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30/05/2018
Lungo la Via dell’Argento: dall’estrazione mineraria rinascimentale una prospettiva di sviluppo della Versilia
Along the Silver road: an opportunity for Versilia development coming from Renaissance mining activity



Grande partecipazione ed interesse hanno dato la misura del successo della manifestazione “Lungo la Via dell’Argento” che si è tenuta sabato 26 maggio scorso in occasione della “X Giornata Nazionale delle Miniere” organizzata dal CAI - Sezione di Forte dei Marmi e Pietrasanta con la guida di Giovanni Viti e il coinvolgimento di CNR-Istituto di Geoscienze e Georisorse-Pisa, Università di Pisa-Dipartimento di Scienze della Terra, comuni di Pietrasanta, Seravezza e Stazzema e, ovviamente, del Parco Regionale delle Alpi Apuane. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 50 persone che con le descrizioni di Andrea Dini (CNR-IGG) e Simone Vezzoni (DST-UniPi) hanno ripercorso la storia geologica delle Alpi Apuane e riscoperto le intuizioni del Granduca di Toscana Cosimo I in merito alla ricchezza e fascino del sottosuolo della Versilia.
Il percorso ha seguito le antiche mulattiere che collegano i cantieri di uno tra i più interessanti complessi minerari rinascimentali europei, attraverso boschi e punti panoramici. Fiore all’occhiello dell’iniziativa è stata la visita di alcune decine di metri della Galleria Fontana, un esempio di miniera cinquecentesca eccezionalmente conservata presso le Argentiere di Sant’Anna di Stazzema. La visita è stata compiuta sotto l’attenta supervisione del Direttore delle Miniere Giovanni Santomaso e grazie all’aiuto di volontari e del Gruppo Mineralogico-Paleontologico Versiliese, del Gruppo Speleologico-Archeologico Versiliese e dell’Istituto Storico Lucchese - Sezione Versilia Storica. L’escursione è terminata presso il M. Rocca, una delle località più suggestive delle Alpi Apuane, con la famiglia Bazzichi che ha offerto il rinfresco a tutti i partecipanti.
L’interesse che, da numerosi anni, le iniziative di valorizzazione del patrimonio minerario hanno sempre attratto fa riflettere sulle potenzialità di uno sviluppo del turismo archeominerario, a fini culturali e scientifici nell’entroterra Versiliese.


 



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