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17/06/2017
da Cardoso a Seravezza per educare ai disastri naturali: primo commento ad una giornata particolare
From Cardoso to Seravezza through an educational tour on disasters. Federica Fratoni (Regional Councilor) and Irina Pavlova (IGGP-Unesco) have launched the project on the memory of the past disasters in the Mt. Forato valley, expecially of the 1996 flood. After the "Rains and Ruins" exhibition and book, the next step will be the production of a documentary with testimonies and images of twenty-one years ago...



Il Parco/Geoparco ha oggi proposto una giornata intensa e perfino toccante sulla memoria dei disastri del passato. Ha scelto Cardoso per iniziare questo suo tour educativo e ha concluso a Seravezza, nel nuovo Centro visite, dov’è allestita la mostra "Rains and Ruins" e dove ha distribuito il nuovo volume estratto dallo stesso allestimento espositivo.
I principali interventi di questo 17 giugno – antivigilia della ricorrenza dell’alluvione del 1996 – si sono tenuti nel Palazzo della Cultura, sotto le pendici del Monte Forato. Per prima ha portato il proprio contributo l’Assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo, Federica Fratoni. Nel suo intervento ha ricordato il ruolo della Regione Toscana fin da giorni appena successivi all’immane disastro che aveva disseminato distruzione e morte lungo la valle del Cardoso. Ha infine rassicurato i presenti sull’attenzione che ancora desta questo territorio per la sua fragilità e vulnerabilità. In effetti, le Alpi Apuane insieme a diverse altre aree toscane stanno per essere sottoposte ad un monitoraggio satellitare riguardo alla stabilità dei versanti, secondo un progetto elaborato dall’Università di Firenze.
Gran parte della conferenza mattutina è stata poi caratterizzata dall’intervento di Irina Pavlova della sede centrale dell’Unesco di Parigi, che ha illustrato le finalità, le strategie e le iniziative messe in campo in più parti del pianeta per la riduzione del rischio da catastrofi naturali, soprattutto nei luoghi riconosciuti dai vari programmi Unesco.
Particolarmente coinvolgente è stata infine la proiezione del trailer "Visto dalla parte dell’acqua" di Giovanni Romboni, con la collaborazione di Francesco Felici. Per la prima volta, la voce dei sopravvissuti all’alluvione del 1996 è stata raccolta e riproposta nella sua originale ed intensa essenzialità...
Verso mezzogiorno, gran parte di presenti all’incontro di Cardoso si è spostata a Seravezza, in Palazzo Rossetti, per partecipare all’inaugurazione del nuovo Centro visite del Parco, che va a sostituire il primo punto di accoglienza in Alta Versilia, ubicato fino a poco tempo fa nei locali dell’ex Gambrinus, in via Corrado del Greco. Dopo venticinque anni di attività nella vecchia sede, il Centro visite ha riaperto i battenti in locali più ampi, funzionali, accoglienti e soprattutto capaci di erogare un maggior numero di servizi, in stretto contatto con gli Uffici del Parco presenti nel medesimo Palazzo.
La cerimonia di inaugurazione è stata quanto mai semplice e familiare, con il taglio del nastro affidato all’ospite dell’Unesco, Irina Pavlova, insieme a Riccardo Tarabella, sindaco di Seravezza e presidente della Comunità del Parco. Nel suo breve discorso, il rappresentante della Comunità locale, ha voluto informare i presenti sulla prossima realizzazione di un polo espositivo nella restante parte di Palazzo Rossetti di proprietà comunale, in modo da creare un’integrazione sinergica con le sale del Centro visite del Parco già destinate a mostre e conferenze.
Durante la visita ai nuovi locali e nel corso del tour guidato alla mostra “Rains and Ruins” – aperta al pubblico dallo scorso Natale – Alberto Putamorsi, presidente del Parco, si è detto soddisfatto ed orgoglioso di come l’Ente sia riuscito a recuperare e rendere funzionali i locali acquistati appena cinque anni fa, con un investimento economico di tutto rilievo.

Antonio Bartelletti


 



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