| 
		 
		 
		News
      2009 
										
											
											
												
														02/01/09 
														- I canti dell'Epifania 
			alla presentazione del libro "Leggende delle Alpi Apuane"
														
														 La Befana è un 
			personaggio fantastico, che si pone a metà strada tra il mito e la 
			leggenda. La festa dell’Epifania porta con sé molteplici significati 
			religiosi e pagani, che si perdono nella notte dei tempi. 
			L’occasione è dunque favorevole per presentare un volume che ha per 
			tema le “Leggende delle Alpi Apuane”, pubblicato dal Parco delle 
			Alpi Apuane. L’appuntamento è per le ore 10 di lunedì 5 gennaio, a Palazzo 
			Mediceo di Seravezza, dove l’opera sarà commentata e discussa dal 
			prof. Giuseppe Cordoni. Tra un intervento e l’altro è prevista 
			l’esecuzione, dal vivo, di canti e musiche popolari della festa 
			dell’Epifania, direttamente tratti dal repertorio tradizionale 
			toscano e, in particolare, della Versilia. A tutti i presenti, la 
			Befana farà dono del volume presentato. 
		
														06/01/09 
														- Sei
            leggende apuane
            la montagna si svela 
														Le tradizioni
            affascinano sempre. Lo dimostra il grande afflusso di pubblico che
            ha assistito ieri mattina, nel Palazzo Mediceo [di Seravezza], alla
            presentazione del volume edito dall'Ente Parco, "Leggende delle
            Alpi Apuane" (casa editrice "All'Insegna del Giglio")
            di Firenze. Il volume raccoglie, in tre lingue (italiano, inglese e
            tedesco), sei leggende dedicate ad altrettante cime: I bimbi del
            Monte Procinto; l'Omo selvatico del Monte Corchia; San Pellegrino,
            il Diavolo e il Monte Forato; le giunchiglie del Monte Croce; Il
            Principe del Monte Pisanino; l'Omo morto del Monte Pania.
            L'elaborazione dei testi è stata curata dal direttore del Parco,
            Antonio Bartelletti, mentre le illustrazioni sono di Raffaello
            Puccini, architetto coordinatore degli uffici tecnici dello stesso
            ente. Al volume è allegato un cd musicale, in cui la lettura dei
            testi delle leggende è alternata a canti popolari di argomento
            analogo. Il cd (dal titolo "Siam venuti a canta' storie - quasi
            un contrasto tra leggende apuane e canti di Toscana") è stato
            curato sempre da Antonio Bartelletti, insieme a Emanuele Guazzi.
            Come ha spiegato Bartelletti l'opera è rivolta ad un pubblico
            interessato alle tradizioni locali e alla cultura etnografica, e
            rappresenta pure un possibile strumento didattico. È frutto di un
            lavoro che ha richiesto vari anni di ricerche, ed è stato pensata
            come un cartellone di cantastorie. L'obiettivo era recuperare
            "un deposito della memoria", per renderlo elemento della
            storia del territorio nella sua complessità. Dopo i saluti del
            presidente del Parco, Giuseppe Nardini, Bartelletti ha ricordato
            come ieri fosse la vigilia della notte più magica e pagana
            dell'anno. "La Befana - ha sottolineato - è una figura
            femminile legata alla 'Madre Terra'. La vecchia rappresenta l'anno
            trascorso che viene bruciato per poi rinascere". 
														da
            "La Nazione" 
														
														07/01/09 
														
														- Polemiche ipocrite sul sangue 
			in montagna Buon esercizio demagogico sulle 
			pagine di oggi de “il Tirreno”, nel più perfetto stile 
			qualunquistico e strumentale italiano, alla perenne ricerca del 
			capro espiatorio tra i deboli, su cui scaricare altrui 
			responsabilità, all’indomani dell’ennesima tragedia della montagna 
			sulle Apuane. Proprio così, in un territorio dove si sovrappongono 
			Regione, Province, Comuni, Comunità Montane e, da ultimo, Unioni di 
			Comuni, dove l’organizzazione della protezione civile, della 
			sicurezza e del soccorso vede in campo prefetture, questure, polizie 
			varie, guardie forestali, nonché volontari del soccorso alpino e 
			speleologico, di misericordie e pubbliche assistenze (salvo se 
			altri), il problema sta tutto nelle presunte informazioni carenti 
			del sito del Parco delle Alpi Apuane.  Se il problema fosse tutto qui, facile e rapida risulterebbe la 
			soluzione.  Purtroppo, non è così. Ad ogni modo, la lettura dei contenuti del sito del Parco, come 
			riportata dal quotidiano, è parziale e scorretta. Inesatto è dire 
			che non ci siano collegamenti con web aggiornati sulle condizioni 
			meteorologiche, perché nella pagina dei link si rimanda ad un sito 
			specifico:
			www.meteoapuane.it. 
														 Riguardo agli itinerari escursionistici descritti – dove è riportata 
			la difficoltà (secondo una scala internazionale) – si consiglia 
			correttamente di dotarsi di carte dettagliate, di verificare 
			l’agibilità del percorso e soprattutto le condizioni meteo, prima di 
			intraprendere il cammino. Oltre quello scritto sul sito, non vengono da “il Tirreno” 
			considerate le pubblicazioni cartacee e le azioni preventive che il 
			Parco ha messo in campo da diverso tempo. Da quasi un decennio, 
			l’ente ha costituito una specifica commissione operativa sulla rete 
			escursionistica apuana, investendo risorse proprie sul rinnovo della 
			segnaletica e sulla manutenzione ordinaria dei sentieri, 
			coinvolgendo le sezioni del Club Alpino Italiano. Da questa 
			collaborazione sono uscite, nel maggio 2005, due pubblicazioni 
			fondamentali per il turista della montagna: “Guida al Parco delle 
			Alpi Apuane” di Giuliano Valdes e “Alta Via del Parco Alpi Apuane” 
			di Angelo Nerli, in cui sono presenti dettagliate notizie sulle 
			difficoltà e sui pericoli dei sentieri, nonché suggerimenti sul modo 
			di affrontarli, sull'abbigliamento e sui numeri utili in caso di 
			soccorso. Gli stessi avvertimenti sono rintracciabili anche nella 
			produzione di depliant e di altri supporti informativi, così come 
			nella carta topografica di particolare dettaglio, che l’ente sta 
			elaborando insieme alle sezioni del CAI. Inoltre, nell’ottobre del 
			2006, il Parco ha sostenuto e finanziato, insieme alla Comunità 
			Montana “Alta Versilia”, una campagna di sensibilizzazione sulla 
			sicurezza in montagna, che ha visto come testimonial l’alpinista 
			Reinhold Messner. Senza poi considerare gli interventi straordinari 
			e le opere pubbliche che, ogni anno, vengono realizzate sulla rete 
			sentieristica, nonostante che il Parco non sia soggetto di 
			specifiche deleghe regionali in materia. Di più è difficile fare. Dipende dalle risorse a disposizione e 
			dalle competenze assegnate al Parco che – è bene ricordare –  
			riguardano “il miglioramento delle condizioni di vita delle 
			comunità locali; la tutela dei valori naturalistici, paesaggistici 
			ed ambientali; il restauro dell’ambiente naturale e storico; il 
			recupero degli assetti alterati in funzione del loro uso sociale; la 
			realizzazione di un equilibrato rapporto tra attività economiche ed 
			ecosistemi”. Il sito del Parco pubblica anche il bilancio, la dotazione di 
			personale, nonché le finalità e la superficie di territorio che la 
			legge istitutiva e lo statuto affidano allo stesso ente. In estrema 
			sintesi, il Parco ha un bilancio di un piccolo comune, ma un 
			territorio grande più di una provincia, con appena 24 dipendenti, di 
			cui solo cinque guardiaparco. Il sito viene gestito "in casa", nei 
			ritagli di tempo, quando è possibile aggiornarlo. Non c’è un ufficio 
			stampa, perché il Parco non se lo può permettere. Dunque, il sito 
			pubblica quello che può, fornendo un’immagine positiva di un 
			territorio quanto mai bello e suggestivo, ma disagiato e spesso 
			dimenticato dagli investimenti pubblici e privati. Per questo fine 
			valgono le iniziative promozionali, come il volume sulle “Leggende 
			delle Alpi Apuane”, che vuole valorizzare le tradizioni popolari del 
			territorio. Vale pure la cooperazione internazionale con la 
			Macedonia che, per inciso, non costa niente al Parco, compreso il 
			viaggio del Presidente, ma porta un contributo professionale per i 
			tecnici ed una risorsa economica in entrata nel bilancio, grazie ad 
			una collaborazione con il Ministero degli Esteri ed una O.N.G. Di sicuro il Parco non è intenzionato a sfruttare l’onda emotiva 
			della morte in montagna per una visibilità effimera. Il Parco 
			partecipa il dolore delle famiglie delle vittime della montagna e, a 
			bassa voce, lavora da anni perché ciò non avvenga più. 
														
														16/01/09 - Un
            nuovo meteo per le Alpi Apuane 
														I tecnici della sicurezza valutano insufficienti gli attuali
            strumenti di previsione di neve e
			ghiaccio 
														
														 Si è conclusa
            questa sera a Firenze, presso il settore "protezione
            civile" della Regione Toscana, una riunione "tecnica"
            sullo stato di sicurezza delle Alpi Apuane durante il periodo
            invernale. Conclusione condivisa è stata quella di giungere ad una
            nuova ed avanzata informazione meteo, specificamente dedicata alle
            condizioni della neve e del ghiaccio, integrando i modelli
            interpretativi e i sistemi previsionali del servizio LAMMA, degli
            strumenti di programmazione della Regione Toscana e di METEOMONT, a
            cui collaborano il Comando truppe alpine e il Corpo Forestale dello
            Stato.  Di fatto, si sono ritenuti insufficienti gli attuali servizi
            presenti sulla rete internet, poiché non danno risposte adeguate
            sullo stato di pericolo della neve e del ghiaccio nelle varie
            situazioni altimetriche e di esposizione nelle Alpi Apuane.  Passato il momento della polemica strumentale, si ritorna finalmente
            ad una dimensione di concreta ragionevolezza. Merito di chi ha
            partecipato a questo in contro, con spirito costruttivo e scevri da
            secondi fini. Erano infatti presenti - oltre il comandante dei
            Guardiaparco Giovanni Speroni - Francini e Ferreri (Regione
            Toscana), Favilla e Bianucci (Provincia di Lucca), Niro (Prefettura
            di Lucca), Torrini (CFS), Socci (SAFS), Barsuglia (CAI), Landucci (Socc.
            alpino e speleologico), Guizzi (Guide alpine). Altre iniziative riguardano, da domenica prossima, la posa in opera
            di cartelli nella zona della Pania e del Corchia, di
            "educazione alla montagna", per ricordare agli
            escursionisti la costante valutazione dello stato di sicurezza del
            loro cammino, in relazione alle proprie condizioni psico-fisiche e a
            quelle ambientali. Infine, durante la settimana, si è svolto il servizio di controllo
            sui sentieri innevati presso Mosceta, da parte dei Guardiaparco, che
            si sono oltremodo prodigati nonostante il loro limitatissimo
            numero.   
		
														22/01/09 - 
			NOMINATO IL NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO SCIENTIFICO Si è tenuta ieri a Massa la prima riunione del Comitato 
			Scientifico appena nominato; durante la seduta i membri del Comitato 
			hanno eletto Presidente dello stesso il Prof. Natale Emilio 
			Baldaccini, zoologo affferente al Dipartimento di Biologia 
			dell'Università di Pisa. Al nuovo Presidente ed a tutti i membri del 
			Comitato un augurio di buon lavoro da parte degli Amministratori e 
			dei Dipendenti dell'Ente Parco. 
		
														
														02/02/09 - SICUREZZA IN MONTAGNA: ARRIVA L'SMS 
			METEOMONT. UN NUOVO SERVIZIO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO PER CHI VA IN 
			MONTAGNA Vuoi sapere che tempo 
			farà in montagna ? Basta inviare un semplice Sms al
			48264 per ricevere in tempo reale e direttamente sul proprio 
			cellulare un messaggio con le informazioni richieste. Grazie, 
			infatti, a SMS Meteomont, il nuovo servizio sulla sicurezza in 
			montagna del Corpo forestale dello Stato, gli amanti dell'alta quota 
			potranno essere aggiornati sulle condizioni meteorologiche, 
			nivologiche e le previsioni sul pericolo valanghe dei comprensori 
			montani della Penisola. Per un approfondimento sulle modalità di 
			compilazione dell'sms vai su http://www.meteomont.org/ 
														
		
			
				
					
					
					
					
				
				
					| 
					 23/06/2009 
					 | 
					
					 
					Walking festival sotto le 
					stelle! 
					 | 
					
					 
					Mercoledì 24 giugno a Pruno di 
					Stazzema 
					 | 
					
					 
					Guide esperte vi 
					accompagneranno in un’escursione notturna per vivere lo 
					stupore ed il fascino di “Quattro passi in una notte senza 
					luna” : riconoscere le costellazioni, i simboli, la storia, 
					l’avventura.  
					Al rientro vi aspetta uno spuntino degustazione della “Via 
					dei pani delle Apuane” con prodotti tipici locali.    
					Particolari delle Escursioni su 
					www.tuscanywalkingfestival.it   
  
					 | 
				 
				
					| 
					 24/06/2009 
					 | 
					
					 
					"I Segreti degli Uomini 
					della Pietra..." 
					 | 
					
					 
					Un convegno sul recupero 
					produttivo di marmi locali tradizionali in occasione del 
					Solstizio d'Estate 
					 | 
					
					 
					Il Convegno si terrà VENERDI' 
					26 GIUGNO 2009, presso le ex Scuderie Granducali di 
					SERAVEZZA. 
					 
					Programma: 
					10.00 - saluto dei Sindaci di Seravezza e Stazzema e del 
					Presidente del Consorzio di Bonifica 
					10.30 - intervento di Patrizio Petrucci, Vice-Presidente 
					della Provincia di Lucca 
					10.45 - introduzione a cura dell'Associazione "I Raggi di 
					Belen" 
					11.00 - Costantino Paolicchi, "tradizione della lavorazione 
					dei marmi in Versilia" 
					11.30 - Antonio Bartelletti, "I marmi dimenticati della 
					Versilia" 
					12.00 - intervento di un imprenditore del marmo 
					12.30 - dibattito 
					13.00 - conclusioni di Agostino Fragai, Assessore Regionale 
					 
					L'iniziativa nasce dalla volontà dei soggetti presenti di 
					affrontare un tema centrale per il territorio dell'Alta 
					Versilia: il rapporto tra tradizione, ambiente e impresa 
					lapidea. 
					Sul territorio è stato avviato un processo tra Parco, enti 
					locali (Comuni, Provincia, Uunione dei Comuni) e soggetti 
					associati (tra cui consorzi d'imprese e "I Raggi di Belen"), 
					che ha come obiettivo primario quello di far dialogare le 
					diverse realtà attorno alla possibilità del recupero delle 
					tradizionali escavazioni e lavorazioni dei materiali 
					lapidei, coniugando economia e natura. 
					 | 
				 
				
					| 
					 25/06/2009 
					 | 
					
					 
					Solstizio d'estate 2009 
					 | 
					
					 
					Venerdì 26 giugno si terrà a 
					Pruno il "concerto reading" - "Intanto corro" di Giulio 
					Casale 
					 | 
					
					 
					Il Programma dettagliato sul 
					sito www.ilsolstiziodestate.org 
					 
					 
					 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 30/06/2009 
					 | 
					
					 
					Alla Scoperta del Paesaggio 
					delle Alpi Apuane 
					 | 
					
					 
					Venerdì 3 luglio, una giornata 
					dedicata alla lettura e comprensione di un tipico paesaggio 
					apuano 
					 | 
					
					 
					GUIPA, con il patrocinio 
					dell'Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane e del Walking 
					Festival, organizza questo corso, i cui dettagli 
					organizzativi sono disponibili sul sito: www.guipa.it 
					 
					ARGOMENTI TRATTATI  
					Rapporto fra geologia, vegetazione e forme del territorio. 
					Impatto ambientale e tracce storiche dell'attività 
					estrattiva. Tipologia e significato degli insediamenti 
					umani. Potenzialità e criteri di sviluppo sostenibile. 
					Realizzazione e elaborazione di fotografie panoramiche 
					digitali.  
					 
					PROGRAMMA  
					L'iniziativa si terrà il 3 Luglio 2009. Il programma si 
					divide in due parti:  
					Mattino: Escursione al punto di osservazione. Pratica di 
					lettura del paesaggio. Realizzazione di foto panoramiche  
					Pomeriggio: Presso la sede di GUIPA. Sintesi delle 
					osservazioni di campo. Elaborazione al computer delle foto 
					panoramiche  
					Partenza alle ore 9.00 dal piazzale del Pasquilio. Gli 
					spostamenti in macchina sono con auto propria.  
					In caso di pioggia l'escursione sarà rimandata.  
					 
					ISCRIZIONE  
					Per partecipare al corso è necessario compilare il modulo di 
					iscrizione disponibile sul sito indicato. 
					Costo di partecipazione: 20,00 euro.  
					Grazie al patrocinio del Parco Regionale delle Alpi Apuane a 
					tutti i partecipanti verrà consegnato un coupon per 
					l'acquisizione gratuita della guida elettronica Guipa-Sat 
					ALPI APUANE 
					 
					Numero massimo di partecipanti: 15  
					 
					ATTREZZATURE CONSIGLIATE  
					Durante l'escursione sarà utile disporre della seguente 
					attrezzatura:  
					 
					      - binocolo 
					      - quaderno con copertina rigida  
					      - matite colorate e gomma  
					      - macchina fotografica digitale di buona/media qualità 
					(evitare le compatte tascabili) (opzionale) 
					L'elaborazione delle immagini verrà effettuata con il 
					computer dell'Organizzazione. La natura del terreno 
					consiglia di indossare pedule o scarponcini e di evitare 
					scarpe da ginnastica o similari.  
					 
					INFORMAZIONI  
					Tel. 328 0686701 
					info@guipa.it  
  
					 | 
				 
				
					| 
					 06/07/2009 
					 | 
					
					 
					Conclusa la prima missione 
					in Macedonia 
					 | 
					
					 
					DUE SETTIMANE DI LAVORO NEL 
					PARCO NAZIONALE DEL MAVROVO 
					 | 
					
					 
					Il Dott. Emanuele Guazzi - 
					esperto naturalista dell'Ente Parco - ha portato a termine 
					la prima fase del progetto di cooperazione internazionale in 
					Macedonia, con l'obiettivo di sviluppare alcune analisi 
					conoscitive necessarie alla stesura del Piano per il Parco 
					Nazionale del Mavrovo. Il soggiorno - ricco di escursioni 
					nell'area protetta e di proficui incontri con tecnici e 
					ricercatori macedoni - si è protratto dal 21 giugno al 4 
					luglio uu.ss., sotto la guida di personale in loco dell'O.N.G. 
					Ucodep. 
					 
					Particolare attenzione è stata posta sul popolamento 
					floristico e vegetazionale delle zone umide mantane di 
					quest'area balcanica, in cui la natura mantiene ancora 
					intatti molti dei suoi aspetti originali. La presenza di 
					questi habitat è di per sè un buon indicatore del valore 
					ambientale e paesaggistico dei luoghi. 
					 | 
				 
				
					| 
					 14/07/2009 
					 | 
					
					 
					Il marmo nella storia 
					 | 
					
					 
					UNA MOSTRA E UN SEMINARIO A 
					PISA SUI PROBLEMI DELL'UTILIZZO DEI MATERIALI LAPIDEI NELLE 
					APUANE 
					 | 
					
					 
					Una mostra e un seminario – 
					interamente dedicati alle problematiche del marmo nelle Alpi 
					Apuane – sono in programma presso il Dipartimento di Scienze 
					della Terra dell’Università di Pisa, in via S. Maria, n. 53. 
					La mostra – già presentata a Zurigo nel 2005 – rimarrà 
					aperta al pubblico da mercoledì 15 a venerdì 31 luglio 2009. 
					Nella mattina inaugurale, si terrà un seminario di studi sul 
					medesimo argomento.  
					Il programma è qui di seguito dettagliato: 
					ore 9,00 – prof. Mauro Rosi (Direttore del Dipartimento di 
					Scienze della Terra di Pisa), Saluto di benvenuto 
					ore 9,15 – ing. Maura Pellegri (Azienda USL 1 Massa-Carrara), 
					Sicurezza in cava e progetti collegati 
					ore 10,00 – dott. Antonino Criscuolo (Comune di Carrara), 
					L’estrazione lapidea a Carrara: aspetti produttivi, 
					problematiche gestionali, prospettive future 
					ore 10,45 – dott. Paola Blasi (IMM Carrara), Il commercio 
					delle pietre naturali alla luce delle nuove normative 
					europee e della marcatura CE 
					ore 11,30 – dott. Antonio Bartelletti (Ente Parco Alpi 
					Apuane), I marmi dimenticati delle Alpi Apuane 
					 | 
				 
				
					| 
					 17/07/2009 
					 | 
					
					 
					RADUNO DI CAVALLI NEL PARCO 
					DELLE ALPI APUANE 
					 | 
					
					 
					Il Parco Regionale delle Alpi 
					Apuane ha dato il proprio patrocinio al “1° Raduno di 
					Cavalli”, che si svolgerà ad Equi Terme del Comune di 
					Fivizzano, nei giorni 1 e 2 Agosto 2009. 
					 | 
					
					 
					L’organizzazione della 
					manifestazione è stata curata dalla Associazione Lunigiana a 
					Cavallo, con il supporto della FITETREC-ANTE TOSCANA, del 
					Parco Regionale delle Alpi Apuane, della Comunità Montana 
					della Lunigiana e del Comune di Fivizzano. 
					 
					Il programma è il seguente: 
					 
					Sabato 1 Agosto 
					h 10. 00 - 13. 00 
					RITROVO DEI CAVALIERI  - COLAZIONE A BUFFET PRESSO BAR  
					PLATANI  FIVIZZANO  
					h 13. 00     
					PARTENZA PER EQUI TERME 
					h 20. 00     
					ALESTIMENTO CAMPEGGIO 
					SPAGHETTI  E GRIGLIATA 
					NOTTATA SOTTO  LE STELLE IN  TENDA 
					 
					Domenica 2 Agosto  
					h 8.30  
					COLAZIONE 
					h 9.00 
					PERCORSO TREKKING 
					h 12. 30     
					PRANZO PRESSO IL RISTORANTE “LA POSTA” 
					h 14. 30     
					PARTENZA E RIENTRO 
					 
					Le prenotazioni dovranno avvenire entro il 26.07.2009, 
					contattando i seguenti numeri: 
					339/3109730 – 333/7093960 
					http://xoomer.virgilio.it/lunigianacavallo 
					lunigianacavallo@virgilio.it 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 26/07/2009 
					 | 
					
					 
					Il Parco precisa sulla 
					Pietra del Cardoso 
					 | 
					
					 
					RISPOSTE AD UNA RICHIESTA DEL 
					CONSIGLIERE LORENZONI DI STAZZEMA 
					 | 
					
					 
					Il Parco delle Alpi Apuane ha 
					risposto alla lettera del consigliere comunale di Stazzema 
					Gian Piero Lorenzoni in relazione alla delocalizzazione 
					della Pietra del Cardoso, confermando “che l’allegato 
					cartografico conclusivo di perimetrazione sarà, 
					doverosamente, una mediazione concertata tra i due soggetti 
					istituzionali (Comune e Parco), promotori dell’iter 
					legislativo unicamente dedicato a questo lapideo speciale, 
					raccogliendo, per quanto ci riguarda – scrive il presidente 
					del Parco Giuseppe Nardini, rispondendo  così allo scritto 
					di Lorenzoni del 12 giugno - istanze ed indicazioni frutto 
					di oltre dieci anni di incontri e confronti con tutti gli 
					attori interessati. Posso confermarLe che l’Ente, da me 
					rappresentato- prosegue il  presidente - , sosterrà 
					contenuti ed impostazioni che fanno già parte dello stralcio 
					estrattivo del Piano per il Parco, a suo tempo concordato e 
					fatto conoscere pubblicamente a enti locali, imprese e 
					cittadini. In effetti, le scelte di questo atto di 
					pianificazione rimangono tuttora valide e meritevoli di 
					essere sostenute . Il Parco intende dunque muoversi – come 
					suo solito, rileva Nardini – nella continuità e coerenza 
					degli atti amministrativi presi, siano essi deliberazioni o 
					lettere di manifestazione di intenti, senza voler imporre la 
					propria volontà ad ogni costo, ma con la ricerca della 
					soluzione possibile, nel confronto istituzionale. Con queste 
					premesse- conclude il presidente del Parco delle Apuane - 
					voglio fugare ogni Sua perplessità a proposito dei metodi e 
					dei meriti della proposta cartografica di delocalizzazione 
					della Pietra del Cardoso, che verrà inviata alla Regione 
					Toscana a tempo debito”.  Sulla questione va altresì 
					ricordato, poiché si parla di incontri fra tutti gli attori 
					interessati, pertanto anche con le popolazioni vicine ai 
					siti estrattivi, che anche l’ex consigliere comunale 
					Bonacchelli chiese per iscritto, oltre due mesi fa, che la 
					questione della delocalizzazione e ricollocazione della 
					Pietra del Cardoso fosse affrontata con un consiglio 
					comunale aperto, richiesta che non è stata raccolta. 
					 
					 
					 
					Giuseppe Vezzoni 
					 
					(Nuovo Corriere della Versilia - Libera Cronaca) 
					 | 
				 
				
					| 
					 27/07/2009 
					 | 
					
					 
					Un passo avanti nella 
					trattattiva aziendale sul trattamento accessorio del 
					personale 
					 | 
					
					 
					SIGLATA L'IPOTESI DI ACCORDO 
					SULLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE 
					 | 
					
					 
					Questa mattina, la delegazione 
					di parte pubblica, rappresentata dal Direttore del Parco, e 
					la delegazione di parte sindacale hanno raggiunto l'accordo 
					su di un'ipotesi di distribuzione delle risorse decentrate, 
					stabili e variabili, per il personale non dirigente 
					dell'Ente Parco, valevole per gli anni 2006-2009. Il testo 
					dell'accordo è consultabile alla pagina web del sito 
					dell'ente raggiungibile con la seguente navigazione: atti e 
					documenti/personale/contrattazione decentrata. 
					L'accordo, per risultare definitivo, ha ora bisogno dei 
					pareri del Collegio dei Revisori e del Reponsabile contabile 
					in ordine alla compatibilità finanziaria e alla 
					sostenibilità economica. 
					 | 
				 
				
					| 
					 29/07/2009 
					 | 
					
					 
					Inaugurazione del nuovo 
					tratto delle Miniere dell'Argento Vivo di Levigliani di 
					Stazzema 
					 | 
					
					 
					SABATO 1° AGOSTO UN PRIMO 
					EXCURSUS SUL PATRIMONIO GEOMINERALOGICO DELLE ALPI APUANE 
					 | 
					
					 
					Si inizia alle ore 15 con una 
					conferenza di Andrea Dini, Giuliano Dalle Mura e Sergio 
					Mancini, presso l'Albergo Vallechiara di Levigliani. Si 
					continua alle 17 con l'inaugurazione del nuovo tratto 
					turistico delle Miniere dell'Argento Vivo di Levigliani di 
					Stazzema. Tutto nel pomeriggio di sabato 1° agosto 2009, 
					grazie alla cura organizzativa del Gruppo Mineralogico 
					Paleontologico Versiliese, in collaborazione con 
					l'associazione turistica "Apuane da vivere". Il Parco delle 
					Alpi Apuane, il Comune di Stazzema e l'Unione di Comuni 
					"Alta Versilia" tra gli enti patrocinatori dell'iniziativa. 
					 
					Clicca in basso l'icona *.pdf per il programma dettagliato, 
					che avrà un seguito nei giorni di sabato 8 e 22 agosto, 5 
					settembre 2009. 
					 | 
				 
				
					| 
					 30/07/2009 
					 | 
					
					 
					Mostra fotografica diffusa 
					 | 
					
					 
					IL PARCO E' ONORATO DI 
					INVITARVI A PARTECIPARE 
					 | 
					
					 
					Il programma dettagliato su 
					www.garfagnanacai.it 
					 | 
				 
				
					| 
					 06/08/2009 
					 | 
					
					 
					Importanti decisioni del 
					Consiglio direttivo 
					 | 
					
					 
					UNA SEDUTA FIUME CHIUDE L'ATTIVITA' 
					AMMINISTRATIVA PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA 
					 | 
					
					 
					Molti punti all'ordine del 
					giorni e diverse deliberazioni di rilievo hanno 
					caratterizzato la seduta di mercoledì 5 agosto 2009 del 
					Consiglio direttivo, l'ultima prima della pausa estiva. In 
					primo piano, i criteri e le direttive per controdedurre alle 
					Osservazioni del Piano per il Parco, insieme alla proposta 
					di riperimetrazione delle aree estrattive della Pietra del 
					Cardoso.  
					 
					Altri importanti atti amministrativi hanno riguardato le 
					modifiche allo Statuto della S.r.l. "Antro del Corchia", per 
					proseguire nell'opera di risanamento economico-finanziario, 
					nonché l'accordo tra Parco e Comune di Vagli Sotto per 
					realizzare una nuova area attrezzata da adibire ad attività 
					culturali e di spettacolo, in sostituzione dello spazio di 
					Cava Borella.  
					 
					Nella stessa seduta è stato espresso un parere fovevole sul 
					Regolamento urbanistico del Comune di Seravezza, mentre 
					approfondite discussioni hanno riguardato il processo di 
					Agenda 21 locale e le destinazioni possibili della Stazione 
					ferroviaria di Poggio di Camporgiano e del Centro Visite di 
					Equi Terme, presso l'ex scuola elementare. 
					 
					L'ordine del giorno della seduta ha dimostrato l'ampiezza e 
					l'articolazione delle attività e delle iniziative messe in 
					campo dal Parco Regionale delle Alpi Apuane. 
					 | 
				 
				
					| 
					 10/08/2009 
					 | 
					
					 
					Drammi d'estate.... 
					dimenticate! 
					 | 
					
					 
					QUANDO LA SICUREZZA IN 
					MONTAGNA NON E' DI STAGIONE 
					 | 
					
					 
					Sono passati sette mesi 
					dall’ultimo tragico gennaio delle Apuane. Pania e Corchia 
					erano allora il teatro delle ennesime sciagure della 
					montagna. Più che il ghiaccio killer si incolpava il sito 
					internet del Parco: reo di non informare sufficientemente 
					sulle condizioni meteo.  
					Oggi, sembra quasi passato un secolo da quei giorni di 
					polemica al vetriolo, con sindaci e quotidiani, in prima 
					linea, a chiamare il Parco sul banco degli imputati. 
					Da queste pagine elettroniche abbiamo provato a riportare i 
					“folli” alla ragione. Chi conosce le Apuane sa quanto di 
					imponderabile ed ineluttabile esista in simili tristissime 
					vicende. Non sono i meteo e neppure i cartelli ammonitori a 
					scongiurare le fatalità. La montagna va amata anche per 
					questo suo imperscrutabile mistero.  
					Passano così sette mesi e l’appuntamento con la morte 
					ricorre quando meno te lo aspetti. Cadono dall’Altissimo, in 
					volo dalla Cresta degli Angeli, tre scalatori pistoiesi. 
					A chi dare la colpa adesso per questo nuovo dramma delle 
					Apuane? 
					Il solito quotidiano parla forse di un chiodo saltato, o di 
					una pietra piovuta dalla rupe soprastante, oppure di 
					un’accidentale caduta di uno dei tre. Nulla di diverso è 
					possibile, poiché gli alpinisti erano tutti esperti.  
					Ma esperti erano pure quelli morti in gennaio.  
					Allora, cosa cambia in agosto? Perché non si scatena di 
					nuovo la guerra contro il Parco? 
					Facile è la riposta. Passate elezioni e la campagna 
					elettorale, è inutile incolparlo.  
					Poi, d’estate i giornali vendono soprattutto gossip e 
					spettacoli. La polemica è noiosa sotto l’ombrellone. 
					 | 
				 
				
					| 
					 11/08/2009 
					 | 
					
					 
					Il Parco a Festambiente 
					 | 
					
					 
					Anche quest'anno il Parco è 
					presente alla nota manifestazione estiva organizzata a 
					Rispescia (GR) da Legambiente 
					 | 
					
					 
					Anche quest'anno il Parco è 
					presente alla nota manifestazione estiva organizzata da 
					Legambiente. Oltre al consueto materiale illustrativo, in 
					distribuzione presso lo stand di Federparchi, il Parco ha 
					partecipato ad una esposizione tematica sui prodotti tipici 
					con alcuni fra i suoi prodotti più conosciuti, come il Lardo 
					di Colonnata ed i molti tipi di pane (al farro, mais, 
					patate, ecc.) 
					 | 
				 
				
					| 
					 18/08/2009 
					 | 
					
					 
					Apuane in festa 2009 ! 
					 | 
					
					 
					Torna il consueto appuntamento 
					estivo a Careggine. 
					 | 
					
					 
					Programma dettagliato: 
					 
					http://www.parcapuane.it/turismo/eventi_det.asp?id=267&mese=8 
					 | 
				 
				
					| 
					 27/08/2009 
					 | 
					
					 
					Alla scoperta delle Alpi 
					Apuane 2009 
					 | 
					
					 
					Sabato 29 agosto 2009 si 
					concludono a Pruno i soggiorni estivi nel Parco delle Alpi 
					Apuane con uno spettacolo teatrale. 
					 | 
					
					 
					192 ragazzi tra gli 8 e i 14 
					anni hanno scoperto i tesori di questo parco:  paesaggi, 
					boschi, animali ma hanno anche imparato la sicurezza in 
					montagna, a fare il formaggio, a lavorare la lana, ad usare 
					il forno a legna per fare pizza e biscotti. Hanno 
					sperimentato uno stile di vita più sostenibile e anche più 
					divertente. 
					 
					La chiusura sarà “spettacolare” infatti sabato 29 agosto 
					alle 10.30 a Pruno i ragazzi del soggiorno TEATRONATURA con 
					l’Associazione Culturale Colombre ci offriranno uno 
					spettacolo teatrale costruito durante il soggiorno, ispirato 
					dagli alberi e dal vivere a contatto con la natura. 
					 
					Siamo tutti invitati a partecipare. 
					 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 31/08/2009 
					 | 
					
					 
					Fiaccolata sulla Pania 
					della Croce 
					 | 
					
					 
					L'associazione dei Rifugi Alpi 
					Apuane e Appennini, in collaborazione con il Soccorso Alpino 
					e Speleologico della Toscana, organizza per sabato 5 
					settembre la fiaccolata sulla Pania della Croce. 
					 | 
					
					 
					L'associazione dei Rifugi Alpi 
					Apuane e Appennini, in collaborazione con il Soccorso Alpino 
					e Speleologico della Toscana, organizza per sabato 5 
					settembre la fiaccolata sulla Pania della Croce.  
					 
					La manifestazione che tradizionalmente si svolge  la notte 
					di San Lorenzo era stata riviata, quest'anno, per il grave 
					incidente che è costato la vita a tre alpinisti di Pistoia 
					mentre scalavano il Monte Altissimo. 
					 
					Al crepuscolo il crinale della Pania della Croce sarà 
					illuminato da centinaia di fiaccole e lo spettacolo, davvero 
					unico, sarà visibile dai rifugi dei due versanti,  
					 
					ma anche da molti paesi della Garfagnana e dell'Alta 
					Versilia. 
					 | 
				 
				
					| 
					 09/09/2009 
					 | 
					
					 
					Delegazione del Parco del 
					Mavrovo in visita nelle Apuane 
					 | 
					
					 
					NARDINI: "UN PASSAGGIO 
					FONDAMENTALE NEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE" 
					 | 
					
					 
					Lunedì 7 settembre, una 
					nutrita delegazione del Parco Nazionale del Mavrovo 
					(Macedonia) è stata in visita al Parco Regionale delle Alpi 
					Apuane. L'iniziativa si colloca all'interno di un progetto 
					di collaborazione inernazionale, gestito dall'ONG Ucodep, 
					con fondi del Ministero degli Esteri italiano. L'obiettivo è 
					quello di fornire, al partner macedone, tutti i supporti 
					scientifici necessari per elaborare il loro principale 
					strumento di pianificazione territoriale, facendo 
					riferimento alle competenze e dell'esperienza maturate dalle 
					strutture tecniche del nostro Ente Parco.  
					La delegazione è giunta in Italia per visitare, oltre le 
					Alpi Apuane, anche quello Nazionale dell'Appennino 
					tosco-emiliano, al fine di toccare con mano i progetti 
					realizzati e le iniziative in atto. 
					Nella mattinata di lunedì, il Presidente, il Direttore e gli 
					altri componenti della delegazione del Mavrovo, hanno 
					iniziato la loro visita dagli Uffici del Parco, ubicati 
					nella Fortezza di Mont'Alfolso a Castelnuovo Garfagnana. In 
					quella sede, il presidente Giuseppe Nardini ha sottoliato 
					come questo incontro rappresenti "un passaggio fondamentale 
					nei rapporti di collaborazione internazionale, che il Parco 
					delle Alpi Apuane ha intenzione di sviluppare". La visita è 
					continuata presso lo scavo archeologico dell'Isola Santa, 
					dove il direttore Bartelletti ha illustrato lo stato dei 
					lavori e l'importanza della ricerca scientifica nella 
					valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Nel 
					pomeriggio, la delegazione macedone ha avuto modo di 
					ammirare il percorso turistico sotterraneo nell'Antro del 
					Corchia, quale migliore esempio dei progetti di sviluppo 
					realizzati dall'Ente Parco. 
					 | 
				 
				
					| 
					 11/09/2009 
					 | 
					
					 
					Un enorme incendio penetra 
					nel Parco tra il Corchia e l'Altissimo 
					 | 
					
					 
					I GUARDIAPARCO IMPEGNATI DA 
					DUE GIORNI NELLA VALLE DEL GIARDINO 
					 | 
					
					 
					I piromani hanno colpito anche 
					nel Parco delle Alpi Apuane. Giovedì 10 mattina, verso le 
					sei, due focolai dolosi hanno dato vita ad uno spaventoso 
					incendio, a nord di Terrinca di Stazzema, tra il M. Corchia 
					e il M. Altissimo, complice il lungo periodo di aridità 
					estiva. I punti di innesco, posti appena fuori del Parco, in 
					località Pian di Lago e Piane Alte, hanno scatenato la furia 
					delle fiamme che, fino a questo momento, sono responsabili 
					della distruzione di oltre 150 ettari di boschi, arbusteti e 
					macchie alte, soprattutto nel versante sinistro e superiore 
					della Valle del Giardino, in località Vendiloni, Grotta 
					Nera, Fordazzani, Passo Croce, procedendo anche in direzione 
					di Campanice e Betigna.  
					 
					Nella mattina di venerdì 11, il forte vento di tramontana ha 
					rinvigorito i vari focolai superstiti, impedendo pure ai 
					Canadair e agli elicotteri di sollevarsi in volo. Solo nel 
					pomeriggio è ripresa l'incessante azione dei mezzi aerei, 
					senza concludere il lavoro di repressione delle fiamme. 
					 
					Impegnati nello spegnimento e nel coordinamento delle azioni 
					di contrasto all'incendio, le forze normalmente impiegate e 
					deputate a queste attività; in particolare la Protezione 
					civile, i Vigili del Fuoco, le maestranze dell'Unione dei 
					Comuni, i Vigili Urbani e la Polizia provinciale. Purtroppo 
					ignorata o minimizzata, fino adesso, l'attività continua e 
					fondamentale, svolta di giorno e di notte, da parte dei 
					Guardiaparco, che hanno coordinato, per diverse ore, le 
					azioni di spegnimento delle squadre a terra e dei mezzi in 
					volo, nonostante il loro esiguo numero. Durante la notte è 
					stata pure assicurata la prtezione ad alcuni edifici 
					minacciati dal fuoco al di sopra di Terrinca. 
					 | 
				 
				
					| 
					 14/09/2009 
					 | 
					
					 
					Giove pluvio spegne gli 
					ultimi focolai nella Valle del Giardino 
					 | 
					
					 
					QUATTRO GIORNI D'INFERNO. 
					OLTRE 200 ETTARI IN FUMO. IGNORATO IL LAVORO DEL PARCO 
					 | 
					
					 
					L'arrivo delle prime piogge di 
					Settembre ha completato l'immane lavoro svolto da vigili del 
					fuoco, da forestali, da varie polizie e volontari della 
					protezione civile, con il supporto straordinario ed 
					incessante di Canadair ed elicotteri. Alla fine è stato 
					domato lo spaventoso incendio che ha distrutto oltre 200 
					ettari di soprassuolo vegetale, a nord di Terrinca, tra il 
					M. Corchia e il M. Altissimo. 
					Il Parco esprime un ringraziamento sentito a tutti quanti, 
					noti e meno noti, hanno contribuito ad evitare un disastro 
					di proporzioni maggiori. In primo luogo, va citato l'impegno 
					del Comune di Stazzema, della Provincia di Lucca e 
					dell'Unione dei Comuni "Alta Versilia", limitandoci qui alle 
					istituzioni pubbliche territoriali.  
					Sul lavoro svolto dal Parco delle Alpi Apuane pochissimo è 
					stato detto e nulla si è letto sui principali quotidiani 
					locali. Pertanto, il ringraziamento ce lo dobbiamo fare da 
					soli, da queste pagine web. Speriamo - come al solito - che 
					sia stata una dimenticanza involontaria. 
					Vogliamo comunque informare che i Guardiaparco sono stati 
					impegnati, sia di giorno, sia di notte, per ben 108 ore 
					complessive di lavoro sul teatro dell'incendio della Valle 
					del Giardino, a cui si aggiungono altre 15 ore di servizio 
					svolto dalle Guardie Ambientali Volontarie, assegnate al 
					Parco. 
					 | 
				 
				
					| 
					 15/09/2009 
					 | 
					
					 
					Nardini: "Fermare gli 
					incendiari ed assicurarli alla giustizia" 
					 | 
					
					 
					Proposta la videosorveglianza 
					contro gli incendi, sull'esperienza di altri Parchi europei 
					 | 
					
					 
					Dall’esperienza dei parchi 
					italiani ed europei può nascere il tentativo estremo di 
					fermare i piromani ed assicurali alla giustizia. Si è 
					infatti svolta a Stròmstad in Svezia la conferenza di 
					Europarc Federation , l’associazione che raccoglie 500 aree 
					protette di tutta Europa di cui 120 italiane; la conferenza 
					era intesa a celebrare l’istituzione dei primi nove parchi 
					europei, oltre che a ricercare soluzioni per invertire 
					l’andamento di perdita di biodiversità e a mitigare i 
					cambiamenti climatici. Ai margini delle manifestazioni e dei 
					dibattiti, il presidente del parco delle Alpi Apuane, 
					Giuseppe Nardini, ha chiesto che si svolgesse un incontro 
					avente quale unico argomento  il fenomeno degli incendi 
					dolosi che coinvolge molti parchi soprattutto del 
					Mediterraneo, per mettere a confronto le varie esperienze di 
					prevenzione. Dal dibattito è scaturito che molte aree 
					protette hanno visto diminuire il fenomeno doloso attuando 
					azioni di videosorveglianza; impossibile o comunque molto 
					improbabile, infatti assicurare alla giustizia gli 
					incendiari fidandosi del solo controllo delle forze preposte 
					a presidiare il territorio. Troppo poco  il personale di 
					vigilanza dei parchi, troppe poche le forze di polizia, 
					normalmente, tra l’altro, impegnate altrove. E’ nata così 
					l’idea di piazzare sul territorio diverse videocamere che 
					trasmettono ad una o più centrali operative le immagini 
					registrandole in ogni ora del giorno. In caso di incendi 
					dolosi le immagini verranno messe a disposizione degli 
					investigatori che potranno trarne le dovute conclusioni. 
					 
					Il Parco delle Apuane fa appello a tutti gli Enti 
					territoriali perché lavorino su questa ipotesi e riescano, 
					con una convergenza d’intenti e sinergia di forza, ad 
					attuarla prima della prossima stagione estiva. 
					 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 25/09/2009 
					 | 
					
					 
					Al Pasquilio di Montignoso 
					con “Puliamo il mondo” 
					 | 
					
					 
					L'appuntamento di Legambiente 
					per Domeniva 27 settembre, insieme a Parco e Federparchi 
					 | 
					
					 
					Si svolgerà il giorno 27 
					settembre in località Termo al Pasquilio a partire dalle ore 
					9,30 nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il mondo”, una 
					giornata di “volontariato ambientale” dedicata a sviluppare 
					nella cittadinanza il senso di responsabilità e di rispetto 
					verso l’ambiente nonché l’appartenenza al proprio 
					territorio. Legambiente (circolo Massa Montignoso) con la 
					collaborazione di Federparchi, del Parco Regionale delle 
					Alpi Apuane, asmiu, ass. pro-Cerreto, PROCIV, ass. 
					cinghialclub, casa di reclusione di Massa, gruppo scout agea 
					Massa, upi e anci, invita quindi tutti coloro che hanno a 
					cuore la salvaguardia del territorio, a sporcarsi le mani e 
					ripulire un angolo di apuane venuto alla ribalta della 
					cronaca, in questi ultimi anni, solamente per il degrado e 
					per gli atti di vandalismo che vi si attuano.  
					 
					Si ricorda che nel corso della giornata verranno raccolti 
					dei fondi a favore delle aree protette dell’Abruzzo 
					recentemente interessate dal tragico evento sismico. 
					 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 04/10/2009 
					 | 
					
					 
					Modificata la proposta di 
					riperimetrazione della Pietra del Cardoso 
					 | 
					
					 
					Accolta l'istanza della 
					popolazione di Pruno di Stazzema 
					 | 
					
					 
					Nella riunione del Consiglio 
					direttivo del 2 ottobre, è stata rivista la proposta di 
					nuova definizione delle aree estrattive della Pietra del 
					Cardoso, già approvata lo scorso 5 agosto, su cui ottenere 
					un provvedimento legislativo speciale da parte della Regione 
					Toscana. Viene così accolta la richiesta dei cittadini di 
					Pruno, sostenuta dal Comune di Stazzema, di sostituire la 
					nuova area di "Pruno nord" con quella già in essere, 
					comunque ridimensionata, di "Bucino-Col dal Tovo". Le 
					motivazioni a giustificazione della modifica apportata, 
					riguardano la sostenibilità ambientale del nuovo sito e il 
					suo potenziale conflitto con progetti in essere di 
					valorizzazione di beni culturali e ambientali, prossimi al 
					medesimo luogo. 
					 | 
				 
				
					| 
					 07/10/2009 
					 | 
					
					 
					Un altro Patriarca delle 
					Apuane 
					 | 
					
					 
					Scoperto ad Orto di Donna un 
					faggio ultrasecolare 
					 | 
					
					 
					Le visite in un territorio 
					storicamente vissuto e studiato come quello delle Alpi 
					Apuane, possono lo stesso riservare felici sorprese. Questa 
					è il caso di un esemplare annoso e gigantesco di faggio (Fagus 
					sylvatica L.), rinvenuto oggi in località Orto di Donna 
					(Comune di Minucciano), all'interno del Parco, verso i 1300 
					metri di quota. Il fusto del "Patriarca" misura 3,11 m di 
					circonferenza e con la chioma si spinge ad un'altezza di 25 
					m dal suolo. L'età non è conosciuta, ma potrebbe 
					tranquillamente superare i due secoli. 
					 
					L'esemplare di Orto di Donna si aggiunge ad altri faggi 
					monumentali delle Alpi Apuane, che vegetano, ad esempio, 
					alla Fania di Stazzema (con 3,8 m di circonferenza), a 
					Compito di Stazzema (ancora di 3,8 m) e a Sella di Pescaglia 
					(3,1 m). 
					 | 
				 
				
					| 
					 12/10/2009 
					 | 
					
					 
					Quattro passi nel mondo 
					della castagna 
					 | 
					
					 
					Iniziativa rivolta a scuola 
					dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. 
					 | 
					
					 
					Le castagne sono il simbolo 
					dell’autunno ma dietro questo piccolo “frutto” c’è un 
					interessante mondo da conoscere. Un mondo fatto di contadini 
					che hanno realizzato le selve castanili, piantando, 
					innestando, costruendo muretti a secco e mulattiere, di 
					raccoglitori, di mugnai. Un mondo fatto anche di storie e di 
					ottimi cibi. 
					 
					Per far conoscere questo mondo il Parco delle Alpi Apuane 
					mette a disposizione delle scuole 5 percorsi di educazione 
					ambientale. 
					 
					 
					 
					Scuole coinvolte: scuola dell’infanzia, primaria e 
					secondaria di primo grado. 
					 
					Obiettivi: orientare l’interesse dei ragazzi verso la 
					cultura e le tradizioni legate alla coltura del castagno e 
					individuare come questa attività ha caratterizzato la storia 
					e il paesaggio delle Alpi Apuane. 
					 
					Luogo e svolgimento:l’incontro con il mondo della castagna 
					avverrà nella selva didattica del Ghiro Glis situata a 
					Volegno di Stazzema (LU). Qui si imparerà a conoscere le 
					caratteristiche botaniche ed ecologiche del castagno. 
					Successivamente si visiterà il Metato, dove avviene 
					l’essiccazione delle castagne che diventeranno farina, per 
					imparare i procedimenti. Seguendo il percorso della castagna 
					si arriverà al Mulino del Frate a Pruno e qui sarà possibile 
					conoscere il lavoro del mugnaio e vedere gli strumenti per 
					la macinazione. 
					 
					Il percorso si conclude con la degustazione delle castagne, 
					lesse e arrosto, e di altri prodotti tipici cucinati con la 
					farina di castagne. Occasione per conoscere un sapore antico 
					di un prodotto con ottime caratteristiche nutrizionali. 
					 
					Durata del percorso e periodo di svolgimento: il percorso si 
					concluderà in una mattinata (indicativamente dalle 9 alle 
					13) nei mesi di novembre e dicembre. 
					 
					Il ruolo del Parco: prenotazione delle visite e 
					finanziamento del percorso che sarà condotto in 
					collaborazione con l’Associazione I Raggi di Belen che 
					metterà a disposizione una Guida del Parco e materiale 
					didattico per insegnanti e alunni. 
					 
					 
					 
					COME ADERIRE AL PERCORSO 
					 
					Compilare e inviare il modulo di adesione entro il 30 
					novembre 2009 
					 | 
				 
				
					| 
					 14/10/2009 
					 | 
					
					 
					Sette morti in dieci mesi 
					sulle Alpi Apuane 
					 | 
					
					 
					Stefano Tombelli detto il 
					"Cresta" lascia il suo corpo l'11 Ottobre 2009 in seguito ad 
					una caduta dalla cresta Sud del Monte Macina sulle Alpi 
					Apuane 
					 | 
					
					 
					Sette morti sulle Apuane in 
					questi primi dieci mesi dell’anno 2009. Se per i tre morti 
					di gennaio si scoperchiò il mondo, per gli ultimi quattro 
					morti solo silenzio. Perchè? A gennaio si volevano 
					addirittura interdire i sentieri in determinate condizioni 
					ambientali, oggi, visto che il sito del Parco e le 
					informazioni meteo su internet non possono più essere 
					chiamate a correo per questo morire in montagna, non si 
					spende neppure una parola, anche perché questi morti, 
					l’ultimo domenica, precipitato in un canalone del Monte 
					Macina, erano tutti uomini capaci di affrontare la montagna, 
					se non scalatori provetti. Tutti muniti di equipaggiamento 
					adeguato, di provata esperienza per le ascensioni della 
					montagna nelle sue diverse specificità di terreno e di 
					difficoltà. Perché questo silenzio dopo velenose polemiche 
					di scarsa informazione con cui fu accusato il sito del 
					Parco? Cosa è stato fatto da quegli incontri del gennaio 
					scorso in cui si prefigurava una sostenuta azione di 
					prevenzione e di quasi opera respingimento di coloro che 
					dovessero essere stati trovati in una situazione non adatta 
					e/o quasi temeraria nell’approccio della montagna in date 
					condizioni meteorologiche, di gradente di difficoltà, senza 
					preparazione e attrezzatura necessaria? Guai a scrivere di 
					ghiaccio killer e di Apuane assassine! A rampognare i 
					giornalisti dieci mesi fa furono sopratutto gli esperti 
					della montagna, coloro che spesso lasciano la loro vita 
					sulle pareti, creste, canaloni e burroni. Bisogna davvero 
					credere che dieci mesi fa era necessaria e vitale 
					un’esposizione mediatica così veemente e che alla fine, dopo 
					tante parole, si continua a morire salendo in montagna 
					perché ogni tanto la tragedia è da considerare un evento 
					ineluttabile per l’ impenetrabilità dell’esistenza che 
					sull’impervio terreno diviene più a rischio per tutti. Anche 
					quella degli esperti. Il silenzio di oggi fa sembrare peloso 
					il gran parlare di ieri:  è la riprova che questa Italia è 
					molto munifica di mai più di vetrina fine a stessi che di 
					atti concreti volti a contenerli. Anche ieri tre morti 
					bianche sono andate ad alimentare l’inconsistenza dei mai 
					più che si spendono e si rispendono sulla sicurezza nei 
					posti di lavoro.  
					 
					 
					 
					Giuseppe Vezzoni 
					 
					La Libera Cronaca del Giornale che non c'è 
					 
					 
					 
					[ospitiamo volentieri questa riflessione di Giuseppe Vezzoni 
					di Stazzema, insieme ad un'immagine di Stefano Tombelli 
					tratta dalla pagina web dello "loScordato.it", sul sito 
					www.giuseppescali.it] 
					 | 
				 
				
					| 
					 19/10/2009 
					 | 
					
					 
					Recuperare S. Martino di 
					Buita 
					 | 
					
					 
					Italia Nostra propone al Parco 
					un intervento di valorizzazione del sito archeologico 
					nell'entroterra di Massa 
					 | 
					
					 
					Un gruppo di soci e 
					simpatizzanti di Italia Nostra, sezione di Massa-Montignoso 
					ha proseguito, ieri mattina e domenica scorsa, i lavori per 
					riportare alla luce l’antico borgo di San Martino a Buita, 
					situato qualche centinaia di metri sopra la località ‘Al 
					Santo’, frazione di Canevara. Tra i partecipanti vi erano 
					molti esperti del settore architetti e archeologhi che hanno 
					trovato molto interessante il sito e la posizione inserita 
					nel crinale della collina ed hanno rilevato nelle vicinanze 
					alcune antichissime strutture murarie che fanno ipotizzare 
					la possibile presenza di un Castellare dei Liguri Apuani. 
					Anche ieri Italia Nostra ha continuato i lavori di 
					ripulitura e abbruciatura dei rovi del sito storico di San 
					Martino in Buita. Erano presenti anche alcuni rappresentanti 
					del Parco delle Alpi Apuane col direttore Bartelletti, che 
					ha confermato l’importanza dei ritrovamenti ed ha assicurato 
					il suo interessamento per il proseguimento dei lavori 
					eventualmente anche con il supporto del Parco. Durante i 
					lavori della scorsa settimana e con quelli di ieri si è 
					rafforzata l’idea di costituire un gruppo archeologico 
					specifico legato alla sezione di Massa-Montignoso: pertanto 
					l’associazione invita gli interessati a contattare gli 
					organi della sezione per eventuali adesioni. Sabato prossimo 
					è in programma una nuova ‘uscita’. 
					 
					 
					 
					da "La Nazione", Cronaca di Massa, 18 ottobre 2009 
					 
					 
					 
					nella foto, il solco di scorrimento della ruota di una 
					"macina a remo", all'interno dell'area fortificata di Buita 
					 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 21/10/2009 
					 | 
					
					 
					Offerta educativa 2009-2010 
					 | 
					
					 
					"Tra ambiente e tradizione": 
					conoscere, sapere e saper fare 
					 | 
					
					 
					Per informazioni dettagliate 
					scaricare il documento allegato 
					 | 
				 
				
					| 
					 23/10/2009 
					 | 
					
					 
					Montagna sicura: dal 
					bollettino meteo all'assistenza on-line 
					 | 
					
					 
					Giovedì 29 ottobre a Firenze 
					un incontro su un innovativo progetto realizzato dalla 
					Regiore Toscana in collaborazione con il Parco e con LaMMa 
					 | 
					
					 
					Scarica il programma allegato 
					 | 
				 
				
					| 
					 06/11/2009 
					 | 
					
					 
					Firmato l'accordo annuale 
					per il trattamento accessorio 
					 | 
					
					 
					Dopo quattro anni d'impasse 
					trovato l'accordo per il periodo 2006-2009 
					 | 
					
					 
					Si conclude nel migliore dei 
					modi una lunga e complicata vicenda contrattuale, che ha 
					interrotto, dal 2005, la liquidazione di una parte del 
					salario accessorio per i dipendenti del Parco. Questa 
					mattina, la delegazione di parte pubblica, presieduta dal 
					Direttore Bartelletti ha siglato l'intesa con la R.S.U. e le 
					organizzazioni sindacali per gli anni compresi tra il 2006 e 
					il 2009.  
					 
					Nella stessa riunione è stata definita l'ipotesi di 
					Contratto Collettivo Decentrato Integrativo aziendale, 
					riferito all'ultimo quadriennio, anch'esso in pesante 
					ritardo di rinnovo. 
					 | 
				 
				
					| 
					 10/11/2009 
					 | 
					
					 
					Apprensione per la sorte 
					del Gipeto “Maseta” 
					 | 
					
					 
					Dal 19 al 30 ottobre un 
					esemplare di Gipeto si è soffermato sulle Alpi Apuane, 
					stando ai segnali inviati dalla radio satellitare di cui è 
					dotato. 
					 | 
					
					 
					Dal 19 al 30 ottobre un 
					esemplare di Gipeto si è soffermato sulle Alpi Apuane, 
					stando ai segnali inviati dalla radio satellitare di cui è 
					dotato. Si tratta, infatti, di un giovane individuo nato 
					quest’anno in cattività, in Austria e rilasciato in natura 
					nel giugno scorso nella regione della Carinzia. Il Gipeto è 
					noto col nome di Maseta ed è dotato della radio in modo da 
					poterne seguire passo, passo gli spostamenti, attività di 
					cui si occupano diversi ricercatori che fanno capo ad un 
					progetto di reintroduzione della specie sulle Alpi, dove si 
					era estinta all’inizio del ‘900. Il Gipeto è un grande 
					uccello rapace, conosciuto anche col nome di “Avvoltoio 
					degli agnelli”, con un’apertura alare che può raggiungere 
					275 cm. Come tutti gli avvoltoi si nutre di carogne, 
					comprese le ossa che rappresentano una parte importante 
					della sua dieta: spesso le fa cadere dall’alto sulle rocce 
					per spezzarle e consumare più agevolmente il midollo osseo. 
					Vive sulle montagne più impervie ed ormai sta 
					ricostituendosi una popolazione importante sull’arco alpino, 
					grazie ai ripetuti rilasci di individui, iniziati nel 1986 
					che nel tempo hanno permesso la costituzione di diverse 
					coppie, le quali da alcuni anni si riproducono regolarmente.
					 
					 
					Sulle Apuane la presenza di questa specie è un evento 
					veramente eccezionale, mai verificato in tempi storici 
					recenti. I segnali captati dal satellite indicano che Maseta, 
					nella seconda metà di ottobre, ha intrapreso un lungo 
					viaggio che l’ha condotto dall’Adriatico prima a nord di 
					Pistoia e poi a vagare per diversi giorni tra la nostra 
					catena montuosa ed il vicino Appennino. Le localizzazioni in 
					Apuane si concentrano nella parte alta delle vallate di 
					Forno e Resceto, nel cuore del nostro Parco e nei pressi di 
					Piazza al Serchio. Lo scorso 2 novembre, purtroppo, la radio 
					ha inviato segnali che potrebbero significare la morte del 
					Gipeto in una zona particolarmente impervia, anche se i 
					ricercatori sperano possa trattarsi di un falso allarme 
					dovuto ad un errore della trasmittente, ipotesi che ci 
					auguriamo venga confermata dalla ricezione del prossimo 
					segnale.  
					 
					Nel frattempo i Guardiaparco hanno svolto indagini e un 
					primo sopralluogo nei pressi del punto indicato, verificando 
					che Maseta è stato avvistato personalmente da alcuni 
					cavatori alla fine di ottobre, segno che conferma la 
					presenza dell’avvoltoio in maniera inequivocabile. 
					 
					L’Ente Parco spera vivamente in un lieto fine della vicenda, 
					che rappresenta comunque un evento importante ed arricchisce 
					di questa preziosa presenza l’elenco delle specie 
					faunistiche rilevate nel Parco. 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 11/11/2009 
					 | 
					
					 
					E’ vivo il Gipeto “Maseta”! 
					Soddisfazione al Parco delle Alpi Apuane 
					 | 
					
					 
					Notizie confortanti sono 
					giunte nelle ultime ore: la radio satellitare ha trasmesso 
					nuovi segnali 
					 | 
					
					 
					“Finalmente possiamo tirare un 
					sospiro di sollievo!” E’ questo il clima che si respira al 
					Parco delle Alpi Apuane e nell’ambiente ornitologico in 
					generale, che in questi giorni è rimasto col fiato sospeso 
					in attesa di conoscere il destino di “Maseta”, il Gipeto che 
					ormai da più di venti giorni vaga sulle Alpi Apuane. Notizie 
					confortanti sono giunte nelle ultime ore: la radio 
					satellitare ha trasmesso nuovi segnali che indicano 
					spostamenti dell’avvoltoio dalla vallata di Forno al comune 
					di Vergemoli, 15 km. più a sud. I Guardiaparco hanno tentato 
					invano di avvistarlo, ma in compenso è stato osservato da 
					alcuni birdwatchers, fugando del tutto l’ipotesi della morte 
					del Gipeto. Adesso la speranza è che trovi sulle nostre 
					montagne cibo sufficiente e magari si soffermi ancora un po’ 
					prima di riprendere i suoi erratismi. In effetti la zona in 
					cui è stato localizzato si trova nel cuore del Parco delle 
					Alpi Apuane, è ricca di mufloni, cinghiali e caprioli ed è 
					quindi possibile che sul territorio vi siano carcasse 
					disponibili per alimentarsi. La sopravvivenza di Maseta, 
					oltre a rallegrare chiunque abbia a cuore le tematiche della 
					salvaguardia e della conservazione delle specie e degli 
					ecosistemi, è di fondamentale importanza per il progetto di 
					reintroduzione di questo avvoltoio sulle Alpi. Il Gipeto, 
					infatti, si riproduce soltanto dopo diversi anni di vita, 
					formando coppie che rimangono unite per sempre, fino alla 
					morte di uno dei partner e che producono in genere un solo 
					piccolo, come tutti i grandi rapaci. L’esistenza in natura 
					di giovani femmine, come Maseta, in grado di garantire un 
					valido ricambio o di dar vita a una nuova coppia quando avrà 
					raggiunto la maturità, è perciò indispensabile per 
					alimentare le speranze di successo del progetto. I 
					Guardiaparco continuano intanto nel monitoraggio, vigilando 
					affinché Maseta possa esplorare con tranquillità il 
					territorio e decidere se prolungare o meno il suo soggiorno 
					in Apuane. 
					 | 
				 
				
					| 
					 19/11/2009 
					 | 
					
					 
					Pietra di Cardoso, la nuova 
					perimetrazione fa un passo avanti 
					 | 
					
					 
					La Commissione “territorio e 
					ambiente” della Regione Toscana approva la proposta di legge 
					che stabilisce una diversa localizzazione delle aree 
					estrattive di questo lapideo esclusivo delle Alpi Apuane 
					 | 
					
					 
					Firenze – La VI Commissione 
					consiliare “territorio e ambiente”, presieduta da Erasmo 
					d’Angelis (Pd), ha approvato stamani, giovedì 19 novembre, 
					all’unanimità la proposta di legge 389 che prevede una 
					diversa localizzazione delle aree estrattive destinate alla 
					coltivazione della “Pietra del Cardoso” nel Comune di 
					Stazzema (Lu). “Tale proposta si pone innanzitutto 
					l’obiettivo di affrontare in tempi rapidi problemi di 
					criticità ambientale, urbanistici e di sicurezza dei luoghi 
					di lavoro, da tempo segnalati dal Comune di Stazzema e dalle 
					popolazioni residenti” ha spiegato il consigliere Giovanni 
					Ardelio Pellegrinotti (Pd) “salvaguardando al contempo la 
					prospettiva di sviluppo sostenibile di un prodotto di 
					eccellenza economica del territorio, la Pietra del Cardoso, 
					lapideo ornamentale esclusivo e di pregio di quel 
					territorio”. Come evidenziato dal Consiglio direttivo del 
					Parco Regionale delle Alpi Apuane, con deliberazione n. 41 
					del 2 ottobre 2009, la nuova proposta di localizzazione non 
					si sovrappone con gli attuali limiti dell’area protetta e 
					dunque colloca tutte le nuove aree estrattive nell’area 
					contigua, a debita distanza dai confini del Parco e non si 
					sovrappone alla zona di protezione speciale “Praterie 
					primarie e secondarie delle Apuane”. È da segnalare infine 
					che la nuova perimetrazione non amplia l’area 
					complessivamente disponibile all’attività estrattiva della 
					Pietra del Cardoso, poiché le nuove zone di attività 
					avrebbero uno sviluppo analogo di superficie rispetto a 
					quelle dismesse. 
					 
					(dal sito del Consiglio Regionale della Toscana) 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 20/11/2009 
					 | 
					
					 
					Il Parco delle Alpi Apuane 
					per la "Festa della Toscana 2009" 
					 | 
					
					 
					Appuntamento per martedì 24 
					novembre a Seravezza 
					 | 
					
					 
					Il Parco delle Alpi Apuane, in 
					collaborazione con il Comune di Seravezza e con la Provincia 
					di Lucca, nell’ambito dei festeggiamenti per la Festa della 
					Toscana 2009: Arti, culture, futuro, propone il giorno 
					martedì 24 novembre p.v., alle ore 10,30, presso le 
					“Scuderie Granducali” a Seravezza, la proiezione in video di 
					“Scalpiccii sotto i platani - l’estate del ’44 a S’Anna di 
					Stazzema”, di e con Elisabetta Salvatori. 
					 
					L’occasione vuole essere, per gli alunni degli Istituti 
					scolastici di Seravezza invitati a partecipare, un momento 
					di riflessione sull’eccidio di S. Anna di Stazzema, evento 
					drammatico della storia della nostra Toscana e del mondo, ma 
					anche su problematiche più generali riguardanti l’importanza 
					dell’impegno a favore della promozione dei diritti umani, la 
					pace e la giustizia.  
					 
					Sarà presente Elisabetta Salvatori che illustrerà l’opera. 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 23/11/2009 
					 | 
					
					 
					Il Parco delle Alpi Apuane 
					per la "Festa della Toscana 2009" 
					 | 
					
					 
					Appuntamento venerdì 27 
					novembre a Montalfonso  con la presentazione del volume per 
					ragazzi "Raccontando le Apuane" 
					 | 
					
					 
					Il giorno venerdì 27 novembre 
					nell’ambito dei festeggiamenti per la Festa della Toscana 
					2009: Arti, culture, futuro, alle ore 10,00 a Castelnuovo 
					Garfagnana, presso la Fortezza di Montalfonso, nei locali 
					della “Porta Nord”, il Parco Regionale delle Alpi Apuane 
					promuove la presentazione della pubblicazione “Raccontando 
					le Apuane” realizzata da Marco Marando, Linda Griva e Marco 
					Balestri. 
					 
					L’opera, che si rivolge prevalentemente agli alunni delle 
					scuole primarie e secondarie di primo grado, rappresenta il 
					tentativo, attraverso il viaggio del protagonista Marco e 
					della sua amica Cincia, di “spiegare” e “raccontare” le 
					Apuane, con il sorriso e giocando, mescolando realtà e fiaba 
					e al contempo di insegnare norme comportamentali, pericoli 
					da conoscere e da evitare utili a chi frequenta la montagna 
					in generale e nello specifico le Alpi Apuane. 
					 
					All’incontro saranno presenti gli autori nonché 
					l’illustratrice e l’editore dell’opera, disponibili a 
					rispondere agli eventuali quesiti del pubblico in sala. 
					 
					Interverranno gli alunni degli Istituti Comprensivi “Piazza 
					al Serchio” e “Castelnuovo Garfagnana”. Ai partecipanti 
					verrà offerta una copia della pubblicazione 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 25/11/2009 
					 | 
					
					 
					La nuova perimetrazione 
					della Pietra del Cardoso è Legge 
					 | 
					
					 
					Il Consiglio Regionale 
					ratifica la proposta di Parco, Comune e Cittadini 
					 | 
					
					 
					Via libera all’unanimità, con 
					34 voti favorevoli, alla legge regionale che, all’interno 
					del Parco delle Alpi Apuane, stabilisce una diversa 
					localizzazione delle aree estrattive destinate alla 
					coltivazione e all’estrazione della pietra del cardoso. Ad 
					illustrare in Aula consiliare il provvedimento è stato 
					Erasmo D’Angelis (Pd) che ha spiegato come “la proposta si 
					pone l’obiettivo di affrontare in tempi rapidi problemi di 
					criticità ambientale, urbanistici e di sicurezza dei luoghi 
					di lavoro, da tempo segnalati dal Comune di Stazzema e dalle 
					popolazioni residenti” al fine di salvaguardare “la 
					prospettiva di sviluppo sostenibile di un prodotto di 
					eccellenza economica del territorio, la pietra del cardoso, 
					che è un lapideo ornamentale esclusivo e di pregio”. La 
					nuova proposta di localizzazione, secondo quanto spiegato da 
					D’Angelis, non si sovrappone agli attuali limiti dell’area 
					protetta e pertanto colloca tutte le nuove aree estrattive 
					nell’area contigua, a debita distanza dai confini del Parco, 
					non sovrapponendosi neppure alla zona di protezione speciale 
					delle Praterie primarie e secondarie delle Apuane. La nuova 
					perimetrazione, inoltre, non amplia l’area complessivamente 
					disponibile all’attività estrattiva poiché le nuove zone di 
					attività avrebbero una superficie simile a quelle dismesse. 
					Giuseppe Del Carlo (Udc) ha affermato di essere d’accordo 
					con la nuova legge aggiungendo che “tuttavia si tratta di 
					una leggina mentre invece vi sarebbe bisogno di un 
					provvedimento più complesso per gestire, in modo organico, 
					la interezza del Parco delle Apuane”. Secondo Del Carlo, “è 
					giunto ormai il momento di mettere mano alla materia in modo 
					strutturato perché il Parco è un sistema complesso che va 
					valorizzato”. Favorevole si è detto anche Andrea Agresti (An-Pdl) 
					secondo cui “quella del cardoso è un’attività estrattiva di 
					pregio da tutelare”. Agresti ha spiegato che “con la pietra 
					del cardoso ci occupiamo di un’attività che riguarda un 
					materiale pregiato, dato che il cardoso ha ancora oggi il 
					suo valore” e che “per questo garantisce occupazione ed 
					attività produttiva”. Dopodiché ha aggiunto: “E’ chiaro che 
					andava fatto qualcosa, soprattutto a fronte di un piano del 
					Parco che ancora non c’è e di cui si sente l’urgenza, anche 
					considerando la particolarità del Parco delle Apuane che, 
					oltre a bellezze paesaggistiche e naturalistiche, contiene 
					attività produttive ed estrattive come questa”. Agresti si è 
					comunque augurato che “il Consiglio voglia sensibilizzare 
					l’ente Parco delle Apuane a produrre quanto prima il piano 
					che manca”. Luca Ciabatti (Prc) aveva annunciato “a titolo 
					personale” il voto contrario. Tuttavia al momento del voto 
					Ciabatti non era in Aula. Nell’intervento aveva motivato il 
					suo “no” affermando di trovar “poco convincente il disegno 
					di legge” in quanto “manca il piano del Parco” e in assenza 
					di esso “la legge diviene uno stralcio” quantomeno per 
					quanto concerne le superfici di estrazione” dal momento che 
					“la chiusura delle vecchie cave è dettata dal fatto che esse 
					non sono più utilizzabili e adesso si autorizzano nuove 
					escavazioni dopo aver saccheggiato le vecchie cave”. Ardelio 
					Pellegrinotti (Pd), riferendosi al tempo impiegato per 
					arrivare alle conclusioni odierne, ha affermato che “tredici 
					anni di lavoro in effetti sono molti, ma sono serviti per 
					mettere insieme tanti soggetti anche diversi fra loro”. 
					Augurandosi che presto si arrivi alla definizione del piano, 
					Pellegrinotti ha inoltre aggiunto: “Il piano del Parco è uno 
					strumento importante, fondamentale, perché il Parco ormai è 
					una realtà”. Ha concluso il dibattito l’intervento di Marco 
					Montemagni (Gruppo misto) che ha espresso “apprezzamento” 
					per la proposta di legge. Secondo Montemagni “con questa 
					legge siamo arrivati a una convergenza importante”. Ha 
					affermato Montemagni: “E’ una legge significativa ed 
					importante, quella cui diamo il via libera oggi, perché 
					affronta l’importante questione delle estrazioni e perché 
					permette di aprire concretamente l’orizzonte su questioni 
					ancora aperte, come il Piano del Parco, che chiedono di 
					essere affrontate e risolte”.  
					 
					(dal sito del Consiglio Regionale) 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 26/11/2009 
					 | 
					
					 
					Venticinquennale del Parco 
					(1985-2010): un ricco programma di eventi 
					 | 
					
					 
					Il Consiglio direttivo approva 
					le celebrazioni per il quarto di secolo dell'area protetta 
					 | 
					
					 
					A gennaio 2010 si compiono 
					ormai 25 anni di vita del Parco delle Apuane e così si è 
					raggiunta una tappa importante lungo un percorso talvolta 
					faticoso di esperienza e maturazione, spesso irto di 
					ostacoli e di quotidiane difficoltà. Non sono comunque 
					mancate, nello stesso lasso di tempo, realizzazioni 
					importanti ed altre sono in retta d'arrivo. Per fare il 
					punto su quanto fatto e quanto ancora da fare, l'Ente Parco 
					ha stilato un calendario ricco di iniziative, che 
					scandiranno i mesi a venire, dal 27 novembre prossimo fino a 
					Natale 2010. 
					 
					E' stato pure individuato un titolo al Venticinquennale - 
					"Il valore della Terra" - ad indicare la strategia 
					prioritaria della valorizzazione delle risorse naturali 
					primarie dell'area protetta, in cui deve essere collocato 
					anche l'ambito traguardo del riconoscimento delle Alpi 
					Apuane come Unesco-Geopark. 
					 
					Il programma del venticinquennale è visionabile dalla home 
					page del sito. 
					 | 
				 
				
					| 
					 26/11/2009 
					 | 
					
					 
					Visita alla Mostra +/- 
					rifiuti 
					 | 
					
					 
					Giovedì 3 dicembre, ore 15,00, 
					Pontremoli, con possibilità di visita per le guide e i 
					gestori  di strutture 
					 | 
					
					 
					In Lunigiana comincia a 
					muovere i primi passi il primo progetto locale integrato 
					“Stili di vita”, un vero e proprio patto interistituzionale 
					che ha visto l'attivazione di un Gruppo di Lavoro Locale. Si 
					tratta di  nuova metodologia di approccio  all'Educazione 
					Ambientale intesa come strumento di promozione di crescita 
					culturale della società, che si traduce in stili di vita 
					sani, di produzione e  
					 
					di consumo consapevoli. L'idea è quella di promuovere il 
					rispetto e la cura per il mondo di cui siamo parte, che ci è 
					dato in uso e non in proprietà: rispetto per gli altri, per 
					la diversità biologica e culturale, per l'ambiente naturale 
					e costruito. Il sistema, istituito con una legge regionale, 
					coinvolge una pluralità di soggetti pubblici e privati: le 
					Province, che rivestono il ruolo fondamentale di 
					coordinamento ed indirizzo intermedio, la Comunità Montana 
					che assicura il coordinamento a livello locale, l'Arpat,  il 
					laboratorio di educazione ambientale della Provincia di 
					Massa Carrara, il Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, 
					il Parco Regionale delle Alpi Apuane, le ANPIL Fiume Magra, 
					Provveditorato agli Studi,  Azienda USL1, le scuole, le 
					associazioni. 
					 
					Uno dei punti focali del progetto è una “mostra”, 
					completamente costruita con materiali di recupero, che, con 
					una metodologia incentrata sulla partecipazione e su 
					attività di laboratorio e ludiche,  sviluppa il tema dello 
					"zaino ecologico" focalizzando l'attenzione sul consumo 
					delle risorse (naturali, energetiche, ecc.) e sulla 
					riduzione della produzione dei rifiuti. 
					 
					Il Parco delle Alpi Apuane è coinvolto in questo progetto 
					sia nella fase di progettazione sia come luogo di 
					esperienza. Nelle fasi del progetto integrato sono previste 
					infatti visite e soggiorni nell’area Parco. 
					 
					Riteniamo quindi indispensabile e utile che gli operatori 
					del settore (guide e gestori di strutture) prendano contatto 
					con le tematiche e le metodologie.  
					 
					Per gli operatori che sono interessati c’è la possibilità di 
					visitare la mostra il pomeriggio del 3 dicembre alle ore 15. 
					 
					Gli interessati devono dare conferma entro mercoledì 2 
					dicembre tramite mail a educazioneambientale@parcapuane.it 
					 
					Il luogo della mostra dovrà essere raggiunto con mezzo 
					proprio. 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 09/12/2009 
					 | 
					
					 
					Presentata Acta Apuana VI 
					 | 
					
					 
					Lupo, istrice, biancone e 
					abete i principali attori del nuovo numero della Rivista 
					 | 
					
					 
					Sabato scorso, il Parco ha 
					offerto un momento non comune di approfondimento scientifico 
					e di riflessione culturale sulle preziose emergenze, 
					soprattutto faunistiche e floristiche, che risultano 
					presenti nell'area protetta e contigua. Interessanti 
					risultati e spunti notevoli per nuovi approfondimenti sono 
					stati illustrati ad un pubblico attento ed invogliato alla 
					discussione. Dopo l'introduzione del presidente Giuseppe 
					Nardini, che ha segnalato il significato strategico della 
					Rivista nell'attività dell'Ente, è seguito l'intervento del 
					prof. Natale Emilio Baldaccini dell'Università di Pisa, 
					soffermatosi sui quattro contributi della Rivista dedicati 
					alla fauna del Parco, segnalando pure criticità e problemi 
					di gestione ambientale. Ha concluso il direttore, dott. 
					Antonio Bartelletti, a cui è rimasto il compito di 
					sunteggiare gli articoli incentrati su argomenti di 
					geologia, di botanica e, per la prima volta, di storia 
					dell'arte.  
					 
					Questo numero miscellaneo di Acta Apuana è riuscito a 
					coprire la maggior parte delle discipline che concorrono a 
					definire il vasto panorama delle scienze territoriali. 
					L'iniziativa - inserita nel programma del Venticinquennale 
					del Parco - si è svolta a Levigliani di Stazzema, presso 
					l'albergo-ristorante "Raffaello". 
					 | 
				 
				
					| 
					 11/12/2009 
					 | 
					
					 
					Concorso "Il Parco nel 
					quaderno" - tema "I luoghi e le genti" 
					 | 
					
					 
					I partecipanti dovranno 
					raccontare “i luoghi e le genti” del Parco attraverso 
					storie, racconti, interviste, ricette, disegni, poesie, 
					descrizioni di percorsi, osservazioni naturalistiche e 
					quanto la creatività di ognuno suggerisce 
					 | 
					
					
					 | 
				 
				
					| 
					 18/12/2009 
					 | 
					
					 
					Un pianetino chiamato 
					Apuane 
					 | 
					
					 
					Anche per Stazzema lo stesso 
					riconoscimento. Asteroidi e rischio di impatti sulla Terra 
					in una conferenza sotto la stella di Natale. 
					 | 
					
					 
					Mercoledì 23 dicembre, alle 
					ore 17.15, è in programma una conferenza inconsueta a Forte 
					dei Marmi, presso la Sala della Mutuo Soccorso, in via 
					Montauti n. 6. Il prof. Mario Di Martino dell'Osservatorio 
					astronomico di Torino, parlerà el rischio di impatto di 
					asteroidi sulla Terra e soprattutto della recente scoperta 
					di due nuovi pianetini del sistema solare, battezzati con il 
					nome di "Apuane" e "Stazzema".  
					 
					L'iniziativa è inserita nel programma del Venticinquennale 
					del Parco e vede la collaborazione organizzativa dell'Ente e 
					dei Comuni di Stazzema e di Forte dei Marmi. Introdurranno 
					l'incontro il presidente Nardini e i sindaci Buratti e 
					Silicani. 
					 | 
				 
				
					| 
					 21/12/2009 
					 | 
					
					 
					Pietra del Cardoso: il 
					percorso concertato con Comune di Stazzema e popolazione 
					residente subisce un duro attacco dall'assessore Conti 
					 | 
					
					 
					Singolare scaricabarile di 
					responsabilità insieme al solito ricatto occupazionale 
					 | 
					
					 
					Ci risiamo. Le pagine dei 
					giornali danno spazio all’attacco dell’Assessore di Stazzema, 
					Paolo Conti, sulla nuova perimetrazione della Pietra del 
					Cardoso. L’accusa al Parco questa volta è particolarmente 
					pesante e violenta. A dire dell’Assessore Conti “la ditta 
					Barsanti di Vallinventri ha dovuto mettere a casa i suoi 
					dipendenti e lasciare alla sorte quelli dell’indotto solo 
					perché il Parco non ha concesso quell’ettaro di spazio di 
					escavazione del cipollino che era stato richiesto dalla 
					ditta e dal Comune”. Prosegue poi il membro della Giunta di 
					Stazzema sostenendo che il Parco ha fatto una 
					riperimetrazione escludendo l’area proposta, “dopo aver 
					chiesto il parere [contrario N.d.R.] esclusivamente a 
					quindici persone: quelle che compongono l’Opera Pia 
					Mazzucchi”. L’intervento dell’Assessore Conti prosegue e 
					conclude con la speranza che il ricorso presentato al Tar, 
					peraltro anche contro il Comune di Stazzema, sia benevolo 
					nei confronti della Ditta Barsanti. 
					 
					Cosa rispondere dopo questa serie incredibile di errori. 
					Precisiamo soltanto i punti principali della questione: 
					 
					a) la proposta di perimetrazione doveva riguardare 
					unicamente la Pietra del Cardoso e non il marmo Cipollino, 
					per cui la richiesta era, per questa parte, irricevibile; 
					 
					b) il Parco ha invitato il Comune a verificare presso la 
					popolazione di Pruno, per competenza amministrativa, il 
					gradimento della nuova proposta di perimetrazione; 
					 
					c) il Comune (e non il Parco) ha tenuto la riunione con i 
					cittadini di Pruno e ha poi trasmesso le conclusioni e le 
					proposte alternative, che sono state quasi tutte accettate; 
					 
					d) prima dell’ultima approvazione, il Parco ha richiesto e 
					ricevuto dal Comune di Stazzema il proprio assenso alla 
					perimetrazione definitiva, che non prevedeva nuove aree 
					estrattive per il Cipollino, ma confermava una parte di 
					quelle esistenti di Pietra del Cardoso, a beneficio anche 
					della ditta Barsanti. 
					 
					Riguardo infine al ricorso al TAR, l’intento della ditta non 
					è certo quello di ottenere un effetto amministrativo a suo 
					favore, anche perché la nuova perimetrazione è divenuta 
					ormai Legge Regionale. È poco comprensibile questa 
					iniziativa, che può essere spiegata soltanto con la poca 
					conoscenza della materia, oppure per un uso strumentale del 
					ricorso in termini politici e polemici, come di fatto è 
					avvenuto. 
					 
					A dimostrazione di quanto da noi affermato, vi è il consenso 
					ottenuto dal provvedimento da parte del Consiglio Regionale 
					della Toscana, che ha votato a larghissima maggioranza e ben 
					oltre gli schieramenti, la perimetrazione proposta dal Parco 
					trasformandola in legge. 
  
					 | 
				 
				
					| 
					 29/12/2009 
					 | 
					
					 
					Allerta meteo sulle Alpi 
					Apuane: pericolo di ulteriori frane 
					 | 
					
					 
					Previste forti piogge tra S. 
					Silvestro e Capodanno 
					 | 
					
					 
					La breve tregua del tempo 
					pazzo di fine d'anno è già conclusa e, all'orizzonte, si 
					profilano ulteriori danni e disagi come a Natale. 
					 
					Il bollettino della Sala Operativa della Protezione Civile 
					avverte che “insistendo le precipitazioni nelle stesse zone 
					interessate dalle recenti piogge che hanno completamente 
					saturato il suolo, si potrebbe aggravare il quadro relativo 
					a frane e e smottamenti attualmente in atto in numerose 
					aree”.  
					 
					Il rischio riguarda l'intero comprensorio apuano, con 
					particolare riferimento ai comuni della Garfagnana e 
					dell'Alta Versilia 
  
					 | 
				 
			 
		 
		
		 | 
	 
   |