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03/11/2017
È in linea l’offerta didattica ed educativa 2017-2018 per le scuole…
The 2017-2018 educational Offer for school is on line. The (Geo)Park invests more than 41,000 euros in this promotion confirming its traditional setting with innovations about educational planning, school transport, involved museums, etc…



Da alcuni giorni è consultabile e scaricabile l’Offerta didattica ed educativa 2017-2018 sul sito web tematico del Parco “apuaneducazione.it”. Il Piano formativo proposto per il corrente anno ricalca le linee generali del precedente e riconferma anche la possibilità di fruire del servizio di pullman gratuito con cui accompagnare le “classi” nelle loro esperienze nell’area protetta.
In aumento è la risorsa investita a favore di questi itinerari di educazione ambientale, fino al valore mai toccato in passato di 28.000 euro (+ 3.000 rispetto allo scorso anno). All’importo detto bisogna poi aggiungere quanto verrà a breve impegnato per il servizio connesso di trasporto scolastico: 13.300 euro. Pertanto, a questa iniziativa unica nel suo genere nel panorama regionale, il Parco delle Alpi Apuane ha voluto destinare la somma considerevole di 41.300 euro, a cui possono accedere le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le secondarie di primo e secondo grado.
L’Offerta didattica ed educativa 2017-2018 si presenta ancora nella forma di avviso pubblico, trattandosi di bando riservato alla concessione di contributi finalizzati. Le domande delle scuole per ottenere questo sostegno economico devono giungere al Parco entro e non oltre le ore 12:00 di mercoledì 20 dicembre 2017, unicamente per posta elettronica certificata (parcoalpiapuane@pec.it).
In questo piano formativo rimangono inalterati i titoli dei quattro contenitori principali di esperienze realizzabili: i percorsi “dentro e fuori i Musei del/nel Parco”; i percorsi del “Vivere il Parco”; “il Parco nel quaderno” (concorso “Giuseppe Nardini”); “Faccio Parco” (concorso “Alfredo Lazzeri”). Anche la modulistica è rimasta la stessa o quasi, a parte i necessari aggiornamenti.
Si conferma altresì l’ampliamento del ventaglio delle strutture prescelte per le attività didattiche ed educative. Ai laboratori del Parco destinati all’educazione ambientale si aggiungono, come lo scorso anno, ulteriori luoghi di esperienza gestiti da partner che operano all’interno dell’area protetta. Anche quest’anno la possibilità di visita non è quindi circoscritta all’ApuanGeoLab di Equi Terme e alla (Geo)Park Farm di Bosa di Careggine, ma estesa all’Orto botanico “Pellegrini-Ansaldi” di Pian della Fioba, al Museo delle Grotte (Tecchia e Buca) di Equi Terme, nonché all’Antro del Corchia e alle Miniere dell’Argento vivo di Levigliani, senza dimenticare la mostra “Rains & Ruins: l’alluvione del ’96 tra Versilia e Garfagnana”, allestita presso il Centro visite di Seravezza.
Il titolo dell’Offerta didattica ed educativa si rifà al tema internazionale del prossimo anno. Il 2018 è stato riconosciuto, da parte dal Parlamento e dal Consiglio dell’UE, come Anno europeo del patrimonio culturale. Pertanto, con il titolo “I giacimenti culturali del Parco” si è inteso far conoscere e valorizzare sia quanto la storia umana ha lasciato nelle Alpi Apuane come documenti e testimonianze materiali ed immateriali del proprio divenire, sia quanto lo sviluppo delle conoscenze culturali (scientifiche ed umanistiche) e la conseguente opera di divulgazione educativa hanno prodotto per descrivere e comprendere i fenomeni, le emergenze e le criticità ambientali dello stesso territorio.
La novità di maggior rilievo per il 2017-2018 riguarda il riconoscimento alle Guide del Parco di un ruolo ancora più centrale e decisivo in tutte le fasi di ideazione e realizzazione dei percorsi e dei concorsi. In particolare, non c’è più soltanto l’obbligo di avvalersi di questa figura imprescindibile nel corso di ciascuna esperienza, ma anche la possibilità di riferirsi alle Guide durante la progettazione, l’esecuzione e la rendicontazione dei percorsi e dei concorsi, talvolta in parallelo ai gestori delle strutture di fruizione territoriale.


Antonio Bartelletti

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