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UNA GRANDE FESTA POPOLARE CONCLUDE A Stazzema 
LA Settimana 2008 di toscana underground


Il risultato è andato al di là delle più rosee previsioni, nonostante gli imprevisti organizzativi e le incertezze del tempo. Un pubblico numeroso di visitatori attenti e motivati ha partecipato, nel Comune di Stazzema, alle due giornate conclusive della Settimana 2008 di Toscana Underground
Vernissage della manifestazione nella mattina di sabato 31 maggio 2008, con l'inaugurazione prima della mostra "Minerali e miniere della Versilia" e poi del "Museo della Pietra piegata". Il tutto nella frazione di Levigliani, che ha visto il Presidente del Parco, Giuseppe Nardini, e il sindaco di Stazzema, Michele Silicani, apprezzare un lavoro prezioso di ricerca documentale e di allestimento di materiali di non comune visione. 
In particolare, la mostra ha esposto sia preziosi esemplari di minerali caratteristici del luogo, dalle forme e dimensioni inusuali, sia strumenti di lavoro ed accessori tecnici della passata attività mineraria, ormai introvabili o quasi. Il plauso va al Gruppo Mineralogico Versiliese che, in poche settimane, ha saputo reperire materiali rari, ben presentati e corredati da pannelli esplicativi.

il pubblico all'inaugurazione della mostra su "Minerali e miniere della Versilia"

Più articolato ed esteso è risultato il percorso museografico della "Pietra piegata", che ha dedicato alla storia del marmo e alle produzioni lapidee di qualità, il nucleo centrale della medesima esposizione permanente. Il direttore del Parco, Antonio Bartelletti, ha fatto presente come il "Sistema museale di archeologia mineraria" si arricchisca, con questa nuova struttura, di un ulteriore elemento di una rete di siti e beni culturali in via di attivazione, malgrado l'inconveniente patito della mancata istituzione del Parco archeologico delle Alpi Apuane. 
A nome della Soprintendenza ai Beni archeologici della Toscana, Emanuela Paribeni ha voluto ricordare la presenza nel Museo di una sala specificamente dedicata alla necropoli ligure apuana di Levigliani, da tutti riconosciuta come la più importante di quel vasto territorio, oggi in buona parte ricompreso nel Parco, il cui nome deriva proprio dalla stessa popolazione preromana.


inaugurazione e sale espositive del "Museo della Pietra piegata"

Nel pomeriggio di sabato 31, si è poi svolta l'escursione lungo il Canale della Radice, alla scoperta delle importanti testimonianze di archeologia industriale e mineraria dell'area di Calcaferro. Il nutrito gruppo di visitatori - partito dal paese di Le Mulina di Stazzema - ha così potuto fruire del supporto tecnico e scientifico degli esperti dell'Associazione Mineralogica Apuana e del G.M.V., che hanno puntualmente informato sulle numerose emergenze mineralogiche presenti e sulla necessità di immediati interventi al fine di evitare l'irreversibile degrado dei vecchi opifici per la produzione di micce e polvere nera.

paesaggi e momenti dell'escursione alle miniere ed opifici di Calcaferro

La giornata finale del 1° giugno si è concentrata a Levigliani, che ha dispiegato a pieno tutte le potenzialità del sistema locale di grotte, miniere ed aree archeologiche. Per prima cosa sono stati riconfermati e riattivati gli itinerari classici all'interno della cavità carsica dell'Antro del Corchia, sia lungo il percorso attrezzato, sia nel "fuori pista" speleologico. L'Obiettivo era la pronta "ripartenza" di un'offerta fruitiva purtroppo frenata, nell'ultimo triennio, da errori di gestione. 
La risposta del pubblico alla riapertura dell'Antro è sembrata incoraggiante, poiché, fin dal mattino di domenica, i bus navetta hanno fatto la spola, carichi di visitatori, tra Levigliani e l'ingresso della cavità carsica, così come verso le cave di marmo in galleria del Corchia.
Mentre proseguiva anche l'apertura della Mostra e del Museo, l'attenzione di turisti si è particolarmente concentrata sulla novità vera del giorno. Non appena inaugurato dall'assessore regionale, Marco Betti, l'accesso alle miniere di cinabro di Levigliani è stato letteralmente preso d'assalto dai molti incuriositi di penetrare nelle gallerie medievali, dove è comune imbattersi nel mercurio nativo. Realizzato a tempo di record, con risorse della Comunione dei beni comuni di Levigliani, il percorso rappresenta il primo itinerario minerario fruibile in sicurezza nelle Alpi Apuane. Inoltre, lo stesso si segnala per la vicinanza al centro abitato, la facilità di accesso, la conservazione di strutture ed infrastrutture, nonché per gli sviluppi potenziali.


l'assessore regionale Betti e il pubblico di visitatori alla miniera di cinabro e mercurio di Levigliani

Il pomeriggio di domenica ha immediatamente proposto la tavola rotonda, condotta da Claudio Sottili, sul tema "Corchia Underground: un sistema locale nel sistema regionale", con l'obiettivo di focalizzare la specifica condizione dell'area di Stazzema, dove si concentrano tutte le tipologie d'offerta turistica che partecipano sistema regionale "Underground". Dopo l'intervento di Daniela Menchelli, della Regione Toscana, che ha illustrato le finalità del progetto di promozione "Toscana Undeground", hanno preso la parola i sindaci di Stazzema e Forte dei Marmi, rispettivamente Silicani e Buratti, il presidente del Parco, Nardini, quello della Comunità Montana "Alta Versilia", Verona, l'assessore della Provincia di Lucca, Favilla, nonché i presidenti della S.r.l. "Antro del Corchia", Coppedé e della coop. "Levigliani sviluppo e futuro", Babboni. Diversi relatori hanno incentrato il loro argomento di discussione sulla necessità di realizzare finalmente, a Stazzema e, più in generale, in Alta Versilia e nelle Alpi Apuane, un sistema a rete di  beni, siti ed occasioni di fruizione turistica, attraverso il concerto e la sinergia dei vari enti pubblici e privati del territorio. Sono poi seguiti alcuni interventi del pubblico in sala, tra i quali si segnalano quello del geologo Mauro Rosi sulle risorse idriche della Versilia Giuseppe Vezzoni, incentratosi sulla necessità di recuperare gli opifici e le miniere di Calcaferro.

la tavola rotonda condotta da Claudio Sottili

Nel pomeriggio inoltrato è iniziata la festa popolare, tra gli stand che delimitavano piazza Barsottini. Il Parco ha presentato "la via dei pani delle Apuane", abbinando i vari prodotti dei forni paesani, con assaggi di salumi e formaggi tipici, nonché di vini bianchi e rossi di qualità.



 

la "via dei pani" e la "via dei vini"

I ristoranti di Levigliani hanno completato la degustazione gastronomica, proponendo piatti della tradizione dell'Alta Versilia.

da sx a dx, glòi stand degli alberghi ristorante "Vallechiara" e "Raffaello"

Uno stand della festa accoglieva materiale illustrativo sulle attività e gli interventi del Parco, mentre - a fianco - un desk informativo ha prestato servizio per tutta la giornata. 

gli stand informativi del Parco

L'animazione per i più piccoli è stata offerta dal gruppo "Fabrica Ethica", che ha proposto un grande gioco dell'oca sulla sostenibilità. 

l'oca di "Fabrica ethica"

La giornata, particolarmente intensa e gioiosa, si è conclusa con il concerto della filarmonica S. Cecilia di Levigliani, nel più classico finale delle feste paesane.

(2 giugno 2008)

Una parte dello Staff del Parco che ha partecipato alle giornate conclusive della Settimana 2008 di Toscana Undeground

 

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