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presentazione della carta geomorfologica del parco delle alpi apuane - seravezza, 5 marzo 2016

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PrimoPiano

Il “Solstizio d’estate” : eccolo, puntualissimo!

 

L’Evento ha inizio giovedì 18  a Volegno di Stazzema e continua fino al 28 giugno in vari ambiti dell’Alta Versilia per concludersi, con un balzo al 12 luglio, a Forte dei Marmi.

Appuntamenti con la Scienza : i risultati del test del DNA per rintracciare i discendenti dei fieri liguri-apuani ; con il teatro: un fantasioso Paolo Handel; la novità del nordic walking (????); passeggiate sotto le stelle ad ascoltare il silenzio ma anche la lirica di Solisti del “Festival Pucciniano”o la musica di un violoncello al sorgere del sole; e giocolieri, arcieri, tavole imbandite, canti e ….tanto altro; nell’incanto di “Apian”  : il sole che ritorna!

Il Programma dettagliato sul sito www.ilsolstiziodestate.org

 
Particolari delle Escursioni su www.tuscanywalkingfestival.it 


Segreteria per prenotazioni:
Parco Regionale delle Alpi Apuane
0584 758202 - 0584 75821
educazioneambientale@parcapuane.it

Il costo dei campi
è di Euro 150,00 a ragazzo

ATTENZIONE !

Tutti i soggiorni sono completi ad eccezione de "La via del sale",
per ragazzi dai 12 ai 14 anni,
dal 18 al 22 agosto

Scarica il programma
Scarica la modulistica


Giornata Europea dei Parchi

SETTIMANA EUROPEA
DEI PARCHI

17 – 24 MAGGIO 2009

Sabato 23 maggio, alle ore 10.30, a Resceto di Massa, nell'ambito dell'iniziativa "Muoversi sicuri in montagna", si terrà una conferenza stampa dell'Assessore Regionale Marco Betti nel corso della quale verranno illustrate le iniziative organizzate per la "Settimana europea" dalle Aree protette della Toscana.
Alle ore 17.30, dopo il concerto di musica lirica, è previsto infine un workshop al quale interverrà fra gli altri il Presidente del Parco Giuseppe Nardini.

clicca sulla locandina
per visualizzare il programma completo


Torna la Festa di
“Piccola Grande Italia”

I Piccoli Comuni intraprendono iniziative per far conoscere e valorizzare le bellezze naturali, i loro tesori artistici, le loro specialità enogastronomiche.
Il Parco partecipa a questa Festa sostenendo l’adesione di alcune realtà comprese nel suo territorio e Vi invita a scoprirle sul sito
www.piccolagrandeitalia.it
Perché………. “Il Futuro abita qui”

“ParcoLibri 2009”
dal 17 al 19 aprile !

La terza edizione di questo Festival si svolgerà, come di consueto, alla stazione Leopolda di Pisa: avrà come temi centrali l’educazione e la comunicazione ambientale, da un lato; dall’altro, il progetto di una politica europea delle aree protette.
Anche quest’anno il Parco delle Alpi Apuane sarà presente nello stand della Regione Toscana con alcune delle novità editoriali : “Leggende delle Alpi Apuane” e “Le piante medicinali delle Alpi Apuane”.
Le due pubblicazioni, così diverse, hanno lo stesso obiettivo : quello di valorizzare il territorio, la sua ricchezza naturalistica e quella culturale ; un invito alla visita a 360° !
Ed a proposito di visite nel Parco, si consiglia di visitare il sito  www.tuscanywalkingfestival.it

Il Premio di Poesia e Fiaba “Alpi Apuane” è giunto alla sua XXVII edizione; il Parco ha una sezione dedicata ed invita tutti gli  appassionati a partecipare

REGOLAMENTO

Sezione A: PREMIO “STEFANIA LIPPI”
Riservata ai libri di poesia in lingua italiana editi nel periodo 2000 - 2009 e non premiati in precedenti concorsi. Possono concorrere poeti e case editrici, inviando 9 copie. 1° Premio: € 1000 - Targa Personalizzata e Diploma d’Onore

Sezione B: PREMIO “MARIO CAGETTI”
Per tre poesie in lingua italiana mai premiate in precedenti concorsi, a tema libero. Ogni poesia non deve superare i 40 versi. 1° Premio: € 500 - Targa Personalizzata e Diploma d’Onore.

Sezione C: PREMIO “PARCO ALPI APUANE”
Per un racconto, fiaba o favola inedita in lingua italiana, a tema libero, che non superi i sei fogli dattiloscritti. 1° Premio: soggiorno di una settimana per due persone in una caratteristica località del Parco delle Alpi Apuane.Targa Personalizzata e Diploma d’Onore. 

Sezione D: PREMIO “UBALDO BELLUGI”
Per il miglior libro per l’infanzia pubblicato tra il 2005 e il 2009 da un autore italiano o straniero. 1° Premio: acquisto di copie del libro vincitore per € 260, da destinare alle biblioteche scolastiche e per l’autore Targa personalizzata, Diploma d’Onore e un giorno di ospitalità a carico dell’Organizzazione.

I libri di poesia e i libri per l’infanzia devono essere inviati insieme ad una busta chiusa contenente le generalità dell’autore con indirizzo, numero telefonico ed eventuale indirizzo email. ?Le poesie, i racconti e le fiabe devono pervenire chiaramente dattiloscritte e con una sola copia contenente nome, cognome, indirizzo, numero telefonico ed eventuale numero di Fax o email dell’autore. E’ gradito un breve Curriculum Vitae. ?A parziale copertura delle spese organizzative la quota di partecipazione al concorso è di € 20 per ciascuna sezione, da inviare in contanti, vaglia postale o assegno bancario non trasferibile (intestato a: U.S. Culturale Antona - Premio “Alpi Apuane”) insieme agli elaborati.

Termine di presentazione delle opere 4 luglio 2009 (per eventuali ritardi farà fede il timbro postale) Da inviare al seguente indirizzo: Nedda Mariotti c/o U.S. Culturale Antona Via Capaccola 58/a - 54100 MASSA (MS) - C.P. 154

Cerimonia di premiazione 12 settembre 2009 presso le Terme San Carlo di Massa.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: U.S. Culturale Antona Premio Nazionale “ALPI APUANE” Via Capaccola 58/a - 54100 MASSA (MS) C.P. 154 Tel. 0585 41196 - Cell. 328 6875351 - Fax. 0585 44300 www.parcapuane.it
Email: premioalpiapuane@virgilio.it  http://premioalpiapuane.blogspot.com/

OSSERVAZIONI ATTORNO AL TEMA DELLA FREQUENTAZIONE SULLE ALPI APUANE
Le polemiche generatesi recentemente attorno all’articolo pubblicato dal quotidiano “Il Tirreno” ponevano in primo piano possibili inadeguatezze del sito del Parco Apuane a riguardo della prevenzione e sicurezza in montagna, che appaiono essere risuonate strumentali e ipocrite nelle parole degli scriventi la risposta istituzionale del Parco (in primis il direttore) circa le polemiche sul sangue in montagna e (anche a livello nazionale) sulla questione delle “montagne assassine”. Queste affermazioni sono state, per tipica deformazione professionale dei giornalisti locali, condite con le tipiche e a volte “necessarie” affermazioni giornalistiche che tendono, per fare il maggior clamore possibile e per la maggiore vendita dei quotidiani, ad enfatizzare la drammaticità e la retorica di molte affermazioni espresse nei vari articoli dell’ultimo brutto periodo di incidenti mortali sulle Alpi Apuane.
Tuttavia, la recente notizia di una convergenza tra i vari enti che gestiscono il compito della sicurezza in montagna hanno posto in risalto una generale inadeguatezza dei servizi meteo mettendo in evidenza la necessità di adeguare rapidamente l’informazione meteo sulle Apuane, montagne dal clima così tipico e anomalo da essere temuto anche dagli alpinisti più esperti delle Alpi.
Quindi, anche ciò che nella risposta del Parco era apparsa come una risposta decisa nel rimandare in modo sicuro e confidente alle informazioni contenute nel link del sito istituzionale, si è rivelato poi un elemento inadeguato all’utente e questo aspetto probabilmente è apparso evidente dall’analisi congiunta successiva di tutti gli esperti del settore. Ad ogni modo, qualche elemento della metodologia informativa del sito del Parco delle Alpi Apuane appare a tutt’oggi abbastanza curioso e credo migliorabile, apportando suggerimenti in modo costruttivo e non elaborato dall’euforia e irrazionalità dei momenti critici e di maggiore tensione emotiva come nel periodo dei vari incidenti mortali avvenuti.
Appare sicuramente poco intuibile una rimando al meteo nei links nella home page del Parco e questi dati di links appaiono a fondo della pagina del sito, in posizione molto piccola e poco visibile, laddove in vari siti di altri Parchi nazionali e regionali (Foreste Casentinesi, Alpe Devero, Beigua) questo elemento informativo appare maggiormente evidenziato anche con maschere grafiche di facile visibilità e lettura.
Appariva quindi abbastanza evidente il “rischio” di una possibile critica sull’assenza di una immediata visibilità dell’informazione meteo.
Appare davvero discutibile inoltre la considerazione attorno alla possibile completa efficacia dei cartelli dissuasori del Soccorso Alpino e Speleologico sui sentieri di difficile percorso. A mio parere, laddove questi segnali sono stati piazzati essi possono avere una indubbia efficacia in questo espressione di un ente istituzionalmente (per legge nazionale del 1961) presente con spiccata competenza e professionismo all’interno del CAI, dove i rimandi alle previsioni sono molto ben visibili e molto in evidenza nei siti delle Sezioni anche della Versilia.
Naturalmente nessuno potrà vietare per legge o per decreto all’imbecille “escursionista della domenica” (così come esistono i piloti della domenica e i viaggiatori che in auto viaggiano ubriachi o bruciano i semafori) e all’imprevidente per sé stessi di giocarsi il proprio destino in modo stupido, andando oltre i propri limiti o alla ricerca delle maggiori probabilità di lasciarci la pelle.
E comunque esiste sempre un elemento di fatalità che gioca sulle vite anche dei più esperti.
Sempre nella lettura dei links rimandati dal sito del Parco, per il soccorso alpino, al solo Nucleo Cinofilo degli Alpini.
Qui mi pare evidente una inadeguatezza quasi completa nel livello informativo (non obbligatorio ma nemmeno difficile da migliorare) nei confronti delle Stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico di Lucca (SAST), del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, che appaiono totalmente assenti a livello di segnalazione in evidenza nella pagina principale del Parco, seppure vi siano indicazioni importanti per l’Antro del Corchia.
È naturalmente superfluo ricordare che all’interno del Soccorso Speleologico operano da molti anni esperti nel campo della ricerca in grotta e anche operatori di Guida Parco nel settore speleologico. Appare in qualche modo curioso che perfino le Guide del Parco delle Alpi Apuane non abbiano nel sito del Parco, ossia dell’ente che procura loro occupazione e opportunità di farsi primi attori nella prevenzione e sicurezza in montagna, di non apparire direttamente con un sito personalmente curato dalle stesse guide e ospitato all’interno della Home Page del Parco.
Le guide invece appaiono autonomamente (e forse in modo molto concorrenziale ma abbastanza scoordinato) dotarsi di servizi informativi propri e di vere e proprie “agenzie di viaggio” sui siti come nel caso di Grifo Tour, Ufficio Guide e altri.
C’è poi da indicare qualche effettivo senso di avvertibile tentazione alla “autoreferenzialita’” all’interno delle pagine del Parco Apuane. 
Sembrano apparire preferibilmente e spesso in modo ben curato le varie notizie sulle manifestazioni, tra cui fotoreports importanti di Toscana Underground, delle inaugurazioni del sistema museale , della presentazioni di libri e dischi di favole della montagna e degli Oli di Lucca, delle Vie del Pane e delle gare delle torte di zucca. 
Magari altri particolari come quelli citati appaiono essere stati fino ad oggi in qualche modo trascurati e probabilmente migliorabile dall’ente che si denuncia essere composto da poco personale (24 addetti non appaiono al giorno d’oggi poca cosa).
Tutte comunque ottime iniziative che indicano volontà di operare nel territorio, ma in qualche modo l’alternarsi delle stagioni e l’arrivo di ogni inverno ripropongo in modo ben noto anche le consuete problematiche della sicurezza delle Apuane nel periodo della neve e del ghiaccio e il Parco potrebbe a suo modo contribuire anche con pubblicazioni di studi in link sulla meteorologia, redatta da esperti di fiducia del Parco stesso o dagli stessi esperti come i Guardiaparco, che possono essere veri e propri attori sul campo del controllo e monitoraggio del territorio, sebbene denunciati in forte scarsità di organico.
A volte sono stati però preferiti corsi interni di archeologia ad altri elementi formativi ad esempio nell’ambiente alpino, in sinergia con gli operatori del Soccorso Alpino e altri.
Pur correttamente indicando che nel panorama delle variegate competenze istituzionali sul territorio apuane (carabinieri, 118, forestale, SAST, CAI, Province, Comuni, Associazione Nazionale Alpini, ecc.) il Parco delle Alpi Apuane è realtà (e questo aspetto è sancito dalle leggi regionali) sovraordinata a livello di pianificazione del territorio, anche secondo quanto indicato nelle finalita’ della legge istitutiva del 1997. Operando come finalità per il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali, l’attività del Parco, tra l’altro con possibili compiti di vigilanza secondo le disposizioni regionali in materia di Polizia municipale e provinciale, potrebbe portare un suo fattivo contributo, come svolto anche in questi ultimi giorni dove fattivamente paiono vedersi i Guardiaparco aggirarsi sulla neve delle Alpi Apuane.
A chi scrive, che con queste poche righe ha voluto inoltrare un contributo costruttivo e non polemico alla discussione in corso, sia concesso un ultimo strale, da parte di un geologo rilevatore delle Alpi Apuane, che da alcuni anni ha consumato vari scarponi e zaini nel miglioramento ulteriore delle conoscenze strutturali, dei marmi e delle miniere di questo territorio.
Non appare nel sito del Parco delle Alpi Apuane un link dedicato alla geologia apuana, nonostante la ormai lunga presenza nel Comitato Scientifico del massimo esperto della struttura e dei giacimenti marmiferi delle Alpi Apuane, ossia del prof. Carmignani. 
Questi rimandi sono facilmente richiamabili anche attraverso i siti istituzionali del Servizio Geologico della Regione Toscana (ente che operato la creazione del Parco delle Apuane e permane come suo riferimento istituzionale) dove sono reperibili ampi spazi dedicati alla cartografie regionale in rete a tema geologico, minerario, didattico e geoturistico, di archivi tematici che probabilmente avrebbe maggiore visibilità anche e importanza anche all’interno del sito del Parco Apuane, note anche le precedenti e continue collaborazioni tra Parco e Università nel miglioramento delle conoscenze tecniche e scientifico-culturali sul territorio.

Sergio Mancini


Pubblichiamo questo lungo e disarticolato intervento sulla Sicurezza in Montagna, conosciuto attraverso la "Libera Cronaca" di Giuseppe Vezzoni e qui pubblicato, perché coinvolge il Parco e il suo sito istituzionale. È doveroso premettere che condividiamo poco o niente di quanto scritto da Sergio Mancini, poiché il testo risente di una visione deformata del Parco e assai diversa da quanto attribuito dalla legge istitutiva e dallo statuto.
Abbiamo già detto e ripetuto che la sicurezza sulle Alpi Apuane non è competenza nostra. Ci sono Leggi nazionali e regionali che attribuiscono mezzi e risorse ad altri soggetti, pubblici e privati. Non esiste uno stralcio di norma che ci affida, in modo neppure indiretto, questa delicata missione. Al contrario, potremmo portare valanghe di leggi e regolamenti, che chiamano in causa altri enti e associazioni, non sempre pronti a rispondere nel momento del bisogno.
Nonostante ciò, abbiamo da sempre collaborato con chi cerca di migliorare le condizioni di sicurezza sulle Alpi Apuane e continueremo a farlo, come i fatti dimostrano, al di là degli attacchi strumentali e delle scarse risorse a disposizione. 
Nello scritto di Sergio Mancini - sopra pubblicato - ritorna puntuale una errata analisi sugli obiettivi e sui contenuti del sito internet del Parco. Non è di certo il primo che avanza critiche e qualsiasi osservazione è sempre bene accetta, giusta o sbagliata che sia, poiché serve a riflettere e talvolta a far meglio.
Quello che comunque è inaccettabile è pretendere che il sito diventi l'Enciclopedia geologica delle Apuane, il Rai news delle Panie, oppure lo Sky meteo 24 dell'Alta Versilia.
Per noi è impresa impossibile o fatica inutile, oltre a non corrispondere alla missione che ci siamo imposti e che possiamo onorare.
Il sito è la nostra "vetrina" e dunque lascia maggiore spazio alla comunicazione istituzionale dell'Ente Parco. Non si tratta di "
autoreferenzialità", ma di doveroso spazio a ciò che produciamo, nel bene o nel male. Serve soprattutto per far conoscere gli atti amministrativi e le norme regolamentari che coinvolgono l'attività tecnica ed amministrativa del Parco. Mette in evidenza le iniziative culturali di tutela e di
valorizzazione dell'area protetta, lanciando messaggi sempre positivi e costruttivi.
Nonostante la copiosa messe di delibere e di determinazioni disponibili sul sito, ci si accorge che la critica spesso procede senza l'analisi dei fatti. A Mancini - infatti - suggeriamo di verificare quanti corsi sulla sicurezza e sulle attività di pronto soccorso sono stati seguiti dai dipendenti del Parco, prima di avventurarsi in valutazioni di merito sulla maggiore o minore importanza delle proposte formative.
Su di una cosa almeno i nostri detrattori dovrebbero renderci merito. Qualche volta riconoscano come il sito del Parco - a differenza di altri strumenti della comunicazione - non sfrutti il dolore delle morti in montagna. Non c'è qui la sfrenata ricerca di qualche istante di notorietà o - peggio - di soldi per "progetti sicurezza" inutili ed inefficaci (come qualcuno in questi giorni ha puntualmente fatto).

Tuttavia, se nel sito del Parco manca qualche link, oppure si trova male evidenziato, non è un gran problema: tutto è perfettibile ed integrabile con il tempo.
Diamo comunque valore a quello che c'è, poiché quello che non c'è ancora siamo sempre in tempo ad inserirlo, oppure a trovarlo da qualche altra parte. In effetti, i contenuti dei siti internet potenziano la conoscenza, mai la completano o l'esauriscono.
D'altra parte, non siamo noi vittime della "deificazione" imperante delle pagine web. Abbiamo il distacco necessario da questo fenomeno dell'oggi, così da non sopravvalutare la portata dello strumento.
In ultimo, è doverosa una precisazione sui bollettini in rete, riferibili alle condizioni "meteo" delle Apuane. E' stato "Il Tirreno", nei giorni della polemica rovente, a sostenere la tesi della mancanza di qualsiasi link dal sito del Parco, con l'intento malcelato di addossare una qualche nostra responsabilità sugli eventi accaduti. In risposta, abbiamo detto che almeno un link esisteva, ben consapevoli della sua ineluttabile impotenza di fronte alle disgrazie avvenute. 
La riunione del 16 gennaio scorso a Firenze, tra diversi esperti di vari enti, non ci ha smentito; caso mai ha smentito la polemica strumentale de "Il Tirreno". Nell'occasione, è stato detto che nessun servizio "meteo" attuale, presente sulla rete, avrebbe potuto fornire informazioni utili sullo stato della neve e del ghiaccio. Dunque, ha detto che nessun link sarebbe servito per informare correttamente. 
A questa logica deduzione va aggiunto un ulteriore elemento. Se un domani fosse finalmente predisposto anche il "meteo" di ultimissima generazione - linkabile da tutti i siti possibili ed immaginabili - non si pensi che le disgrazie in montagna abbiano un immediato termine: pensarlo è da illusi, sostenerlo è da ipocriti.
In questa polemica surreale e stucchevole molti si sono scordati che le ultime povere vittime delle Apuane erano andate in cerca dei sentieri ghiacciati. 
Nessuno indossava scarpe da tennis e molti erano ben equipaggiati...

(25 gennaio 2009)


Cartelli "dissuasori"?

Per fronteggiare le tragedie sulle Apuane, l'Unità di crisi ha anche pensato di installare cartelli di pericolo generico quale possibile deterrente o comunque quale strumento di prevenzione.
Sulle Apuane questi cartelli, in certi luoghi già esistono, come mostra la foto.
Siete convinti che simili ipotetici "dissuasori" abbiano una qualche efficacia?
Attendiamo risposte soprattutto da chi frequenta la montagna.
Inviate le vostre eventuali osservazioni all'indirizzo info@parcapuane.it

I COMMENTI

24/01/09
Carissimi, sui cartelli, in Apuane, penso proprio che servano a poco, se uno è imbecille rimane imbecille, a prescindere dai cartelli, a Giugno festeggio i miei primi quarantanni di Apuane, le ho arrampicate tutte, in estate e in inverno, ora mi dedico a fotografare i fiori di roccia, ma ogni tanto qualche arrampicatella la faccio ancore, sono senza allenamenta ma me la cavo bene ugualmente.
Se si conosce bene queste montagne i pericoli si evitano, quandò morì quel ragazzo sotto il rifugio Rossi, nell'abisso, il mercoledì ero stato sulla Pania, vi era tanta neve ma ero salito nell'ora giusta ed ero passato dal punto giusto, se non si ha esperienza, per certe cose, meglio non farle.
Io vado in Apuane, in tutte le stagioni, se trovo un cartello del genere vedo se ne vale la pena o no, sono sempre io a decidere, mi conosco molto bene, pure io i rischi li evito, ma quando vado so quello che faccio.
Per il sito continuate così, i discorsi lasciateli perdere, siete sulla strada buona.
Nello Venturini C.A.I. FI

24/01/09
A mio parere sono utili purchè in essi sia anche indicato che le spese, per gli eventuali soccorsi da prestare a chi è stato imprudente o a pensato di essere molto bravo, saranno a lui addebitate.

Narciso Morganti

23/01/09
Io credo e penso che in montagna la prudenza non basta mai, hai voglio di essere esperto, di prevedere e prevenire gli incidenti. Può, purtroppo, succedere anche a me che conosco la montagna, conosco le Apuane, conosco che il tempo cambia in mezz’ora.
Ora come ora, mi piacerebbe provare ad andare in Pania ed in Tambura, ma preferisco aspettare Maggio e Giugno (anche se il 1 Maggio 2008 al Rif, Rossi era una faticaccia arrivarci con la neve alta 1 mt)
La montagna va rispettata e mai sfidata, Paolo Marchi

22/01/09
i cartelli dissuasori non servono  a nulla anzi sono una fonte di inquinamento visivo. E' utile da parte dei rifugisti dal soccorso  dei centri visita dare una corretta informazione sui rischi a cui si va incontro a muoversi in certe condizioni climatiche. tale infromazione dovrebbe essere ripetute sui media nei periodi giusti. aggiungerei una frase da un grande alpinista di cui non ricordo il nome che alla domanda perchè andare in montagna rispose "semplicemente perchè le montagne sono li" saluti
Gigi Grassi  


 

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News e comunicati stampa

18/06/09 - COMUNICATO STAMPA - Il Gracchio in tv” – in diretta la nidificazione del simbolo del Parco delle Alpi Apuane.

Da domani sul sito internet del Parco Regionale delle Alpi Apuane (www.parcapuane.it) sarà possibile seguire in diretta la nidificazione di una coppia di Gracchi corallini (Pyrrhocorax pyrrhocorax), grazie ad una webcam installata su una parete di una cava di marmo dove questi animali si riproducono ormai da diversi anni. Il Gracchio corallino è un uccello della famiglia dei Corvidi, dal piumaggio nero su cui spiccano il becco e le zampe di colore rosso brillante, che danno il nome alla specie. Diffuso in ambienti rocciosi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, in Toscana è presente con un’unica popolazione, localizzata sulle Alpi Apuane dove trova le pareti e gli anfratti adatti per nidificare. Questa presenza esclusiva trova riscontro nell’emblema del Parco, dove il gracchio è rappresentato assieme alla Vandenboschia speciosa, una piccola e rara felce.
L’ente Parco ha ideato un progetto, denominato “Il Gracchio in tv” per seguire e divulgare in rete, in tempo reale, la riproduzione di questo uccello. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Toscana e, iniziato quest’anno in maniera sperimentale, verrà ripetuto nell’anno venturo. Le immagini finora già registrate hanno rivelato la presenza di 3 pulli, che stanno crescendo a vista d’occhio e che sarà possibile seguire in diretta nelle ultime fasi dello sviluppo, fino all’involo.
Il presidente del Parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini così commenta la buona riuscita del progetto: ”Non sempre nell’opinione pubblica, spesso indaffarata a sopravvivere al quotidiano, si ha la percezione dell’alto valore scientifico portato dalla nidificazione di animali in via d’estinzione o che comunque nidificano solo in determinati ambienti; vi è un ritorno indiretto per noi umani spesso sottovalutato: siamo in presenza di un ambiente sano e vivibile. Il poterlo mostrare , perlomeno in video, è un contributo che il parco vuole portare alla conoscenza ed al sapere. Per questo come presidente  ringrazio i dipendenti del parco che hanno contribuito alla realizzazione del progetto,  ringrazio sentitamente la stazione di Querceta del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino che ha installato materialmente l’attrezzatura per le riprese, con un’ardita operazione alpinistica, cosi come  ringrazio la ditta EuroLab per la progettazione dell’impianto ed i proprietari della cava per la concessione delle necessarie autorizzazioni alla installazione della telecamera.”

16/06/2009 - Bando
Trattativa Privata plurima per l’affidamento del servizio di Tesoreria per il periodo 01.07.2009 – 31.12.2013.
Scadenza domande 24 giugno 2009

scarica il bando

13/06/09 - Hackers sul sito del Parco !

Anche il sito del parco non è invulnerabile! Nonostante le consuete misure di protezione nella giornata di giovedì il webserver del parco è stato sotto attacco di hackers; per un breve periodo di tempo chi digitava sul proprio browser l'indirizzo del parco vedeva comparire sul proprio monitor un'immagine poco rassicurante. Un grazie agli amici di DevItalia, che appena 10 minuti dopo la nostra segnalazione hanno prontamente ripristinato la normale funzionalità del sito.

03/06/09 - Il Nordic Walking nel Parco delle Alpi Apuane

 

Nell'ambito della manifestazione Walking Festival 2009, sabato 30 maggio, negli spazi del Bagno Balena di Viareggio, si è svolta un'iniziativa promossa dal Parco delle Alpi Apuane riguardante la presentazione di una nuova disciplina sportiva non agonistica: il Nordic Walking. Il Nordic Walking si basa sulla tecnica biomeccanicamente corretta del camminare e si avvale dell’utilizzo di bastoni appositamente studiati per questo sport che permettono una maggiore lunghezza del passo senza abbandonare la naturale fluidità del movimento. Il Nordic Walking si può praticare ovunque e in ogni stagione, con benefici per la propria condizione fisica, e ha costi decisamente contenuti.
I relatori della presentazione, Guido Sesti e Gabriele Tebano, guide ambientali e istruttori certificati ANWI-INWA dell’Associazione Italiana Nordic Walking, hanno articolato il loro intervento nei seguenti punti:
- origine del Nordic Walking, nato in Finlandia alla fine degli anni '90 come risultato di un progetto dell'Istituto dello Sport Finlandese finalizzato alla definizione di uno sport che si possa praticare all'aria aperta, sicuro, completo, e adatto a tutti, indipendentemente dall'età e dalla condizione fisica;
- analisi del Nordic Walking dal punto di vista della corretta tecnica di camminata, postura e utilizzo dei bastoni;
- presentazione del corso teorico-pratico di Nordic Walking, suddiviso in tre lezioni, che si terrà nei prossimi giorni e si concluderà il 20 giugno con un'escursione sulle Alpi Apuane in occasione del Walking Festival 2009.
Gli istruttori hanno infine manifestato l’intenzione di collaborare con il Parco regionale delle Alpi Apuane per la diffusione del Nordic Walking, inteso come disciplina ideale per tutti coloro che vogliano conoscere la Natura attraverso una fruizione del territorio con una motilità dolce e lenta, a misura dei propri passi.

Chi fosse interessato a partecipare al corso di Nordic Walking può rivolgersi agli uffici del Parco.

28/05/09 - Parco e CAI a Resceto di Massa per la "Settimana Europea dei Parchi"

Sabato scorso nella caratteristica cornice del paese di Resceto si è svolta, nell’ambito dell’evento “Settimana Europea dei parchi” finanziato dalla Regione Toscana, presente all’iniziativa con l’Assessore Marco Betti, una manifestazione organizzata dal Parco delle Apuane e dal CAI di Massa: Muoversi sicuri in montagna. I soci CAI della sezione di Massa e il personale del Parco si sono impegnati sin dalle prime ore della mattina per mantenere viva la festa accogliendo i numerosi ragazzi delle scuole massesi. Gli accompagnatori nazionali di alpinismo giovanile del CAI hanno impartito ai bambini presenti alcune lezioni sul concetto di equilibrio in situazione verticale, utilizzando la palestra artificiale di arrampicata appositamente predisposta, mentre gli adulti sono stati accompagnati alla scoperta del percorso storico-naturalistico lungo la via Vandelli.
Nel pomeriggio altri ragazzi si sono alternati alla palestra mentre nel paese molte altre persone si sono avvicinate al punto informazione per avere delucidazioni sulle attività del Parco delle Apuane e del CAI. intorno alle 16,00 nella chiesa si è svolto un concerto di musica lirica che ha fatto da preludio al workshop sulla sicurezza in montagna a cui hanno partecipato il presidente del Parco delle Apuane Giuseppe Nardini, Andrea Milani a rappresentanza del CAI e lo scrittore Marco Marando. Gli intervenuti hanno concordato sul fatto che purtroppo il problema della sicurezza in montagna è ancora di forte attualità, in Apuane e non solo. Sono così importanti occasioni di incontro e confronto in cui è possibile discutere sulle modalità da seguire per prevenire gli incidenti creando una sorta di cultura della sicurezza sui sentieri, sulla neve, sul ghiaccio, in quota in genere, che possa permettere di frequentare la montagna sempre e crei opportunità per i paesi di poter utilizzare la risorsa ambiente in maniera economicamente sostenibile.
Portare feste e manifestazioni nei paesi della nostra montagna è un modo per non dimenticarsi di loro e soprattutto per creare quelle opportunità di vita sociale che stimolino ulteriori momenti di sviluppo.
Il paese di Resceto è stato scelto non solo per la sua forte tradizione alpinistica, ma anche perche’ potrebbe diventare, nel bene o nel male, simbolo della qualità della vita della nostra valle apuana: Lassù infatti potrebbe sbucare il traforo proveniente da Vagli, un progetto tanto insensato quanto sconsiderato, figlio di un cattivo modo di amministrare che ancora individua nella logica perdente dei “grandi affari” per pochi, i segni di uno sviluppo effimero. Per l’ingordigia di uno stretto numero di persone si potrebbe mettere a rischio l’equilibrio idrogeologico, l’approvvigionamento d’acqua, la salute e la vivibilità del nostro comune. Il CAI e il Parco delle apuane vogliono, invece, far vivere i paesi, le città e le montagne, garantendo la salute e promuovendo attività durature per dare un nuovo impulso di vita. Vogliono inoltre, che, se veramente esistono risorse pubbliche da spendere, queste vengano spese con il consenso del territorio e non siano calate dall’alto come si intenderebbe fare.
Il Parco e il CAI ringraziano gli abitanti di Resceto per la disponibilità e la collaborazione dimostrate nell’occasione.

26/05/09 - Azzano: I bambini dell’I.C. di Seravezza riscoprono gli antichi mestieri con il Parco delle Alpi Apuane
Venerdì 22 maggio ad Azzano gli alunni dell’Istituto comprensivo di Seravezza hanno partecipato al laboratorio: "Gli antichi oggetti raccontano” organizzato dal Parco Regionale delle Alpi Apuane nell’ambito della “Settimana europea dei Parchi”. I piccoli protagonisti, con entusiasmo e grande partecipazione, in una sorta di visita ad un suggestivo presepe vivente fuori stagione, hanno potuto osservare la materia prendere forma e vita nelle mani di tre abili artigiani: il lattoniere, il cestaio e il maniscalco; mestieri dimenticati, testimonianze di un’economia e di un modo di vivere oggi impensabili che suscitano “meraviglia”. Grande è stato infatti lo stupore dei bambini quando loro stessi, sotto l’occhio vigile delle insegnanti e del personale del Parco, hanno potuto “creare” dei piccoli oggetti che rimarranno un prezioso ricordo della bella giornata da mostrare orgogliosamente ai genitori.
Il Presidente del Parco Giuseppe Nardini, che ha voluto essere presente all’iniziativa, dopo aver ringraziato per l’ospitalità e l’accoglienza ricevute, ha sottolineato quanto sia importante per le nuove generazioni non perdere la “memoria” di un passato non così lontano e che ci appartiene, ancor più all’interno di un’area protetta in cui “conservare” per chi verrà dopo è un dovere irrinunciabile.

19/05/09 - COMUNICATO STAMPA - Una grande affluenza di visitatori premia l’inaugurazione dell’Orto botanico e del rifugio città di Massa.
Si è svolta domenica 17 maggio, a Pian della Fioba, l’inaugurazione dell’Orto botanico “Pietro Pellegrini” e del Rifugio Città di Massa, rimessi a nuovo e in forza con il contributo del Parco Regionale delle Alpi Apuane e del Comune di Massa. Un grande numero di visitatori, intervenuti per l’occasione, ha seguito con grande interesse e partecipazione la presentazione del progetto di valorizzazione dell’Orto botanico nonché la visita guidata allo stesso, apprezzandone il valore e la particolarità. Questa piccola gemma apuana, incastonata in una cornice a dir poco spettacolare, grazie anche alla specificità del percorso facilitato con passerelle in legno che la rende accessibile a tutti ed al restyling della vicina struttura di accoglienza, può rappresentare un polo d’attrazione per un turismo alla portata di famiglie e di appassionati della natura. Da parte delle due amministrazioni è stato sottolineato come, per raggiungere obiettivi concreti e tangibili, sia importante e necessario “collaborare”.

Si coglie l'occasione per comunicare che è in linea il nuovo sito internet dedicato all'Orto botanico, raggiungibile all'indirizzo www.parcapuane.it/ob o cliccando sul logo qui accanto

12/05/09 - COMUNICATO STAMPA
Una settimana densa di eventi nel Parco Regionale delle Alpi Apuane per rivivere l’istituzione del primo Parco nazionale d’Europa

Giornata Europea dei Parchi

Numerose sono le iniziative che il Parco Regionale delle Alpi Apuane mette in campo nel suo territorio dal 17 al 24 maggio, nell’ambito della Settimana Europea dei Parchi, per ricordare la nascita, in Svezia, del primo Parco nazionale d’Europa. Dopo la presentazione ufficiale del programma, domenica 17 maggio, alle ore 15,30, presso la sede dell’A.P.T. a Marina di Massa, saranno i bambini dell’Istituto Comprensivo ”A. Moratti” di Fivizzano a partecipare a Vinca (MS), mercoledì 20 maggio, allo spettacolo di Elisabetta Salvatori “In viaggio, storie in valigia”. Giovedì 21 maggio sarà sempre Elisabetta Salvatori, con le sue storie, ad allietare la mattinata dei piccoli ospiti dell’Ospedale pediatrico Apuano “G. Pasquinucci” di Massa. Venerdì 22 maggio, ad Azzano (LU), gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Seravezza saranno invece coinvolti in un’attività di laboratorio dal titolo “Gli antichi oggetti raccontano” mentre sabato 23 maggio l’appuntamento è, per grandi e piccini, a Resceto di Massa. I bambini potranno sperimentare il brivido della verticalità con una palestra artificiale di arrampicata predisposta per l’occasione, mentre gli adulti potranno effettuare un’escursione guidata lungo la storica via Vandelli. Nel pomeriggio è inoltre previsto un Workshop sulla sicurezza in montagna, al quale interverrà anche il Presidente del Parco Giuseppe Nardini. La settimana si concluderà infine a Fornovolasco di Vergemoli (LU), domenica 24 maggio, con una passeggiata didattica aperta a tutti “Memoria di ferro e di acqua” ed una festa finale con tanto di merenda e concerto dell’Orchestra jazz del Conservatorio di La Spezia.

12/05/09 - COMUNICATO STAMPA - Parco e Comune insieme per l’inaugurazione dell’Orto botanico “P. Pellegrini e del Rifugio “Città di Massa” a Pian della Fioba (MS) dopo i lavori di ristrutturazione e valorizzazione
Domenica 17 maggio p.v. alle ore 9.30 avrà luogo ufficialmente la riapertura del Rifugio “Città di Massa” che verrà gestito dalla cooperativa il Delfino. La struttura, rimasta chiusa per oltre dieci anni, torna finalmente a prendere vita grazie ai lavori effettuati in collaborazione dal Comune di Massa e dal Parco Regionale delle Alpi Apuane. L’occasione si presta anche per presentare al pubblico un rinnovato Orto Botanico “Pietro Pellegrini” che, dopo una serie di lavori di ristrutturazione messi in campo dal Parco delle Alpi Apuane per migliorarne l’accessibilità e la fruibilità, può ora vantare anche una più ampia collezione di specie arboree e un’aula multimediale finalizzata all’attività scientifica di base e alle attività didattiche. La mattinata proseguirà, alle ore 11,00, dopo il saluto delle autorità e la presentazione del progetto di valorizzazione e dell’opuscolo didattico, con la visita guidata gratuita dell’Orto e si concluderà con un buffet. A tutti i partecipanti verrà distribuita copia omaggio della pubblicazione L’Orto botanico “Pietro Pellegrini” - Un giardino alpino nel Parco Regionale delle Alpi Apuane.

27/03/09 - CHILDREN'S TOUR

Il Parco delle Alpi Apuane ha partecipato il 27, 28 e 29 marzo a Children’s Tour, il salone delle vacanze 0-14. La manifestazione che si è svolta a Modena, ha registrato un’ottima affluenza di pubblico con 30.000 ingressi nei tre giorni. Rilevante è stata la presenza di bambini e ragazzi.
Lo stand del Parco è stato visitato da un buon numero di persone interessate in particolare alle proposte di soggiorni estivi; i più piccini hanno gradito la parte dello stand allestita per loro con sedili, un tavolo, un albero da personalizzare, matite colorate tutto in materiale riciclato e riciclabile.

27/03/09 - GUIDE PARCO, INCONTRO
 
Il Consigliere Delegato al Turismo Alberto PUTAMORSI desidera conoscere le Guide del Parco e gli Operatori delle strutture turistico-ricettive del territorio del Parco. A tale scopo ha programmato un primo incontro che avrà luogo a Seravezza, presso la sede della locale Misericordia, il giorno giovedì 2 aprile 2009 alle ore 15,00.
La riunione proseguirà per organizzare la realizzazione del programma già predisposto per il progetto "Walking festival" www.tuscanywalkingfestival.it 

27/03/09 - In vendita la Guida Elettronica del Parco GUIPA-SAT

Le guide GUIPA-SAT sono prodotti digitali audio/video concepiti per essere utilizzati con smartphone, pocket PC, navigatori GPS dell'ultima generazione, e telefoni cellulari .
La guida dedicata alle Alpi Apuane, realizzata con il patrocinio dell'Ente Parco, si sviluppa lungo un itinerario formato da 10 punti panoramici da cui si vedono altrettanti paesaggi che nel complesso permettono di capire i caratteri ambientali e storici della regione.
Di ogni punto panoramico sono riportati:
- coordinate geografiche per il navigatore satellitare;
- 1 foto panoramica con il nome di punti di interesse presenti nel territorio;
- 1-2 foto minori di punti di interesse presenti nel territorio;
- audio di 4 min. circa che illustra i caratteri ambientali e storici del paesaggio rappresentato;
- selezione di ristoranti e altri punti di ristoro (max 3) vicini al punto panoramico

Complessivamente la guida è composta da:
- 1 cartina dell'itinerario
- 10 foto panoramiche 240 x 320 pixel
- 19 foto minori di dettagli del territorio
- 50 minuti circa di audio in italiano
Il costo è di 12.00 euro

visualizza maggiori informazioni
e/o acquista la guida

13/03/09 - Comunicato stampa - Sentiero dei Tavoloni: un’ipotesi di recupero
Si è svolto lunedì 9 marzo u.s. un sopralluogo in località Tacca Bianca che ha visto la partecipazione dell’Ente Parco regionale delle Alpi Apuane, l’Amministrazione comunale di Seravezza e l’Henraux s.p.a. L’obiettivo dichiarato è stato quello di verificare l’opportunità di recuperare alla fruizione turistica l’antico sentiero dei “Tavoloni”, con la creazione di un anello che, partendo dalla cava Macchietta e interessando anche i siti di cava Fitta e Tacca Bianca, attraverso uno spettacolare percorso in quota, ricondurrebbe gli eventuali escursionisti, amanti del brivido, al punto di partenza.
La possibilità di recupero del sentiero è legata alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che dovrebbe coinvolgere tutte le parti interessate.
Ad oggi i partecipanti al sopralluogo hanno registrato una sostanziale convergenza di intenti. Rimane in tutti l’emozione di una vista che abbraccia mare e montagna in un unicum irripetibile.

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02/03/09 - COMUNICATO STAMPA - TUNNEL DEL MONTE TAMBURA
L’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane non prevede nei suoi strumenti di pianificazione nessun traforo del monte Tambura.
Nel piano del Parco, adottato con delibera n. 46 del 29/11/2007 , tale impattante opera non è assolutamente contemplata. Il Parco condivide le preoccupazioni espresse da molti soggetti sull’eventuale essiccamento delle falde acquifere, ritiene inoltre completamente insufficiente la rete viaria esistente che dovrebbe supportare tale catastrofica previsione di traforo.
Le eventuali risorse per infrastrutture che si rendessero disponibili da parte del Ministero interessato, potrebbero essere usate per migliorare tutta la rete stradale di contorno e di attraversamento del parco; pensiamo in particolare alle vie che dalla Garfagnana già collegano con il versante marino dove spesso un pullman turistico di ultima generazione neanche riesce a girare.
La valorizzazione del territorio che questo ente vuole fare si basa sulla promozione relativa alle bellezze naturali che certamente non mancano.
Su questo intendiamo investire senza essere coinvolti in inutili e dannose polemiche in cui l’immagine dell’ente risulta danneggiata su responsabilità in nessun caso imputabili all’azione amministrativa del Consiglio Direttivo; tutto questo indipendentemente dalla partecipazione a riunioni che abbiano riguardato l’argomento in questione, dove il Parco ha sicuramente ribadito la propria contrarietà all’opera in oggetto.


07/02/09 - PRESENTATA LA "PRECANDIDATURA" DEL PARCO DELLE ALPI APUANE ALLA RETE UNESCO-GEOPARK

Martedì 3 febbraio u.s., ad Arenzano di Genova, presso la sede del Parco Regionale del Beigua, si è tenuto il 1° Workshop dei Geoparchi di Italia, sul tema "Conservazione del patrimonio geologico e promozione del geoturismo: nuove prospettive di collaborazione". L'occasione è stata colta per fare il punto sulle esperienze dei territori italiani che fanno già parte della rete. Nella sezione pomeridiana del Workshop - alla presenza del prof. Nickolas Zouros  coordinatore dell'European Geoparks Network - è stata manifestata l'intenzione di avanzare la candidatura del Parco delle Alpi Apuane in sede Unesco. Le motivazioni di questa pre-richiesta sono state illustrate dal Direttore del Parco, Antonio Bartelletti, con una presentazione in power point (qui in basso visionabile), elaborata in collaborazione con la dott.ssa Alessia Amorfini.

visualizza la presentazione

04/02/09 - Nuovo caso di Bracconaggio nel Parco
SCOPERTI MENTRE SCUOIANO UN CAPRIOLO

Un altro brutto episodio di caccia di frodo nel territorio protetto e comunque a danno di una specie non cacciabile anche al di fuori del Parco e soggetta solo a riequilibrio faunistico. Merito della Polizia provinciale di Lucca di aver sorpreso due inqualificabili individui, residenti nel comune di Seravezza, intenti a scuoiare un capriolo, appena ucciso nella zona di Col di Favilla, nel Retrocorchia, in comune di Stazzema.

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ultimo aggiornamento: 27/01/2015