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16/06/2017
Dall’UNESCO a Cardoso per farne un esempio internazionale…
Cardoso, in the Mt. Forato Valley, will be a global example for UNESCO. A new book and movie to remember the dramatic 1996 flood and start an educational way for the local communities to reduce the impacts of the geological hazards…



Sabato 17 giugno, a due giorni dall’anniversario dell’alluvione del ’96, il Parco organizza a Cardoso, presso il Palazzo della Cultura, un evento del tutto particolare per lanciare la candidatura della “Valle della Pania forata” a luogo simbolo per l’educazione alle catastrofi naturali e la conservazione della memoria dei disastri geologici del passato. L’ambizione è fare di questa conca montana – ancora ferita dai dissesti di vent’anni fa – un esempio, quanto meno europeo, di come la scienza e la cultura possano preparare le popolazioni locali ad affrontare le possibili alluvioni del futuro con efficacia e consapevolezza per mitigarne gli effetti distruttivi.
L’iniziativa di sabato attende l’intervento della dott.ssa Irina Pavlova dell’Unesco (settore “Scienze della Terra e riduzione del rischio geologico” di Parigi), invitata proprio per illustrare la medesima strategia educativa a livello globale e le esperienze fattive condotte nei luoghi di valore riconosciuto come le Alpi Apuane. Partecipa all’evento e ne tirerà le conclusioni l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo, Federica Fratoni, a conferma dell’interesse immutato della Regione Toscana verso questi luoghi così fragili e in precario equilibrio paesaggistico ed ambientale. L’assessore, con la sua presenza, verrà anche ad esprimere il proprio sostegno al Parco/Geoparco in quest’opera di costruzione sostenibile di comunità più resilienti e più responsabili di fronte ai rischi geologici.
La proposta per Cardoso e dintorni prevede dunque, per il prossimo futuro, interventi immateriali ed azioni educative che collochino la popolazione locale sempre al centro della scena. La stessa iniziativa di sabato aprirà alle 9,30 con la proiezione in prima assoluta del trailer di un film ancora di là da venire, il cui titolo offre un punto prospettico differente sull’alluvione del ’96: “Visto dalla parte dell’acqua”. Si tratta di un documento autentico ed inedito che propone, in rapida successione, le testimonianze spontanee di testimoni oculari e di sopravvissuti al disastro di Cardoso. Soltanto due minuti e quaranta secondi di brevi immagini di repertorio e di spezzoni d’interviste raccolte con pazienza ed intelligenza dal fotografo Giovanni Romboni di Viareggio.
Il resto della mattinata sarà dedicato alla presentazione del volume “Rains and Ruins: l’alluvione del ’96 tra Versilia e Garfagnana”, che costituisce qualcosa di più del catalogo dell’omonima mostra attualmente allestita presso il Centro visite del Parco a Seravezza, in palazzo Rossetti. Nelle sue 80 pagine ricchissime di illustrazioni originali e con testo bilingue, c’è piuttosto il taglio di un’opera di educazione e divulgazione scientifica per le generazioni future, che non hanno visto l’alluvione del ’96, ma soltanto conosciuto i drammatici esiti attraverso il racconto e le immagini.
A tutti i presenti all’evento di sabato 17 giugno sarà consegnata una copia del volume “Rains and Ruins” e una t-shirt prodotta per l’occasione, con il nuovo logo del progetto educativo del Parco per la Cardoso “Valle della Pania forata”.

Antonio Bartelletti


 



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