ULTIMORA


29/03/2024
Si conclude un’esperienza di oltre un quarto di secolo
An experience of over a quarter of a century comes to an end




Raffaello Puccini, architetto, responsabile degli uffici tecnici e direttore vicario, con la fine del mese di marzo, per raggiunti limiti di età, conclude il suo rapporto di lavoro con il Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Assunto per concorso nel 1998 si è occupato inizialmente della progettazione e direzione lavori di diversi interventi di restauro e recupero di fabbricati e manufatti dell’area protetta. Nei primi anni duemila, quando erano generosi i finanziamenti provenienti dall’Unione Europea, ha curato il restauro della Via Vandelli, il progetto “treno nei parchi” che ha visto il recupero della stazione ferroviaria di Poggio Careggine Vagli, il recupero e la riconversione a centri visita del Parco delle scuole elementari dismesse di Equi Terme e di Fornovolasco, il restauro e la ricostruzione di due edifici della Bosa Geopark farm.
Ha poi continuato ad occuparsi del restauro dei piccoli manufatti connessi alla sentieristica ed in particolare dei ponti ad arco in pietra.
È stato impegnato nelle attività di pianificazione territoriale e paesaggistica partecipando al gruppo di lavoro che ha elaborato il piano per il parco attualmente vigente e seguendo, in anni più recenti, il percorso di formazione del nuovo piano integrato per il parco, che lo scorso anno è stato consegnato alla Regione per le successive fasi di adozione e approvazione.
Si è inoltre lungamente occupato delle autorizzazioni di competenza del Parco e segnatamente delle procedure di valutazione di impatto ambientale per le attività estrattive, con il compito, non semplice, di comporre un difficile equilibrio tra istanze economiche e istanze di tutela della natura.
Nel corso dei vari anni di attività, nonostante la progressiva digitalizzazione delle attività tecniche, ha sempre mantenuto un forte legame con il disegno, utilizzandolo con passione sia come strumento per conoscere la realtà dell’area protetta, sia come modo per divulgarne le peculiarità e i valori.
Suoi i disegni per i calendari degli anni tra il 2015 e il 2018 che hanno descritto il parco illustrandone i piatti tipici, la viticoltura, i mestieri e gli studiosi che l’hanno percorso e documentato nei secoli passati.
Ha curato diverse pubblicazioni ed in particolare una recente trilogia sulle architetture dell’area protetta iniziata con i ponti in pietra, proseguita con gli eremi e le capanne sotto roccia e conclusa con il recente volume “Villaggi pastorali delle Alpi Apuane”, fresco di stampa, oggetto di una prossima presentazione pubblica.


 



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