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presentazione della carta geomorfologica del parco delle alpi apuane - seravezza, 5 marzo 2016


COMUNICATI STAMPA 2009

 

Riorganizzazione e restyling della rete


Apuaneweb.it: il nuovo Portale del Parco

Dopo dieci anni di presenza laboriosa in Internet, una piccola rivoluzione ridisegna la struttura e le pagine della comunicazione del Parco sulla rete. Dall’originario sito statico – che nasce nel luglio 1999 con il primo indirizzo ormai “storico”: parcapuane.it – si passa ai nove siti tra loro interrelati nell’assetto odierno, con l’introduzione di pagine dinamiche e cruscotti d’inserimento automatico delle notizie ed informazioni. Dal primo apparire sulla rete ad oggi, i visitatori hanno raggiunto e superato la quota di 600 mila unità, con una media mensile che si attesta su seimila presenze. Il traguardo raggiunto assume un valore ancora più apprezzabile se si tiene conto di come il prodotto sia stato, quasi sempre, costruito in casa, con le risorse umane disponibili e senza aggravi economici ulteriori per le casse dell’Ente.
D’ora in avanti, il Portale del Parco – apuaneweb.it – è una realtà ancora più concreta, di superiore efficacia e soprattutto necessaria ad organizzare le informazioni su attività istituzionali, iniziative culturali, occasioni di visita e di soggiorno, emergenze naturalistiche, punti d’interesse e quant’altro può richiamare l’attenzione del pubblico sull’area protetta e contigua.

Il Portale vuole comunque spingersi oltre l’Ente e poter rappresentare, nel futuro più immediato possibile, l’ingresso privilegiato verso tutto quanto riguarda o si muove intorno alle Alpi Apuane, anche al di fuori dei confini del territorio e delle materie specifiche assegnati al Parco.
Nel Portale sono state concentrate molte delle notizie e delle immagini in più rapido aggiornamento; ovviamente le news, le webcam disseminate nel territorio e soprattutto le informazioni meteo aggiornate, anche sullo stato di attenzione per la formazione di ghiaccio lungo i sentieri e le cime apuane. Si tratta di un primo concreto contributo per la sicurezza in montagna durante il periodo invernale, che tanta criticità crea ogni anno.
I siti collegati al Portale sviluppano ognuno una propria materia o una disciplina di specifico d’interesse. La nuova architettura del Portale vede la conferma dei domini più vecchi della breve-lunga “storia” della presenza del Parco sulla rete. Per primo, antrocorchia.it che continua ad informare sull’attrattiva turistica di maggior prospettiva dell’area protetta: il percorso attrezzato nella cavità carsica dell’Antro del Corchia. A questi si sono aggiunti altri siti speciali, da qualche settimana al loro esordio, che di seguito si elencano:

a)   apuanebiopark.it: dedicato all’agricoltura biologica, alla biodiversità e alla conservazione del mondo animale e vegetale, con le iniziative e le attività dell’Orto Botanico “Pietro Pellegrini” di Pian della Fioba e del Centro agricolo-naturalistico della Bosa di Caréggine;

b)   apuanegeopark.it: voluto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico delle Alpi Apuane, anche nella prospettiva del riconoscimento del territorio come Unesco-Geopark, oltre a pubblicizzare le future attività didattiche dell’ApuanGeoLab, in fase di allestimento presso il nuovo Centro visite del Parco ad Equi Terme;

c)   archeominerario.it: per dare sviluppo ad una specificità ulteriore nell’utilizzo storico delle molteplici georisorse delle Apuane, a partire dalle attività di estrazione di minerali e di escavazione del marmo, che trovano oggi il loro strumento di valorizzazione nel Sistema associativo museale di archeologia mineraria, tra cui si pone il Museo della Pietra piegata di Levigliani di Stazzema;

d)   apuaneturismo.it: dove si dà evidenza e pubblicità a manifestazioni ed eventi dell’area protetta e contigua, organizzati dall’Ente e da altri soggetti, nonché a strutture ricettive del medesimo territorio (alberghi, ostelli, rifugi alpini, campeggi, ristoranti, ecc.), che hanno aderito ad un disciplinare di servizio in linea con le finalità del Parco;

e)   apuaneducazione.it: lo spazio riservato all’insegnamento e alla diffusione delle corrette pratiche ambientali, con tutte le opportunità offerte dal Parco di poter svolgere esperienze didattiche uniche nel loro genere, residenziali e non, nell’ambiente naturale e in strutture attrezzate, soprattutto rivolte agli istituti scolastici, ma pure ai gruppi organizzati, alle famiglie e ai singoli cittadini.

f)    actapuana.it: il sito della rivista scientifica del Parco, che ospita studi qualificati e ricerche rigorose sulla complessa realtà storica e ambientale delle Alpi Apuane e dove è possibile conoscere i lavori di prossima pubblicazione e definire l’acquisto on line dei volumi editi e dei file in formato *.pdf degli stessi articoli dati alle stampe;

Rimane comunque attivo l’indirizzo parcapuane.it, destinato nel tempo a divenire esclusivamente il sito istituzionale dell’Ente Parco, per informare il cittadino sulle norme in vigore nell’area protetta, sui procedimenti amministrativi e consentire l’accesso alle deliberazioni degli organi, alle determinazioni dirigenziali, ai bandi di gara e a tutta la modulistica necessaria per chiedere ed ottenere autorizzazioni, permessi e contributi, nonché partecipare a concorsi ed appalti.
Una nuova importante sezione del Portale – che si inaugura in questi giorni – è la “bottega virtuale” del Parco, o meglio lo spazio dedicato allo shop on line. Attraverso carte di credito, conto corrente postale, bonifico bancario e contrassegno sarà possibile acquistare, da subito e in tempo reale, i gadget, le cartine, le guide, i libri, le riviste, i dischi e i dvd, che l’Ente ha realizzato o promosso. In un secondo momento, questa opportunità sarà estesa anche ai prodotti agro-alimentari del territorio, selezionati in base a disciplinari di produzione biologica.

 

(18 dicembre 2009)

 

La presentazione della rivista del Parco
Acta Apuana VI è di scena sabato 5 a Levigliani


 

Secondo appuntamento del programma del Venticinquennale del Parco (1985-2010), con la presentazione dell'ultimo numero della rivista scientifica dell'Ente, che raccoglie gli studi e le ricerche sulla conoscenza naturalistica e storica del territorio protetto. 
Acta Apuana VI verrà illustrato al pubblico, sabato 5 dicembre p.v., alle ore 10 presso l'albergo-ristorante "Raffaello" di Levigliani di Stazzema. I relatori di questo incontro culturale sono il Presidente del Parco, Giuseppe Nardini, il Presidente del Comitato scientifico, Natale Emilio Baldaccini e il Direttore del Parco, Antonio Bartelletti.
Nella sola occasione della presentazione di sabato prossimo, il volume verrà posto in vendita al prezzo speciale e scontato del 50%, cioè 5 € in luogo di 10.
Il numero VI di Acta Apuana contiene una miscellanea interessante di contributi scientifici, con quelli di carattere zoologico in particolare evidenza. In effetti, alcune importi specie faunistiche, con la loro consolidata o sporadica presenza nel territorio protetto, sono qui prese in considerazione. È il caso del lupo, del muflone, dell'istrice, del biancone e dell'aquila minore. 
Altri due contributi sono inoltre dedicati alla popolazione relitta di abete bianco della valle di Orto di Donna-Val Serenaia, attraverso l'analisi paleobotanica, storica, floristica e genetica di questa importante emergenza del Parco. La geologia apuana vede poi, in Acta Apuana VI, un lungo e dettagliato articolo sulla storia delle interpretazioni geologiche della "zona dello Stazzemese".

Novità di rilievo è l'apertura della Rivista a contributi di storia dell'arte, nello specifico della produzione scultorea in marmo. Fanno da apripista due studi dedicati ad alcuni artefici del Rinascimento: il versiliese Francesco Riccomanni e il carrarese Francesco Del Mastro.

 

(1° dicembre 2009)

 

L'iniziativa di apertura del Venticinquennale

“Raccontando le Apuane” ha avviato le celebrazioni per il Venticinquennale del Parco

 

Venerdì 27 novembre 2009 la presentazione del libro “Raccontando le Apuane” ha aperto ufficialmente le celebrazioni per il Venticinquennale del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Il Presidente Giuseppe Nardini, davanti ad una numerosa platea di ragazzi e insegnanti, ha illustrato il libro “Raccontando le Apuane” (fresco di stampa), rilevando che questa pubblicazione, con testi e figurazioni accattivanti, in grado di valorizzare le bellezze delle Alpi Apuane ed al contempo fornire indicazioni utili su come frequentarle in sicurezza, era necessaria perché è la prima “guida” per ragazzi dedicata alle Alpi Apuane.

Gli autori intervenuti Marco Marando, Marco Balestri e l’illustratrice Consuelo Zatta, hanno voluto sottolineare che un ambiente come quello apuano, così ricco e particolare da un punto di vista naturalistico-escursionistico nonché antropologico-culturale, ha sicuramente rappresentato un valido stimolo alla loro creatività e un contribuito quindi alla genesi dell’opera.

Si ringraziano gli alunni degli Istituti comprensivi di Castelnuovo Garfagnana e Piazza al Serchio che hanno partecipato all’iniziativa.

 

(1° dicembre 2009)

 

 

La celebrazione della Festa della Toscana
"Scalpiccii sotto i platini" video-pièce sull'estate del '44 a Sant'Anna


Silenzio e commozione alle “Scuderie Granducali” di Seravezza in occasione della video-proiezione della rappresentazione teatrale “Scalpiccii sotto i platani. L’estate del ’44 a S.Anna di Stazzema” di e con Elisabetta Salvatori .

Erano presenti, oltre al Presidente del Parco Giuseppe Nardini, l’Assessore all’Istruzione del Comune di Seravezza  Stefano Faraboschi e quello all’Ambiente e Parchi della Provincia di Lucca Maura Cavallaro, l’autrice e attrice Elisabetta Salvatori, il regista Massimo Bondielli, il musicista/ compositore Matteo Ceramelli.

Presenti alcune classi delle scuole presenti a Seravezza : Istituto Comprensivo, Istituto Professionale Industria e Artigianato, Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici”.

Il Presidente del Parco ha letto il “messaggio” del Presidente del Consiglio Regionale nel decennale di questa Festa, istituita per ricordare come la Toscana sia stata la prima ad abolire la pena di morte, alla fine del ‘700 e come, onorando il titolo di quest’anno “Arti, cultura, futuro”, si sia scelta una rappresentazione teatrale come arte e cultura millenaria, in video come strumento di moderna cultura della comunicazione, come cultura perché questa rappresentazione riguarda la nostra storia versiliese in modo straziante e come futuro perché il messaggio è rivolto a tutti ma soprattutto ai giovani perché conoscere il passato li aiuti a forgiare una forte coscienza civile e civica collettiva, per i diritti umani, la pace e la giustizia : questi temi sono stati ribaditi anche dagli Assessori presenti.

L’autrice/attrice ha raccontato come è nata la rappresentazione e come volutamente sia in “dialetto” versiliese : per marcare l’identità dei luoghi e delle genti, per calarsi nella vita e nella realtà quotidiana; il regista ha specificato che nel video sono appositamente inseriti “passaggi” di paesaggio, scorci, particolari di piante, muretti ed altri elementi naturali per rendere l’avvenimento sia contestuale che universale, anche come messaggio; il violinista ha precisato che le musiche eseguite non vogliono solo esaltare ed accompagnare emozioni, ma esprimere un forte senso di appartenenza ed infatti ci sono degli stornelli.

Quindi il video è scorso sulla tela : al termine un grande silenzio ed un applauso…..

E’ intervenuto Enrico Pieri, tra i pochi sopravvissuti all’eccidio, raccontando uno degli episodi efferati commesso dai militari ma anche come si sia salvato per merito di un giovanissimo soldato tedesco che, a rischio della propria vita, fece fuggire lui e la sua famiglia: ha ribadito che ogni guerra è disumana e trasforma gli uomini, …tutti…, di qualunque nazionalità ed estrazione: anche gli italiani in Etiopia, in Albania o altrove non si sono comportati diversamente, così gli americani in Vietnam ….. ed anche coloro che ieri sono stati vittime, oggi sono carnefici.

C’era un commozione palpabile: i ragazzi non hanno rumoreggiato, non si sentiva chiacchiericcio.

L’intervento più toccante, non programmato, è stato quello di un’insegnante: suo padre era lì ed ha assistito ad uno degli episodi più strazianti ma che lo ha rivelato alla famiglia di recente e che solo quest’anno è riuscito a tornare a S.Anna…….

                             Dora Bonuccelli

(26 novembre 2009)

 

 

25/11/2009 – Soddisfazione del Presidente Nardini per l’approvazione della proposta di delocalizzazione della Pietra del Cardoso

 

Si è finalmente conclusa ieri e nel modo migliore la vicenda relativa alla delocalizzazione della Pietra del Cardoso. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato all’unanimità (34 voti favorevoli) la proposta di riperimetrazione delle aree estrattive destinate alla coltivazione della Pietra del Cardoso, deliberata dal Consiglio direttivo dell’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane il 2 ottobre 2009 (n. 41).

Dal 1996 l’Ente Parco e il Comune di Stazzema hanno condiviso un percorso politico finalizzato a trasferire, in ambiti compatibili e con prospettive di medio-lungo termine, una buona parte degli attuali bacini estrattivi della Pietra del Cardoso.

Il lavoro tecnico di definizione della proposta di nuova perimetrazione è stato portato a termine grazie alle competenze dell’Ufficio di Piano dell’Ente Parco che ha saputo trovare una soluzione quanto più sostenibile in un contesto ambientale e paesaggistico sensibile.

Il Presidente del Parco, Giuseppe Nardini, esprime quindi la sua “piena soddisfazione per questa approvazione che corona un lavoro svolto in tanti anni dal Parco e che ha tenuto conto delle molte esigenze dei soggetti coinvolti: innanzitutto quelle di tutela e conservazione, poi quelle dei cittadini residenti che vedono in parte allontanarsi dai paesi i siti di escavazione ed infine anche quella degli imprenditori che, raccolti in consorzio, avevano più volte manifestato questa necessità”.

Nardini fa inoltre sapere che terrà in considerazione le sollecitazioni pervenute dal Consiglio regionale per l'approvazione del Piano del Parco, anche se adempimenti legislativi inderogabili, che impongono un iter complicatissimo da seguire, non facilitano certo le cose.

 

06/11/2009 – Bando di gara per la Fornitura di servizi bancari – costituzione plafond mutui per € 1.100.000,00 fino al 31.12.2011

l’Ente Parco ha necessità di reperire una risorsa finanziaria, pari a € 1.110.000, per l’acquisto e l’adeguamento di sedi istituzionali, con particolare riferimento agli Uffici di Massa e Seravezza, nonché alla sede di Stazzema. A tal proposito è stata indetta un’apposita gara, oltre “soglia europea”, il cui bando e i relativi allegati sono consultabili e scaricabili alla pagina web del presente sito, oltre ad essere stati pubblicati, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 131 del 6 novembre 2009, V serie speciale contratti pubblici.

 

Vai alla pagina dei bandi

 

30/10/2009 - Nuove tecnologie per una montagna più sicura

Il Presidente del Parco Giuseppe Nardini ha presieduto ieri il convegno "Montagna sicura: dal bollettino meteo all'assistenza on-line", svoltosi a Firenze a cura della Regione Toscana. Durante l'incontro si sono succeduti al microfono vari operatori del soccorso in montagna che hanno illustrato quanto realizzato fino ad oggi fino al momento finale dell'incontro, durante il quale è stato presentato l'innovativo progetto in via di realizzazione a cura della Regione Toscana ed Eutelia S.p.a., finalizzato al progressivo raggiungimento della copertura wi-fi del territorio del Parco ed alla realizzazione di un Portale internet dedicato all'assistenza on-line degli escursionisti presenti sul territorio. Qui sotto qualche immagine dell'iniziativa.

 

  

 

02/10/2009 - A proposito del Centro visite di Castelnuovo Garfagnana

A proposito delle notizie di stampa in merito alla chiusura del Centro accoglienza visitatori di Piazza delle Erbe a Castelnuovo Garfagnana, il Presidente del Parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini, precisa di essere stato invitato dal Sindaco di Castelnuovo ad una riunione, presenti gli uffici del Comune e il Consigliere Casanovi, il giorno 17 luglio 2009 e di aver ricevuto in seguito una comunicazione in data 3 settembre 2009 nella quale si chiedeva di lasciare libero l’immobile entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Già nella riunione del diciassette gli era stata comunicata la ferma decisione del Comune di rientrare in possesso dei locali ove è ubicato, tra gli altri, anche il Centro accoglienza visitatori del Parco; gli era inoltre stato ricordato che la convenzione con il comune era scaduta nel 2005.

A fronte di questa determinazione il Presidente ebbe a precisare che il servizio di centro visite in Castelnuovo veniva pagato dal Parco € 15.000 annue per la gestione, e che se quelle fossero state le decisioni dell’Amministrazione comunale avrebbe provveduto, visti i nulli spazi di manovra, a ricollocarlo in altro luogo.

Resta inteso che ogni determinazione sul dove, sul come e sul quando sarà oggetto di attenta valutazione degli Organi amministrativi del Parco, non esclusa l’ipotesi di trasferirsi in altro comune.

Nulla osta allo stato attuale che, rivedendo il Comune di Castelnuovo la propria posizione, gli uffici dimostratisi funzionali, possano rimanere dove attualmente si trovano.

 

02/10/2009 - MIGRAZIONE DEL BIANCONE: SUPERATO IL TRAGUARDO DEI 1000 AVVISTAMENTI!

 Si è appena concluso, domenica scorsa, il dodicesimo campo di avvistamento per il monitoraggio della migrazione autunnale del Biancone (Circaetus gallicus), al quale hanno partecipato dal 12 al 27 settembre i Guardiaparco assieme a numerosi ornitologi, sapientemente coordinati come consuetudine da Guido Premuda, l’ornitologo che per primo ha scoperto l’importanza delle Alpi Apuane lungo la rotta di questo affascinante rapace.

L’osservazione, sebbene ostacolata dal maltempo nei primi giorni di attività, ha riservato non poche soddisfazioni ai partecipanti, facendo registrare nuovi record nel numero di individui avvistati: più di 1.000 bianconi, infatti, hanno solcato maestosamente i cieli apuani diretti a nord, con un picco di oltre 200 esemplari in una sola giornata! Dati rilevanti che ribadiscono il ruolo di primo piano della nostra area per la strategia migratoria della specie.

Tra gli altri rapaci in transito, sono state avvistate numerose aquile minori, falchi pecchiaioli, lodolai, gheppi, nibbi reali, falchi di palude, falco pescatore e falco della regina. Tra gli individui stanziali si segnalano diversi gheppi, sparvieri, poiane ed alcuni falchi pellegrini.

E adesso non rimane che darci appuntamento al mese di marzo dell’anno venturo, quando i “nostri” bianconi faranno ritorno ai quartieri riproduttivi, dopo aver trascorso l’inverno nella calda Africa trans-sahariana.

 

 

 

21/09/2009 - Alla riscoperta delle piante perdute: la conservazione della biodiversità agronomica alla Bósa di Careggine


il formenton otto file della Garfagnana

Settembre, finisce l’estate ed è tempo di raccolte, le ultime prima dell’avversa stagione. Anche alla Bósa di Careggine si colgono i frutti del primo anno di vera coltivazione. Non sono le piante per noi abituali dell’ortolano sotto casa e della mensa quotidiana, ma alcune antiche e rare varietà, spesso inconsuete nelle forme e nei colori. Sono soprattutto le cultivar locali, anche di specie annue, che il mercato globale ha spinto sull’orlo dell’estinzione.
Nel suo centro agricolo e naturalistico, il Parco ha voluto accettare la sfida della conservazione della biodiversità delle piante d’uso alimentare, salvaguardando alcune significative varietà colturali. La necessità di preservare il patrimonio agronomico delle Alpi Apuane (e non solo) risponde a motivazioni di genetica agraria, ma si spinge anche oltre. C’è soprattutto la necessità di mantenere in vita varietà locali, ad elevato grado di rusticità e adatte alle condizioni ambientali di questi luoghi. C’è anche l’obiettivo di garantire la protezione attiva dei quelle forme caratteristiche ed esclusive di paesaggio agrario, nate e sviluppate con le coltivazioni delle spesse piante.
Non può sfuggire poi quanto sia importante la ridiffusione delle piante alimentari “dimenticate”, insieme ai prodotti tipici di una determinata area geografica, per garantire anche il mantenimento di una diversità e ricchezza culturale locale, che proprio nei cibi tradizionali ha una delle manifestazioni più apprezzate.
L’attività del Parco nel campo della biodiversità agronomica, ha potuto svolgersi grazie al lavoro di ricerca e di conservazione sulle piante di interesse alimentare, fino ad oggi svolto dall’A.R.CO.P.A., associazione con sede a Lucca e banca semi a Marina di Pietrasanta. Questo ambizioso progetto ed immane compito hanno avuto il loro inizio nel 2009, alla Bósa di Careggine, partendo da alcune significative varietà di coltivazione.
In primo piano si pone il pastinocello delle Apuane [Daucus carota L. subsp. major (Vis.) Arcangeli], una delle primitive forme di addomesticamento della carota selvatica, con una radice a fittone, di colore giallo-bruno, dal sapore dolciastro ed un caratteristico retrogusto di nocciola. Alla fine degli anni ’90, questo ortaggio è stata riscoperto a S. Anna di Stazzema, dove la coltivazione continua anche oggi su esigue superfici, con una produzione limitatissima e destinata all’autoconsumo. 


il fiore dl pastinocello

Tra le altre cultivar locali prodotte alla Bósa nella corrente stagione, è da segnalare pure il fagiolo rosso di Lucca [Phaseolus vulgaris L.], a cui si aggiungeranno nel 2010 altre varietà della stessa leguminosa (giallorino della Garfagnana, stiaccione di Pietrasanta, fagiolo dell’aquila, mascherino, ecc.). La conservazione della biodiversità agronomica ha pure coinvolto piante annuali di antica e vecchia selezione, quali la melanzana bianca a uovo [Solanum melongena L.] e diverse varietà di pomodoro [Solanum lycopersicum L.], a cominciare dalla “gold pearl”, che manifesta diversi caratteri di primitività (frutto giallo, piccolo, ricco di semi).


la melanzana bianca a uovo

In conclusione, è doveroso segnalare l’attività di didattica ambientale che, ancora alla Bósa, il Parco sta sviluppando con le scuole primarie, attraverso l’esperienza consolidata dell’agricoltore “custode”. Il valore della conservazione dei semi di antiche varietà di piante alimentari, è stato fatto percepire agli alunni attraverso la semina e la successiva raccolta di un granturco locale: il “formenton otto file” della Garfagnana [Zea mays L.]. Tutto questo è stato realizzato dal Parco grazie agli investimenti continui sulla Bósa, in risorse economiche ed umane, con lavori di ristrutturazione e sistemazione agraria, che proseguono costantemente anche in questi giorni.


11/09/2009 – Concluso il terzo campo archeologico all’Isola Santa di Careggine

Dopo due settimane di scavi si è concluso il terzo campo archeologico all’Isola Santa, che ha fatto seguito ad analoghe esperienze, condotte nel medesimo periodo stagionale del 2007 e 2008. È questa un’attività pluriennale, articolata e complessa, tesa alla valorizzazione culturale e ambientale di un archeosito d’indubbio valore, localizzato lungo la principale e più antica via di valico delle Alpi Apuane, tra la Versilia e la Garfagnana, attraverso la Foce di Mosceta.
La ricerca scientifica è stata coordinata dal prof. Carlo Tozzi del Dipartimento di Scienze archeologiche dell’Università di Pisa, con l’ausilio del dott. Mario Dini, quale sviluppo del progetto “Beni preistorici della Valle del Serchio”, a cui partecipano la Provincia di Lucca, la Comunità Montana della Garfagnana, il Comune di Careggine e, non ultimo, l’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Oltre all’implementazione delle conoscenze sulle importanti industrie litiche dell’epigravettiano finale e del mesolitico di Isola Santa, l’Ente Parco ha sostenuto uno studio parallelo sulle testimonianze archeologiche e monumentali medievali e postmedievali, ancora rinvenibili all’Isola Santa: la chiesa di S. Jacopo Maggiore, lo spedale dei pellegrini, la torre e i resti dell’antica casa, scoperti lo scorso anno al di sopra dei depositi preistorici con abbondante industria litica.
La ricerca integrativo sostenuto dal Parco ha visto l’intervento del dott. Paolo Notini e Silvio Fioravanti, in collaborazione con i dipendenti dell’Ente, coordinati dal Direttore, Antonio Bartelletti.
L’attività del 2009 si è principalmente indirizzata alla lettura delle strutture murarie della chiesa di S. Jacopo Maggiore, all’individuazione dello spedale medievale e alla comprensione dei resti archeologici della casa, probabilmente riferibile al XIII-XIV sec.


l’area di scavo archeologico presso i resti della casa medievale all’Isola Santa



grattatoio epigravettiano in selce


maiolica d’area fiorentina (Montelupo?) XVI-XVII sec.

 

31/08/2009 - Estate nel Parco:
successo straordinario dei soggiorni per ragazzi

Sotto il profilo del monte Forato, con la Pania ed il Procinto a fare da contorno, si sono chiusi il 29 agosto i soggiorni per ragazzi dagli 8 ai 14 anni organizzati e coordinati dal Parco delle Alpi Apuane. L’ultimo soggiorno denominato teatro natura, ha visto i ragazzi partecipanti recitare, nel loro ultimo giorno di permanenza, all’interno del bosco, per la felicità dei genitori e degli intervenuti. Sotto la sapiente regia delle esperte dell’associazione Colombre Teatro, i bambini hanno infatti dato vita e voce agli alberi, offrendo una pratica dimostrazione della loro stupefacente bravura.

Lo spettacolo all’aria aperta è stato il degno epilogo di un’estate vissuta ed intensa che ha visto con cadenza settimanale, la partecipazione di alcune centinaia di bambini alle varie iniziative contenute nei soggiorni.

Il Presidente del Parco Giuseppe Nardini, si sente in dovere di ringraziare Regione Toscana per il contributo finanziario ed in parte anche la Provincia di Massa Carrara, così come è da elogiare l’apporto di qualità che le guide del Parco e l’associazione rifugi hanno saputo dare all’evento.

Per ultimi ma solo per cronologia i membri dell’ufficio promozione e protocollo oltre ai guardiaparco che, al di là del loro dovere istituzionale, si sono prodigati anche andando oltre i normali orari di lavoro, per assistere i bambini in ogni loro esigenza.

L’appuntamento è ad ottobre con i percorsi della castagna, dove il Parco cercherà di coinvolgere alunni e strutture scolastiche cercando di dare, ancora una volta, il proprio contributo al territorio. 

 

24/08/2009 - Apuane in festa… 
rinfrescata dalla pioggia

La due giorni di Careggine – suggestiva manifestazione di fine estate – stava volgendo felicemente al termine, in un pomeriggio di caldo mitigato e di notevole affluenza di visitatori. Quando meno te lo aspetti, dopo settimane di sole pieno agostano, si è scatenata la rabbia di Giove Pluvio (o, meglio, di Giove Pennino) e giù tuoni, fulmini ed acqua a catinelle. Meno male che la “rottura” dell’estate è venuta nel pomeriggio di domenica 23 a manifestazioni quasi tutte concluse, come sempre nel migliore dei modi. Corsa podistica, tiro della forma ed escursioni avevano già regalato emozioni ed interesse al pubblico e soprattutto ai numerosi partecipanti.
Qualche inconveniente lo hanno forse patito le bancarelle della fiera e della passeggiata gastronomica, fuori e dentro l’antico borgo di Careggine. Poco male, un breve fuggi fuggi alla ricerca di riparo e di ombrelli, per un fuori programma che ha sospeso per un’ora, ma non rovinato, la festa delle Apuane. A temporale concluso, le vie si sono immediatamente rianimate al suono di una piccola band contadina, che ha intonato canti e balli della tradizione popolare.




Nella mattina di domenica, lo stand del Parco – dedicato alla “via dei pani delle Apuane” – ha fatto registrare la consueta ressa di persone interessate agli assaggi dei diversi prodotti tipici della panificazione lunigianese, versiliese e garfagnina, accompagnati dai sapidi “companatici” (formaggi e salumi) delle stesse terre. Organizzazione encomiabile e cortese accoglienza, grazie al lavoro di Gianni, Bruno e Lorenzo.



Uno spazio dello stand è stato dedicato all’attività di conservazione della biodiversità agronomica, da quest’anno intrapresa presso il centro agricolo-naturalistico del Parco, alla “Bosa” di Careggine. Nel tardo pomeriggio, quest’ultimo luogo ha fatto anche da cornice alla liberazione di un gheppio, a cura della Lipu e del servizio “Guardiaparco”. All’iniziativa hanno preso parte il sindaco di Careggine, Mario Puppa, e il Vicepresidente del Parco, Pietro Vecchi.

 

10/08/2009 - Annullata la fiaccolata sulla Pania della Croce
Un grave lutto ha colpito sabato il mondo dell'alpismo. Tre amici, esperti conoscitori delle Alpi Apuane e appassionati di ascensioni, sono morti cadendo in un canalone mentre scalavano il Monte Altissimo. Due di loro erano volontari del Soccorso Alpino e Speleologico. In segno di lutto la prevista fiaccolata sulla Pania della Croce, organizzata dall'Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini con la collaborazione dei volontari del SAST di oggi, lunedì 10 agosto, è stata rinviata.

 

10/08/2009 - Giuseppe Nardini al Caffè della Versiliana

Si è svolto martedì 21 luglio al Caffé della Versiliana un incontro dal titolo "Difendere il Cantico delle Creature"; ospiti presenti, il Presidente Nazionale del WWF, il Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini e l’Assessore Regionale per la difesa del suolo, Marco Betti.
Al centro dell’incontro promosso dalla Fondazione La Versiliana e dal Comune di Pietrasanta, socio fondatore assieme alla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, la realtà del Parco Regionale delle Alpi Apuane (circa 40 mila ettari), l’area montana protetta che abbraccia le provincie di Lucca e Massa Carrara, Garfagnana e Lunigiana compresa, le tante attività messe in campo per promuovere, attraverso iniziative culturali, escursionistiche e enogastronomiche le diversità territoriali e le iniziative in difesa e a tutela dell’enorme patrimonio paesaggistico e “tipico” della Toscana. Tra il pubblico era presente anche un gruppo di giovanissimi che hanno partecipato al campus verde "Dove osano le aquile" nell'ambito dell'iniziativa “Alla Scoperta delle Alpi Apuane e delle aree naturali protette della Lunigiana”, un progetto di educazione ambientale per avvicinare i bambini alla natura e alle sue bellezze.

 

  

 

03/08/2009 - Inaugurato il secondo tratto turistico delle Miniere di Levigliani
Quindici mesi dopo "Toscana Underground"



Alla distanza di appena un anno dall'apertura al pubblico del breve percorso minerario della "Cava Romana", Levigliani di Stazzema si segnala di nuovo, con un'opera straordinaria di bonifica e di messa in sicurezza di un ulteriore tratto "turisticizzato"  delle Miniere dell'Argento Vivo. Centotrenta metri circa di galleria, interamente pianeggiante, attraverso un'altra apertura, posta non lontano dalla precedente,
verso ovest e a quota leggermente più elevata. Il merito dell'impresa va tutto all'effervescente e continua attività delle imprese e delle associazioni di Levigliani, ben coordinate dalla Comunione dei Beni Comuni, che si è fatta prima interprete e poi promotrice dell'iniziativa. Importante è stato anche il sostegno del Gruppo Mineralogico e Palentologico Versiliese, nonché del Consorzio "Apuane da Vivere", oltre alla competenza dei professionisti che hanno seguito i lavori (ing. Dalle Mura e dott. Mancini)
Siamo di fronte ad un positivo esempio di iniziativa privata che ha saputo cogliere l'indicazione di enti pubblici - con l'Ente Parco in prima fila - a costruire un modello di fruizione locale, con le stesse caratteristiche del progetto "Toscana Undeground". Non a caso, questo micro Sistema - già denominato "Corchia Underground"  - può offrire ai turisti il percorso speleologico dell'Antro del Corchia, due strutture di documentazione territoriale (Museo della Pietra piegata e il Museo di Comunità ed Impresa "lavorare liberi") e, da sabato scorso, i due itinerari di visita alle Miniere dell'Argento Vivo di Levigliani di Stazzema.
Il numeroso pubblico, che ha partecipato all'inaugurazione, ha potuto toccare con mano la possibilità concreta di rendere ancora "produttiva" un'area industriale - in cui si estraeva cinabro e mercurio fino a circa cinquant'anni fa - che aveva però subito lla successiva eclissi mineraria e l'abbandono di tutte le strutture.

 

immagini dell'evento

 

28/07/2009 - alla Bósa di Careggine proseguono i lavori

Sta andando avanti, nei tempi previsti, l'intervento di recupero delle acque pluviali e di sistemazione delle strutture e degli spazi esterni del Centro agricolo-naturalistico di Bósa di Careggine, di proprietà dell'Ente Parco. Nella giornata di oggi, si sono conclusi i lavori di sostituzione della copertura del tetto, con laterizi di recupero edilizio.

 

il nuovo tetto in coppi

 

Nel frattempo nel cantiere didattico dell'ingegneria naturalistica è continuata ugualmente la costruzione della palificata doppia, nonostante l'assenza del dott. Guazzi.

 

la palificata in costruzione

 

24/07/2009 - Il Parco delle Apuane al tavolo per la gestione delle aree naturali della Provincia di Lucca

Il Parco delle Alpi Apuane insieme alla Provincia di Lucca, ai Parchi dell’Appennino Tosco Emiliano e di Migliarino-San Rossore–Massaciuccoli, ai Comuni di Capannori, Forte dei Marmi e Montignoso, all’Amministrazione comunale di Altopascio, alle Riserve naturali e alle Associazioni ambientaliste più rappresentative del territorio, ha dato l’avvio, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, al “Sistema delle aree protette della Provincia di Lucca”. L’iniziativa nasce dall’esigenza di tutelare e valorizzare il grande patrimonio naturalistico-ambientale e culturale del territorio, di provvedere ad una gestione coordinata dei progetti, così come alla realizzazione di un data base di informazioni e contributi scientifici condivisi per la soluzione delle diverse problematiche. Il sistema dei Parchi farà riferimento al Servizio di Pianificazione territoriale della Provincia di Lucca. 

 

24/07/2009 - alla Bósa di Careggine 
un grande cantiere

Sono finalmente iniziati i lavori al Centro agricolo-naturalistico del Parco, in località Bósa di Careggine. Nell'arco di diciotto mesi saranno poste le basi per la definitiva partenza di questa struttura, destinata alla conservazione della biodiversità naturale e agronomica, alla didattica naturalistica e all'educazione ambientale, oltre a costituire un punto tappa lungo le ippovie apuane.
Gli interventi di questi giorni sono i primi di una serie non breve, a cui è affidata la trasformazione radicale dei tre ettari di fondi agricoli di proprietà del Parco, in collaborazione con il Comune di Careggine. 
La prima fase ha previsto la recinzione completa delle aree in coltivazione, per evitare i ricorrenti danni della fauna selvatica alle colture annuali e al frutteto delle cultivar locali e antiche. In questi giorni poi, si sta completando un sistema idraulico di recupero e immagazzinamento delle acque piovane, attraverso il rifacimento della copertura dell'edificio "storico" di Bòsa, e l'adduzione idrica verso un'area umida, di realizzazione artificiale, dove sviluppare la conservazione ex situ delle rare specie igrofile delle Alpi Apuane. Completano i lavori, alcune opere di sistemazione dei versanti.
A seguire, alcune immagini dei lavori: 



l'area agricola recintata


le opere di raccolta acqua sul tetto



lo scavo dell'area umida


la palificata per la sistemazione agraria

30/06/2009 - Convegno “I segreti degli uomini della Pietra
in occasione del Solstizio d’Estate 2009
Venerdì 26 giugno, presso le ex Scuderie Granducali di Seravezza, si è tenuto il convegno “I Segreti degli Uomini della Pietra…”, promosso dall’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane, dall’Unione di Comuni Alta Versilia e dal Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli. Questa manifestazione, in evidenza nel cartellone del Solstizio d’Estate, si propone di dar vita a riflessioni utili al territorio e non solo a momenti di festa, portando all’attenzione pubblica tematiche importanti che lasciano spazio al confronto e alla discussione. Così ha sottolineato nel suo intervento, il presidente dell’Associazione “I Raggi di Belen”, prof. Lorenzo Cesana, che ha organizzato l’evento. Quest’anno si è tentato di avviare un dialogo costruttivo sul rapporto, non facile, tra la coltivazione della risorsa marmo e la possibilità del recupero delle tradizionali escavazioni e lavorazioni dei materiali lapidei dell’alta Versilia, quali il Cipollino e non solo, nel rispetto e nella valorizzazione dell’ambiente naturale. Si tratta di una fondamentale premessa di un convegno che ha visto tutti gli amministratori solidali nel sottolineare una comunione di intenti nella ricerca di percorsi partecipati e condivisi. L’obiettivo è definire un nuovo modello di escavazione che, fondato su un percorso di filiera corta, crei opportunità di lavoro in loco, premi la qualità, l’unicità e il valore dei materiali, l’esperienza e la cultura appresa in ventisette secoli, oltre a porre in essere misure di mitigazione o compensazione.
Interessante è stato l’intervento del Direttore del Parco, dott. Antonio Bartelletti, sui Marmi dimenticati della Versilia, che ha illustrato caratteristiche e impieghi di lapidei ornamentali oggi non più estratti e lavorati, ma che potrebbero tornare ad affacciarsi sul mercato quali prodotti di nicchia per produzioni artistiche ed artigianali di qualità. La valorizzazione di questi materiali deve passare necessariamente attraverso un processo consapevole di riscoperta produttiva, che guardi più alla “cultura” che alla “coltura” dei marmi.

Con l’intervento successivo, il dott. Costantino Paolicchi ha invitato a non mettere in evidenza solamente gli aspetti negativi dell’escavazione: il fenomeno è così complesso e si cala in un territorio depauperato più con lo spopolamento dei paesi montani (rimasti senza attività lavorative) che non per i danni provocati dall’estrazione dei marmi. La soluzione, ad avviso di Paolicchi, non sta nell’utilizzo contingentato di materiali di qualità; sono necessarie altre strategie, che tengano conto proprio del grande patrimonio che la cultura del marmo ha rappresentato in oltre duemila anni di storia. Sulla linea di Bartelletti si è posto il dott. Luigi Farina, Presidente del Consorzio Cave di Cardoso, impegnato a superare la crisi globale, facendo leva sulla sinergia produttiva di piccole aziende e sul binomio qualità del materiale/bellezza dei luoghi. A suo parere questa è l’unica via possibile per vincere le incertezze del momento, che vedrà sicuramente perdente chi si ostina a mettere in atto politiche rivolte alla quantità e a scapito dell’ambiente. Per Farina i finanziamenti ci sono (la Regione Toscana ha risorse in tal senso), quello che manca sono i progetti, la voglia di operare insieme e creare dei marchi di qualità. I ritardi non sono certo da imputare alla classe politica ma alla mentalità obsoleta degli imprenditori locali.
Invece, Loris Barsi, Presidente Nuova Cosmave S.p.A. e Capo Sezione Marmo Associazione Industriali di Lucca, ha riproposto la necessità di garantire certezze estrattive, senza particolari limiti, per le imprese. I materiali devono essere disponibili velocemente e in grandi quantità perché si possa sperare di essere competitivi sul mercato.
Ha concluso i lavori l’Assessore regionale Agostino Fragai, che ha augurato al convegno di costituire un primo momento di riflessione, da riprendere in altre sedi deputate, proponendo la costruzione di una nuova ”cultura”, fondata su progettualità creativa e sostegno alle imprese innovatrici, quale carta vincente per uscire definitivamente dalla crisi. 

 

29/06/2009 - I Parchi italiani per l’Abruzzo”

Si è svolta sabato 27 giugno l’Assemblea nazionale di Federparchi a Assergi (AQ), nel Parco Gran Sasso e Monti della Laga.

I partecipanti sono stati accolti dal personale del Parco, che ha voluto celebrare l’occasione con uno slogan di speranza per una pronta rinascita dopo il terremoto del 6 aprile: un raggio di sole per l’”Aquila Fenice”. Così stava infatti scritto sulla maglietta celebrativa dell’avvenimento. Particolarmente apprezzata è stata la relazione del Presidente nazionale Giampiero Sammurri, che ha voluto ricordare anche in quell’occasione la naturale vocazione turistica dei parchi abruzzesi, rimasti fortunosamente e fortunatamente quasi del tutto illesi dall’evento disastroso. Tale impostazione è stata ripresa il giorno dopo dal Ministro del turismo On. Vittoria Michela Brambilla che ha partecipato ai lavori del Convegno “Natura e turismo”. Il Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane Giuseppe Nardini ha evidenziato che i Parchi italiani hanno da tempo superato la strumentalizzazione che viene spesso fatta in merito al rapporto tra “conservazione e valorizzazione” dei territori dei parchi, precisando che ad oggi già trenta milioni di turisti all’anno visitano le aree protette italiane. Questo considerevole numero di persone, destinato ad aumentare, si reca in questi territori proprio in virtù di alcune specificità che vi si trovano: per rimanere ai Parchi d’Abruzzo pensiamo alla presenza dell’orso morsicano o del camoscio appenninico. Su questa linea di pensiero il consenso dei Parchi italiani si è rivelato pressoché unanime.

19/06/2009 - Sito in ristrutturazione
Si informa che a partire dalla data odierna, e per alcune settimane, il sito del parco subirà profonde modificazioni al fine di migliorarne i contenuti e l'utilizzo. Si prega di perdonare eventuali malfunzionamenti.

 

18/06/09 - COMUNICATO STAMPA - Il Gracchio in tv” – in diretta la nidificazione del simbolo del Parco delle Alpi Apuane.

 

 

Da domani sul sito internet del Parco Regionale delle Alpi Apuane (www.parcapuane.it) sarà possibile seguire in diretta la nidificazione di una coppia di Gracchi corallini (Pyrrhocorax pyrrhocorax), grazie ad una webcam installata su una parete di una cava di marmo dove questi animali si riproducono ormai da diversi anni. Il Gracchio corallino è un uccello della famiglia dei Corvidi, dal piumaggio nero su cui spiccano il becco e le zampe di colore rosso brillante, che danno il nome alla specie. Diffuso in ambienti rocciosi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, in Toscana è presente con un’unica popolazione, localizzata sulle Alpi Apuane dove trova le pareti e gli anfratti adatti per nidificare. Questa presenza esclusiva trova riscontro nell’emblema del Parco, dove il gracchio è rappresentato assieme alla Vandenboschia speciosa, una piccola e rara felce.
L’ente Parco ha ideato un progetto, denominato “Il Gracchio in tv” per seguire e divulgare in rete, in tempo reale, la riproduzione di questo uccello. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Toscana e, iniziato quest’anno in maniera sperimentale, verrà ripetuto nell’anno venturo. Le immagini finora già registrate hanno rivelato la presenza di 3 pulli, che stanno crescendo a vista d’occhio e che sarà possibile seguire in diretta nelle ultime fasi dello sviluppo, fino all’involo.
Il presidente del Parco delle Alpi Apuane, Giuseppe Nardini così commenta la buona riuscita del progetto: ”Non sempre nell’opinione pubblica, spesso indaffarata a sopravvivere al quotidiano, si ha la percezione dell’alto valore scientifico portato dalla nidificazione di animali in via d’estinzione o che comunque nidificano solo in determinati ambienti; vi è un ritorno indiretto per noi umani spesso sottovalutato: siamo in presenza di un ambiente sano e vivibile. Il poterlo mostrare , perlomeno in video, è un contributo che il parco vuole portare alla conoscenza ed al sapere. Per questo come presidente  ringrazio i dipendenti del parco che hanno contribuito alla realizzazione del progetto,  ringrazio sentitamente la stazione di Querceta del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino che ha installato materialmente l’attrezzatura per le riprese, con un’ardita operazione alpinistica, cosi come  ringrazio la ditta EuroLab per la progettazione dell’impianto ed i proprietari della cava per la concessione delle necessarie autorizzazioni alla installazione della telecamera.”

 

13/06/09 - Hackers sul sito del Parco !

Anche il sito del parco non è invulnerabile! Nonostante le consuete misure di protezione nella giornata di giovedì il webserver del parco è stato sotto attacco di hackers; per un breve periodo di tempo chi digitava sul proprio browser l'indirizzo del parco vedeva comparire sul proprio monitor un'immagine poco rassicurante. Un grazie agli amici di DevItalia, che appena 10 minuti dopo la nostra segnalazione hanno prontamente ripristinato la normale funzionalità del sito.

 

03/06/09 - Il Nordic Walking nel Parco delle Alpi Apuane

Nell'ambito della manifestazione Walking Festival 2009, sabato 30 maggio, negli spazi del Bagno Balena di Viareggio, si è svolta un'iniziativa promossa dal Parco delle Alpi Apuane riguardante la presentazione di una nuova disciplina sportiva non agonistica: il Nordic Walking. Il Nordic Walking si basa sulla tecnica biomeccanicamente corretta del camminare e si avvale dell’utilizzo di bastoni appositamente studiati per questo sport che permettono una maggiore lunghezza del passo senza abbandonare la naturale fluidità del movimento. Il Nordic Walking si può praticare ovunque e in ogni stagione, con benefici per la propria condizione fisica, e ha costi decisamente contenuti.
I relatori della presentazione, Guido Sesti e Gabriele Tebano, guide ambientali e istruttori certificati ANWI-INWA dell’Associazione Italiana Nordic Walking, hanno articolato il loro intervento nei seguenti punti:
- origine del Nordic Walking, nato in Finlandia alla fine degli anni '90 come risultato di un progetto dell'Istituto dello Sport Finlandese finalizzato alla definizione di uno sport che si possa praticare all'aria aperta, sicuro, completo, e adatto a tutti, indipendentemente dall'età e dalla condizione fisica;
- analisi del Nordic Walking dal punto di vista della corretta tecnica di camminata, postura e utilizzo dei bastoni;
- presentazione del corso teorico-pratico di Nordic Walking, suddiviso in tre lezioni, che si terrà nei prossimi giorni e si concluderà il 20 giugno con un'escursione sulle Alpi Apuane in occasione del Walking Festival 2009.
Gli istruttori hanno infine manifestato l’intenzione di collaborare con il Parco regionale delle Alpi Apuane per la diffusione del Nordic Walking, inteso come disciplina ideale per tutti coloro che vogliano conoscere la Natura attraverso una fruizione del territorio con una motilità dolce e lenta, a misura dei propri passi.

Chi fosse interessato a partecipare al corso di Nordic Walking può rivolgersi agli uffici del Parco.

 

28/05/09 - Parco e CAI a Resceto di Massa per la "Settimana Europea dei Parchi"

Sabato scorso nella caratteristica cornice del paese di Resceto si è svolta, nell’ambito dell’evento “Settimana Europea dei parchi” finanziato dalla Regione Toscana, presente all’iniziativa con l’Assessore Marco Betti, una manifestazione organizzata dal Parco delle Apuane e dal CAI di Massa: Muoversi sicuri in montagna. I soci CAI della sezione di Massa e il personale del Parco si sono impegnati sin dalle prime ore della mattina per mantenere viva la festa accogliendo i numerosi ragazzi delle scuole massesi. Gli accompagnatori nazionali di alpinismo giovanile del CAI hanno impartito ai bambini presenti alcune lezioni sul concetto di equilibrio in situazione verticale, utilizzando la palestra artificiale di arrampicata appositamente predisposta, mentre gli adulti sono stati accompagnati alla scoperta del percorso storico-naturalistico lungo la via Vandelli.
Ne
l pomeriggio altri ragazzi si sono alternati alla palestra mentre nel paese molte altre persone si sono avvicinate al punto informazione per avere delucidazioni sulle attività del Parco delle Apuane e del CAI. intorno alle 16,00 nella chiesa si è svolto un concerto di musica lirica che ha fatto da preludio al workshop sulla sicurezza in montagna a cui hanno partecipato il presidente del Parco delle Apuane Giuseppe Nardini, Andrea Milani a rappresentanza del CAI e lo scrittore Marco Marando. Gli intervenuti hanno concordato sul fatto che purtroppo il problema della sicurezza in montagna è ancora di forte attualità, in Apuane e non solo. Sono così importanti occasioni di incontro e confronto in cui è possibile discutere sulle modalità da seguire per prevenire gli incidenti creando una sorta di cultura della sicurezza sui sentieri, sulla neve, sul ghiaccio, in quota in genere, che possa permettere di frequentare la montagna sempre e crei opportunità per i paesi di poter utilizzare la risorsa ambiente in maniera economicamente sostenibile.
Portare feste e manifestazioni nei paesi della nostra montagna è un modo per non dimenticarsi di loro e soprattutto per creare quelle opportunità di vita sociale che stimolino ulteriori momenti di sviluppo.
Il paese di Resceto è stato scelto non solo per la sua forte tradizione alpinistica, ma anche perche’ potrebbe diventare, nel bene o nel male, simbolo della qualità della vita della nostra valle apuana: Lassù infatti potrebbe sbucare il traforo proveniente da Vagli, un progetto tanto insensato quanto sconsiderato, figlio di un cattivo modo di amministrare che ancora individua nella logica perdente dei “grandi affari” per pochi, i segni di uno sviluppo effimero. Per l’ingordigia di uno stretto numero di persone si potrebbe mettere a rischio l’equilibrio idrogeologico, l’approvvigionamento d’acqua, la salute e la vivibilità del nostro comune. Il CAI e il Parco delle apuane vogliono, invece, far vivere i paesi, le città e le montagne, garantendo la salute e promuovendo attività durature per dare un nuovo impulso di vita. Vogliono inoltre, che, se veramente esistono risorse pubbliche da spendere, queste vengano spese con il consenso del territorio e non siano calate dall’alto come si intenderebbe fare.
Il Parco e il CAI ringraziano gli abitanti di Resceto per la disponibilità e la collaborazione dimostrate nell’occasione.

 

26/05/09 - Azzano: I bambini dell’I.C. di Seravezza riscoprono gli antichi mestieri con il Parco delle Alpi Apuane
Venerdì 22 maggio ad Azzano gli alunni dell’Istituto comprensivo di Seravezza hanno partecipato al laboratorio: "Gli antichi oggetti raccontano” organizzato dal Parco Regionale delle Alpi Apuane nell’ambito della “Settimana europea dei Parchi”. I piccoli protagonisti, con entusiasmo e grande partecipazione, in una sorta di visita ad un suggestivo presepe vivente fuori stagione, hanno potuto osservare la materia prendere forma e vita nelle mani di tre abili artigiani: il lattoniere, il cestaio e il maniscalco; mestieri dimenticati, testimonianze di un’economia e di un modo di vivere oggi impensabili che suscitano “meraviglia”. Grande è stato infatti lo stupore dei bambini quando loro stessi, sotto l’occhio vigile delle insegnanti e del personale del Parco, hanno potuto “creare” dei piccoli oggetti che rimarranno un prezioso ricordo della bella giornata da mostrare orgogliosamente ai genitori.
Il Presidente del Parco Giuseppe Nardini, che ha voluto essere presente all’iniziativa, dopo aver ringraziato per l’ospitalità e l’accoglienza ricevute, ha sottolineato quanto sia importante per le nuove generazioni non perdere la “memoria” di un passato non così lontano e che ci appartiene, ancor più all’interno di un’area protetta in cui “conservare” per chi verrà dopo è un dovere irrinunciabile.

 

19/05/09 - COMUNICATO STAMPA - Una grande affluenza di visitatori premia l’inaugurazione dell’Orto botanico e del rifugio città di Massa.
Si è svolta domenica 17 maggio, a Pian della Fioba, l’inaugurazione dell’Orto botanico “Pietro Pellegrini” e del Rifugio Città di Massa, rimessi a nuovo e in forza con il contributo del Parco Regionale delle Alpi Apuane e del Comune di Massa. Un grande numero di visitatori, intervenuti per l’occasione, ha seguito con grande interesse e partecipazione la presentazione del progetto di valorizzazione dell’Orto botanico nonché la visita guidata allo stesso, apprezzandone il valore e la particolarità. Questa piccola gemma apuana, incastonata in una cornice a dir poco spettacolare, grazie anche alla specificità del percorso facilitato con passerelle in legno che la rende accessibile a tutti ed al restyling della vicina struttura di accoglienza, può rappresentare un polo d’attrazione per un turismo alla portata di famiglie e di appassionati della natura. Da parte delle due amministrazioni è stato sottolineato come, per raggiungere obiettivi concreti e tangibili, sia importante e necessario “collaborare”.

Si coglie l'occasione per comunicare che è in linea il nuovo sito internet dedicato all'Orto botanico, raggiungibile all'indirizzo www.parcapuane.it/ob o cliccando sul logo qui accanto

 

12/05/09 - COMUNICATO STAMPA
Una settimana densa di eventi nel Parco Regionale delle Alpi Apuane per rivivere l’istituzione del primo Parco nazionale d’Europa

Numerose sono le iniziative che il Parco Regionale delle Alpi Apuane mette in campo nel suo territorio dal 17 al 24 maggio, nell’ambito della Settimana Europea dei Parchi, per ricordare la nascita, in Svezia, del primo Parco nazionale d’Europa. Dopo la presentazione ufficiale del programma, domenica 17 maggio, alle ore 15,30, presso la sede dell’A.P.T. a Marina di Massa, saranno i bambini dell’Istituto Comprensivo ”A. Moratti” di Fivizzano a partecipare a Vinca (MS), mercoledì 20 maggio, allo spettacolo di Elisabetta Salvatori “In viaggio, storie in valigia”. Giovedì 21 maggio sarà sempre Elisabetta Salvatori, con le sue storie, ad allietare la mattinata dei piccoli ospiti dell’Ospedale pediatrico Apuano “G. Pasquinucci” di Massa. Venerdì 22 maggio, ad Azzano (LU), gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Seravezza saranno invece coinvolti in un’attività di laboratorio dal titolo “Gli antichi oggetti raccontano” mentre sabato 23 maggio l’appuntamento è, per grandi e piccini, a Resceto di Massa. I bambini potranno sperimentare il brivido della verticalità con una palestra artificiale di arrampicata predisposta per l’occasione, mentre gli adulti potranno effettuare un’escursione guidata lungo la storica via Vandelli. Nel pomeriggio è inoltre previsto un Workshop sulla sicurezza in montagna, al quale interverrà anche il Presidente del Parco Giuseppe Nardini. La settimana si concluderà infine a Fornovolasco di Vergemoli (LU), domenica 24 maggio, con una passeggiata didattica aperta a tutti “Memoria di ferro e di acqua” ed una festa finale con tanto di merenda e concerto dell’Orchestra jazz del Conservatorio di La Spezia.

 

12/05/09 - COMUNICATO STAMPA - Parco e Comune insieme per l’inaugurazione dell’Orto botanico “P. Pellegrini e del Rifugio “Città di Massa” a Pian della Fioba (MS) dopo i lavori di ristrutturazione e valorizzazione
Domenica 17 maggio
p.v. alle ore 9.30 avrà luogo ufficialmente la riapertura del Rifugio “Città di Massa” che verrà gestito dalla cooperativa il Delfino. La struttura, rimasta chiusa per oltre dieci anni, torna finalmente a prendere vita grazie ai lavori effettuati in collaborazione dal Comune di Massa e dal Parco Regionale delle Alpi Apuane. L’occasione si presta anche per presentare al pubblico un rinnovato Orto Botanico “Pietro Pellegrini” che, dopo una serie di lavori di ristrutturazione messi in campo dal Parco delle Alpi Apuane per migliorarne l’accessibilità e la fruibilità, può ora vantare anche una più ampia collezione di specie arboree e un’aula multimediale finalizzata all’attività scientifica di base e alle attività didattiche. La mattinata proseguirà, alle ore 11,00, dopo il saluto delle autorità e la presentazione del progetto di valorizzazione e dell’opuscolo didattico, con la visita guidata gratuita dell’Orto e si concluderà con un buffet. A tutti i partecipanti verrà distribuita copia omaggio della pubblicazione L’Orto botanico “Pietro Pellegrini” - Un giardino alpino nel Parco Regionale delle Alpi Apuane.

 

27/03/09 - CHILDREN'S TOUR
Il Parco delle Alpi Apuane ha partecipato il 27, 28 e 29 marzo a Children’s Tour, il salone delle vacanze 0-14. La manifestazione che si è svolta a Modena, ha registrato un’ottima affluenza di pubblico con 30.000 ingressi nei tre giorni. Rilevante è stata la presenza di bambini e ragazzi.
Lo stand del Parco è stato visitato da un buon numero di persone interessate in particolare alle proposte di soggiorni estivi; i più piccini hanno gradito la parte dello stand allestita per loro con sedili, un tavolo, un albero da personalizzare, matite colorate tutto in materiale riciclato e riciclabile.

 

27/03/09 - GUIDE PARCO, INCONTRO
 
Il Consigliere Delegato al Turismo Alberto PUTAMORSI desidera conoscere le Guide del Parco e gli Operatori delle strutture turistico-ricettive del territorio del Parco. A tale scopo ha programmato un primo incontro che avrà luogo a Seravezza, presso la sede della locale Misericordia, il giorno giovedì 2 aprile 2009 alle ore 15,00.
La riunione proseguirà per organizzare la realizzazione del programma già predisposto per il progetto "Walking festival" www.tuscanywalkingfestival.it 

 

27/03/09 - In vendita la Guida Elettronica del Parco GUIPA-SAT
Le guide GUIPA-SAT sono prodotti digitali audio/video concepiti per essere utilizzati con smartphone, pocket PC, navigatori GPS dell'ultima generazione, e telefoni cellulari .
La guida dedicata alle Alpi Apuane, realizzata con il patrocinio dell'Ente Parco, si sviluppa lungo un itinerario formato da 10 punti panoramici da cui si vedono altrettanti paesaggi che nel complesso permettono di capire i caratteri ambientali e storici della regione.
Di ogni punto panoramico sono riportati:
- coordinate geografiche per il navigatore satellitare;
- 1 foto panoramica con il nome di punti di interesse presenti nel territorio;
- 1-2 foto minori di punti di interesse presenti nel territorio;
- audio di 4 min. circa che illustra i caratteri ambientali e storici del paesaggio rappresentato;
- selezione di ristoranti e altri punti di ristoro (max 3) vicini al punto panoramico

Complessivamente la guida è composta da:
- 1 cartina dell'itinerario
- 10 foto panoramiche 240 x 320 pixel
- 19 foto minori di dettagli del territorio
- 50 minuti circa di audio in italiano
Il costo è di 12.00 euro

visualizza maggiori informazioni
e/o acquista la guida

 

13/03/09 - Comunicato stampa - Sentiero dei Tavoloni: un’ipotesi di recupero
Si è svolto lunedì 9 marzo u.s. un sopralluogo in località Tacca Bianca che ha visto la partecipazione dell’Ente Parco regionale delle Alpi Apuane, l’Amministrazione comunale di Seravezza e l’Henraux s.p.a. L’obiettivo dichiarato è stato quello di verificare l’opportunità di recuperare alla fruizione turistica l’antico sentiero dei “Tavoloni”, con la creazione di un anello che, partendo dalla cava Macchietta e interessando anche i siti di cava Fitta e Tacca Bianca, attraverso uno spettacolare percorso in quota, ricondurrebbe gli eventuali escursionisti, amanti del brivido, al punto di partenza.
La possibilità di recupero del sentiero è legata alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che dovrebbe coinvolgere tutte le parti interessate.
Ad oggi i partecipanti al sopralluogo hanno registrato una sostanziale convergenza di intenti. Rimane in tutti l’emozione di una vista che abbraccia mare e montagna in un unicum irripetibile.

 

02/03/09 - COMUNICATO STAMPA - TUNNEL DEL MONTE TAMBURA
L’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane non prevede nei suoi strumenti di pianificazione nessun traforo del monte Tambura.
Nel piano del Parco, adottato con delibera n. 46 del 29/11/2007 , tale impattante opera non è assolutamente contemplata. Il Parco condivide le preoccupazioni espresse da molti soggetti sull’eventuale essiccamento delle falde acquifere, ritiene inoltre completamente insufficiente la rete viaria esistente che dovrebbe supportare tale catastrofica previsione di traforo.
Le eventuali risorse per infrastrutture che si rendessero disponibili da parte del Ministero interessato, potrebbero essere usate per migliorare tutta la rete stradale di contorno e di attraversamento del parco; pensiamo in particolare alle vie che dalla Garfagnana già collegano con il versante marino dove spesso un pullman turistico di ultima generazione neanche riesce a girare.
La valorizzazione del territorio che questo ente vuole fare si basa sulla promozione relativa alle bellezze naturali che certamente non mancano.
Su questo intendiamo investire senza essere coinvolti in inutili e dannose polemiche in cui l’immagine dell’ente risulta danneggiata su responsabilità in nessun caso imputabili all’azione amministrativa del Consiglio Direttivo; tutto questo indipendentemente dalla partecipazione a riunioni che abbiano riguardato l’argomento in questione, dove il Parco ha sicuramente ribadito la propria contrarietà all’opera in oggetto.

 

07/02/09 - PRESENTATA LA "PRECANDIDATURA" DEL PARCO DELLE ALPI APUANE ALLA RETE UNESCO-GEOPARK

Martedì 3 febbraio u.s., ad Arenzano di Genova, presso la sede del Parco Regionale del Beigua, si è tenuto il 1° Workshop dei Geoparchi di Italia, sul tema "Conservazione del patrimonio geologico e promozione del geoturismo: nuove prospettive di collaborazione". L'occasione è stata colta per fare il punto sulle esperienze dei territori italiani che fanno già parte della rete. Nella sezione pomeridiana del Workshop - alla presenza del prof. Nickolas Zouros  coordinatore dell'European Geoparks Network - è stata manifestata l'intenzione di avanzare la candidatura del Parco delle Alpi Apuane in sede Unesco. Le motivazioni di questa pre-richiesta sono state illustrate dal Direttore del Parco, Antonio Bartelletti, con una presentazione in power point (qui in basso visionabile), elaborata in collaborazione con la dott.ssa Alessia Amorfini.

visualizza la presentazione

 

04/02/09 - Nuovo caso di Bracconaggio nel Parco. SCOPERTI MENTRE SCUOIANO UN CAPRIOLO
Un altro brutto episodio di caccia di frodo nel territorio protetto e comunque a danno di una specie non cacciabile anche al di fuori del Parco e soggetta solo a riequilibrio faunistico. Merito della Polizia provinciale di Lucca di aver sorpreso due inqualificabili individui, residenti nel comune di Seravezza, intenti a scuoiare un capriolo, appena ucciso nella zona di Col di Favilla, nel Retrocorchia, in comune di Stazzema.

 

 

e-mail: info@parcapuane.it  - posta certificata: parcoalpiapuane@pec.it

 

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ultimo aggiornamento: 27/01/2015