblicato il volume "Leggende delle
Alpi Apuane"

Per i tipi de "All'Insegna del Giglio" di Firenze, è uscito il volume che raccoglie, in tre lingue diverse (italiano, inglese e tedesco), sei leggende delle Alpi Apuane, dedicate ad altrettante cime e luoghi eminenti della stessa catena montuosa: I bimbi del Monte Procinto; l'Omo selvatico del Monte Corchia; San Pellegrino, il Diavolo e il Monte Forato; le giunchiglie del Monte Croce; il Principe del Monte Pisanino; l'Omo morto del Monte Pania.
L'elaborazione dei testi si deve al Direttore del Parco, Antonio Bartelletti, mentre le suggestive e numerose illustrazioni, tutte a colori, sono di Raffello Puccini, architetto coordinatore degli Uffici tecnici dello stesso Ente.
Completa l'offerta editoriale un cd musicale, allegato, in cui la lettura dei testi delle leggende pubblicate è alternata a canti popolari di argomento coincidente o corrispondente.
Il volume, con copertina rigida, cartonata, si presenta in formato elegante ed è particolarmente curato nella veste grafica. L'opera è rivolta ad un pubblico interessato alle tradizioni locali e alla cultura etnografica e rappresenta pure un possibile strumento didattico ed educativo per le scuole elementari e medie.

"Leggende delle Alpi Apuane"
verrà presentato
lunedì 5 gennaio 2009, alle ore 10,
a Palazzo Mediceo di Seravezza,
con l'intervento del prof. Giuseppe Cordoni

ai presenti sarà distribuita copia gratuita
del volume e del cd musicale allegato

scarica l'invito della presentazione

Cooperazione internazionale fra il Parco ed il Parco Nazionale di Mavrovo (Macedonia)

Nei giorni 2, 3 e 4 dicembre scorsi, ha preso avvio il progetto di cooperazione internazionale che vede coinvolti il Parco Regionale delle Alpi Apuane, il Parco Nazionale di Mavrovo (Macedonia) e Ucodep - Unità e Cooperazione per lo Sviluppo dei Popoli.
Il Presidente del Parco delle Alpi Apuane Giuseppe Nardini e il Vice Direttore Raffaello Puccini si sono recati con i rappresentanti di Ucodep a Scopje e nel Parco di Mavrovo per prendere i primi contatti con i colleghi macedoni e partecipare alla conferenza di avvio del progetto di cooperazione alla presenza del Ministro dell’Ambiente della Repubblica di Macedonia e delle altre autorità locali.
Nel breve soggiorno, grazie anche all’ottima capacità organizzativa di Ucodep, è stato possibile scambiare preziose informazioni con i dirigenti del Parco macedone e, nonostante il maltempo, scoprire alcune delle bellezze naturali e culturali custodite dal Parco di Mavrovo.
Il progetto di cooperazione che si svilupperà nei prossimi tre anni prevede che il Parco Regionale delle Alpi Apuane collabori alla stesura del nuovo Piano del Parco del Mavrovo. Nella prossima primavera sono previste le prime campagne di rilievo dei valori ambientali e naturalistici del Parco, che saranno effettuate congiuntamente dagli specialisti dei due parchi.

“Il Desco
Olio e tesori di Lucca”

“Buono come il pane!” Niente di più vero, pensando a “La via dei pani delle Apuane” perché non c’è che l’imbarazzo della scelta tra il “pane di patate” della Garfagnana e quello dell’Alta Versilia, la “Marocca di Casola” e il “Marocco” di Montignoso e tutti gli altri : accompagnati da prodotti tipici come salumi, miele, formaggio.
L’appetitosa occasione è offerta durante la luculliana manifestazione “Il desco-Olio e tesori di Lucca”, nella cornice del Real Collegio il giorno 13 dicembre alle ore 16,00.

scarica il programma

Escursione gratuita
Domenica 7 Dicembre 2008

DAI PRATI DI CAMPOCECINA
AL MONTE BORLA

Un trekking molto panoramico,adatto per l'esplorazione e l'osservazione dei vari aspetti offerti da questo versante: vegetazionali, geologici e antropologici.
Dalla Località Acquasparta ci dirigeremo verso la Foce Pozzi, attraversando la faggeta e con in vista la Rocca di Tenerano, dominante il versante Lunigianese.
Rivolti poi verso la valle di Vinca risaliremo da Nord i pendii fino ai Prati di Campocecina, soffermandoci ad osservare i fenomeni geologici che caratterizzano la zona. Da Campocecina infine, guadagneremo la vetta del Monte Borla e il panorama sulla zona di escavazione del marmo,sulla costa tirrenica e sulle cime svettanti delle Apuane Settentrionali.

Logistica:
• Ritrovo ore 9.30 a Carrara, parcheggio dell'Ospedale. Trasferimento verso Campocecina con i mezzi a disposizione.
• Dislivello totale in salita: 200m ca.; Altezza Massima raggiunta: 1489m(cima Monte Borla)
• Durata trekking totale prevista: 3h ca. Difficoltà: Facile
• Abbigliamento necessario: Scarponcini da Trekking. Zainetto giornaliero al seguito con acqua, cibo, giacca a vento o k-way. Guanti e cappello di lana. Utili i bastoncini da montagna.
Vestiario asciutto di ricambio

Note: il percorso può subire delle variazioni a discrezione della guida, in funzione delle condizioni meteo e ambientali.

GAE: Matteo Zamboni 339 2429589

Alla scoperta
delle Alpi Apuane
2008

“Vinca e il castagno,
l’albero del pane”
Week-end autunnale
con Legambiente per ragazzi
dagli 8 ai 14 anni
22 e 23 novembre 2008

COMPLETO

“Castagne
e dintorni”

Festa d’autunno
alla “Bosa” di Careggine

martedì 28 ottobre 2008
Careggine (LU) loc. "Bosa"

ore 10.30 - Presentazione e discussione della proposta progettuale: La Bosa: centro agricolo-naturalistico d'eccellenza del Parco Regionale delle Alpi Apuane
ore 13.00 - Buffet con prodotti tipici e “castagnata”

LA RICERCA DEL PARCO,
SULLA DATAZIONE DELLE CAVE ANTICHE DI CARRARA,
ALL’11th INTERNATIONAL CONFERENCE ON ACCELERATOR MASS SPECTOMETRY

Si è tenuta a Roma, dal 14 al 19 settembre scorsi, la 11.ma conferenza mondiale sulla spettrometria di massa con acceleratori, detta anche spettrometria di massa ultrasensibile. Il congresso ha visto, tra gli organizzatori, il CEDAD, il Centro di Datazione e Diagnostica dell’Università del Salento, i laboratori LABEC di Firenze, CIRCE di Caserta e l’ICTP (International Center for Theoretical Physics) di Trieste.
Alla Conferenza di Roma hanno partecipato oltre 350 studiosi e ricercatori di 40 diverse nazioni, che hanno presentato i loro più recenti lavori di datazione al radiocarbonio di reperti archeologici e di materiali storico-artistici, nonché studi su cambiamenti climatici, applicazioni geologiche, astrofisica nucleare, geochimica, applicazioni forensi.
Nella sezione poster è stato reso pubblico uno studio innovativo di ricerca archeometrica, sulla datazione dei fronti antichi di cava dei bacini estrattivi di Carrara, attraverso gli isotopi cosmogenici, in particolare il Cloro 36. Questo lavoro scientifico – che nasce dalla collaborazione tra ricercatori della Pardue University dell’Indiana e il Parco Regionale delle Alpi Apuane – ha come titolo: “Chlorine-36 exposure dating of Roman and Medieval marble quarries near Carrara, Italy”. Ne sono autori i proff.ri Darryl Granger e Andrew Cyr del dipartimento delle Scienze della Terra e dell’Atmosfera dell’Università americana, nonché i dott.ri Antonio Bartelletti e Alessia Amorfini del servizio “Ricerca e conservazione” del nostro Parco.

leggi l'abstract

IL CONSIGLIO DIRETTIVO
AL LAVORO

Con la riunione d'insediamento di venerdì 29 agosto u.s., ha preso ufficialmente il via il quadriennio di attività amministrativa del Consiglio direttivo dell'Ente Parco. All'appuntamento di Castelnuovo Garfagnana è intervenuto anche il Presidente della Comunità del Parco, Silicani, che ha portato il proprio saluto anche a nome degli enti locali del territorio.
Il Presidente Nardini ha coordinato la seduta durante la quale sono stati approvate importanti deliberazioni, tra cui lo Schema del Rendiconto 2007 e il protocollo d'intesa del progetto APE - Parchi di mare e d'Appennino.

ALLA SCOPERTA
DELLE ALPI APUANE 2008
Soggiorni estivi
per ragazzi/e dagli 8 ai 14 anni
nel Parco Regionale delle Alpi Apuane

Nei mesi di Luglio e Agosto il Parco Regionale delle Alpi Apuane, nell'ambito del progetto “Estate nei Parchi e nelle aree naturali protette” finanziato dalla Regione Toscana, ha organizzato 5 soggiorni con molteplici attività: attività di tipo manuale finalizzate ad una maggiore sensibilizzazione al rapporto con l’ambiente, attività di avvicinamento all’alpinismo, primo approccio con i cavalli, attività di esplorazione, scoperta degli antichi alpeggi e delle attività manuali tipiche della civiltà contadina.

L'iniziativa, che ha avuto numerose adesioni e apprezzamenti, è documentata nella fotogallery che segue (in costruzione).

FOTOGALLERY

Dalle cronache locali

Sorpresa nelle nomine degli organi del Parco
Alta Versilia - Dopo tante riunioni e polemiche, lunedì 4 agosto il presidente del Consiglio Regionale, On. Riccardo Nencini, ha firmato il decreto con cui si ufficializzano le nomine degli organi della Presidenza e del Consiglio Direttivo del Parco, scaduti dal 23 aprile. I membri nominati resteranno in carica per quattro anni, fino al 4 agosto 2012. Sono stati nominati Giuseppe Nardini presidente e quali rappresentanti della Comunità di Parco Emanuele Guglielmi, Daniele Giuseppe Marchetti, Marco Musoni, Franco Pucci, Alberto Putamorsi, Vittorio Torre e Pietro Vecchi. Nominati quali membri di competenza del Consiglio Regionale, Armando Della Pina per la maggioranza e Bruno Battini per la minoranza. Infine, sono stati nominati Emanuele Bertocchi (Terranostra Toscana), Riccardo Forfori (Associazione Ambiente e/Vita) e Giuseppe Ottria (C.N.R.) come rappresentanti delle associazioni"ambientaliste"e del mondo scientifico. Il Consiglio Regionale non ha tenuto conto per la prima volta dell’orientamento maggioritario espresso in sede designazione candidati dopo tre sofferte e laceranti riunioni tenute dall’organo delle Comunità di Parco. Infatti, la rinomina del presidente decaduto Giuseppe Nardini, candidato versiliese del gruppo dei Verdi, ha prevalso sull’altro candidato verde Paolo Antonelli, il quale nelle designazioni votate in Comunità di Parco aveva ottenuto 81.221 quote preferenziali a fronte delle 52 636 di Nardini. Da un’analisi più attenta e politicamente più spietata è stato rovesciato il concetto preferenziale uscito e votato dall’organismo delle Comunità di Parco, che avrebbe voluto Antonelli come nuovo presidente. I comuni di Stazzema, Seravezza, Camaiore e la Comunità montana “Alta Versilia” hanno fortemente reclamato, nelle riunioni della Comunità di Parco, la discontinuità dalla passata gestione amministrativa, pertanto contrari alla rinonima alla presidenza di Nardini. Come membri rappresentanti la Comunità di Parco in seno al Consiglio Direttivo l’area della Versilia avrebbe tuttavia accettato la rinonima dei due vice presidenti decaduti: Cristoforo Feliciano Ravera (Garfagnana) e Piero Sacchetti (Massa-Montignoso), rispettivamente con quote preferenziali ricevute pari a 63.649 e 33.687. Anche in questo caso il Consiglio regionale non ha tenuto conto di questa indicazione preferenziale ed ha nominat,o tra i sette rappresentanti della Comunità di Parco, Daniele Marchetti (Area Media-Valle), candidato che aveva ottenuto in sede di designazione quote preferenziali quanto il candidato Sacchetti (33.687), ma inferiori all’altro candidato Ravera (63.649). A questo punto, con il versiliese Nardini presidente, l’area della Versilia per legge non potrà ottenere una vicepresidenza, come diventa problematico ottenere due assessori nella Giunta. Deciderà a riguardo il neo Consiglio Direttivo.

Giuseppe Vezzoni
da "Il Giornale della Versilia"
del 6 agosto 2008

Il nipote di Almirante, l’ultimo toro di Puntato
Stazzema - Il giovane discendente di “Almirante”, il mitico toro nero della mandria allo stato brado sull’alpeggio di Puntato, sta male. Non si regge più sulle gambe. Alla fine degli anni 70 e primi anni ‘80 la mandria raggiunse il numero di 42 capi, divenendo immagine caratterizzante dello spettacolare alpeggio del Retrocorchia. Ieri, con la soppressione del giovane toro, discendente del fiero “ Almirante”, si è chiusa un’epoca durata 40 anni: la mandria di bovini liberi della Vincè è stata consegnata alla storia di Puntato. Più fortunate di lui, una vecchia vacca Rendena e la giovane vitella “Vincenzina”. Saranno risparmiate, ma chiuse in un recinto, senza la libertà di pascolare per i dorati declivi dell’alpeggio, inconsapevoli vittime di una direttiva europea che impone la messa sotto controllo dei bovini per evitare il diffondersi della brucellosi e della tubercolosi. Il muggito non avrà più nella cassa armonica delle montagne il suono della libertà sparsa nei silenzi armonizzati dal vento, vibrati dal paléo e dalle fronde dei faggi, non aggiungerà più emozioni nei colorati travestimenti delle stagioni. La storia delle vacche di Puntato nacque nella prima metà degli anni ’60, quando una pastora dell’Isola Santa, Vincenzina Vagli, “La Vincè”, introdusse sull’alpeggio una vecchia vacca ed una vitella di razza Rendena, lasciandole libere di pascolare. La vecchia vacca era malmessa, una bestia di poco conto e di poco costo, che si scoprirà in seguito gravida. La bestia riuscì a portare a termine la gravidanza, dando alla luce un vitello nero come la notte, come lo sono quelli di razza Rendena. Crebbe benissimo, forte e libero in un ambiente salubre, respirando la purezza della montagna e mangiando l’erba odorosa e incontaminata del luogo. Gli fu appioppato il nome di “Almirante”. Il vitello divenne un toro con gli attributi iperattivi, che i frequentatori dell’alpeggio definirono scorbutico, come un montanaro che se la intende solo con la natura e non tollera gli intrusi nel suo territorio. Una bestia da passargli vicino con accortezza massima, sempre incline al rosso e a puntare le poco raccomandabili corna. La madre di “Almirante”, lassù a Puntato, dove l’aria, l’acqua e l’erba sono benedette ogni giorno dal Signore, rifiorì come i prati a primavera, conoscendo una seconda giovinezza. Almirante sentì salire il flusso riproduttivo. Coperse la madre e la vitella, dando inizio in quel di Puntato al proliferare della mandria allo stato brado della Vincé. Poi il numero dei capi crebbe ed iniziarono a sorgere i primi problemi, come quelli che durante l’inverno le bestie scendevano fino sulla via di Castelnuovo Garfagnana. Agli inizi degli anni ’80, la “Vincè” avvertì lo scalare degli anni dalla sua tempra d’indomita pastora, la necessità di provvedere al futuro della sua mandria. Con una scrittura privata tra la “Vincè” e la Comunità Montana “Alta Versilia” fu stabilito che la proprietà della mandria passasse all’ente dopo la morte della donna, avvenuta nel 2001. Di quel dono oggi resta profondo il senso di smarrimento: il giovane nipote del toro “Almirante” ha raggiunto ieri il famoso nonno, il padre e la Vincè sugli alpeggi celesti, mentre una vecchia Rendena e la giovane “Vincenzina” muggiranno dagli stacci di un recinto la libertà perduta su un alpeggio al quale gli uomini non sono riusciti ad evitare che su esso calasse la stagione della tristezza, di un’epoca che non c’è più.

Giuseppe Vezzoni
da "Il Giornale della Versilia"
del 12 luglio 2008

SOLSTZIO D'ESTATE 2008

Il sole sta per tramontare sul Solstizio 2008, rinnovando il successo di un Evento ormai divenuto tradizione alla scoperta dell’ambiente, della natura nei sui aspetti più eclatanti ma sempre sensazionali come il sole che sorge !
Sabato sarà allestita dal Parco “La via dei Pani delle Apuane” con degustazioni : per il palato, una “collezione” che non si trova spesso !
Domenica, per chiudere l’edizione, sarà inaugurato il “Ponte di Pruno” ; non solo un’opera utile per il territorio ma il simbolo della continuità tra passato e futuro, del viaggio, della scoperta : del vedere quello che ci circonda con occhi e cuore diversi.
Ma non è tutto : consultate il sito !

www.ilsolstiziodestate.it

E… appuntamento all’anno prossimo !

SETTIMANA EUROPEA DEI PARCHI “UNA SETTIMANA NEL PARCO DELLE ALPI APUANE”

A conclusione della Settimana Europea dei Parchi ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita, la Regione Toscana (Settore Tutela e Valorizzazione Risorse Ambientali e Assessore Regionale all’Ambiente Marco Betti), il Presidente del Parco, i dipendenti del Parco, il Sindaco di Vergemoli, le Amministrazioni Comunali dei Comuni del Parco, le scuole, il Direttore della Grotta del Vento, Legambiente Lunigiana, gli artisti, i relatori, il parroco di Stazzema, il parroco di San Martino a La Cappella, il CAI Carrara, il Rifugio Carrara, tutti i partecipanti e in particolare i cittadini residenti nel Parco.

FOTOGALLERY

“Le Apuane come teatro” - Stazzema capoluogo (LU): i bambini della scuola per l’infanzia dell’I.C. “Martiri di S. Anna” partecipano allo spettacolo di Elisabetta Salvatori “In viaggio, storie in valigia”.
Forno (MS) - ”Parco delle Alpi Apuane: le piante e i frutti del bosco. Rivalutazione di un patrimonio naturale, culturale e alimentare” da parte dei ragazzi della scuola media Malaspina - Staffetti di Massa.

Equi Terme (MS) – Uscite didattiche per le scuole primarie del Comune di Fivizzano a Equi Terme e nell’Alta Valle del Lucido.
Campocecina (MS) – Inaugurazione del sentiero didattico del Monte Ballerino.
Fornovolasco di Vergemoli (LU) – Festa conclusiva per le strade del paese accompagnati dalla Street Band itinerante Camillocromo.

IL Gruppo podistico
"PARCO ALPI APUANE"
organizza e coordina:
2008 - CORRERE INTORNO
ALLE ALPI APUANE

Programma 2008

ALPI APUANE IN FESTA
Careggine rinnova il successo
nell'edizione 2008

Sabato 16 e domenica 17 agosto hanno visto, come di consueto, una folla di turisti partecipare alla festa del "Grande spettacolo della Natura", per le strade del piccolo borgo di Careggine. Programma ormai consolidato, che mescola momenti di tradizionale sagra paesana (il ballo e la cena in piazza) ad iniziative di valorizzazione della cultura locale e delle produzioni artigianali e agricole della zona (il mercatino del bello e del buono). Anche quest'anno non sono mancate le manifestazioni sportive (mountain bike, corsa in salita, lancio della forma di formaggio) ed un'escursione guidata al Monte Sumbra.
Il Parco ha contribuito alla riuscita della manifestazione con la presenza del proprio stand "la Via dei Pani", che ha fatto registrare l'interesse e l'apprezzamento del pubblico. Un piccolo spazio espositivo è stato dedicato ai primi risultati delle produzioni agricole dell'azienda "La Bosa" di Careggine, mettendo in mostra le cultivar rare e antiche di pomodoro.

A conclusione della giornata di domenica, il clou della manifestazione è stato raggiunto con la liberazione di due rapaci (una poiana ed un gheppio), presso la stessa "La Bosa", in collaborazione con il WWF e la Lipu.

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In Toscana la sostenibilità
è il valore. Sempre.

Il 5 giugno 2008 vivi l’ambiente

Il prossimo 5 giugno, in occasione
della Giornata mondiale dell’ambiente,
la Regione Toscana vuol far conoscere
a tutti il lavoro delle Agenzie regionali
e delle Strutture che si occupano di tutela ambientale, territorio, biodiversità, risparmio energetico e corretto uso delle risorse.
Per vedere davvero come funzionano
e vengono usati gli strumenti
e le apparecchiature che servono a sapere che tempo fa, com’è l’aria che respiriamo, cosa mangiamo, quanta energia usiamo e quanta ne potremmo risparmiare. Per incontrare le persone che ogni giorno lavorano, studiano, osservano e si prendono cura dell’ambiente che viviamo.
Per imparare a proteggerlo meglio.

In questa occasione il Parco delle Alpi Apuane Vi invita a rivivere la storia delle sue montagne, del lavoro delle sue genti, a seguire le orme di uomini illustri come Michelangelo che hanno regalato al mondo opere immortali ma anche a scoprirne la natura selvaggia e severa, impervia e segreta in uno scenario irripetibile”. Scoprite come, accompagnati da personale esperto

Il Parco organizza per il giorno 5 giugno due visite guidate gratuite:
• Area Archeomineraria della Cappella Cappella di Seravezza (LU)
• Orto botanico "P. Pellegrini" – Pian della Fioba (MS)
In ciascuna area verranno effettuate due visite: alle ore 11,00 e alle ore 15,00
Informazioni e Prenotazioni (preferibile): Ufficio Informazioni turistiche Seravezza
Tel. 0584/757325 - info@prolocoseravezza.it

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La Settimana Europea dei Parchi 2007

La Settimana Europea dei Parchi 2007