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03/11/2021
Buone pratiche per gli abitanti dei paesi del Parco delle Apuane in caso di presenza di lupi
Good practice in presence of wolves for people living in the villages of the Park



Recentemente si è assistito ad una serie di segnalazioni di lupi nei dintorni dei paesi delle Apuane. E’ un fatto comune soprattutto nel periodo tardo estivo-autunnale, dovuto ai primi movimenti di individui nati nella primavera e che iniziano a spostarsi con il branco. C’è una maggiore possibilità di incontri e può accadere di avvistare anche diversi individui insieme, talvolta anche nelle immediate vicinanze delle frazioni montane.

“I passaggi di questi esemplari – spiegano Paola Fazzi e Marco Lucchesi biologi e responsabili del monitoraggio per il Parco delle Apuane - avvengono perché i paesi sono circondati da aree boscate, quindi è “normale” che un certo grado di frequentazione delle zone urbane e/o peri-urbane ci sia e non deve destare preoccupazione. Nonostante ciò, è importante tenere a mente che i lupi non dovrebbero mai trovare cibo accessibile per evitare che colleghino questo fatto alla presenza dell’uomo, o ad una sua azione”. Alimenti come i nostri rifiuti (raccolta differenziata accessibile), crocchette per animali domestici o animali da compagnia o da reddito non custoditi, possono diventare prede facili e sono elementi sui quali è necessario porre attenzione.
“Tutte le situazioni, sia in Italia sia all’estero, in cui i lupi si sono mostrati come “confidenti”, ossia che si sono avvicinati a distanza ridotta all’uomo mostrando atteggiamenti poco timorosi - mettono in guardia Paola e Marco - sono legate ad animali abituati all’utilizzo di fonti trofiche derivanti dall’uomo. Questa è, quindi, la cosa che in assoluto deve essere evitata, ossia che i lupi imparino che girando nei paesi si trova da mangiare. La stessa cosa vale anche per tutta la fauna selvatica, ad esempio volpi e cinghiali: mai cercare di attirarli o di tenerli vicini, e mai fare in modo che abbiano cibo a disposizione”. Per prevenire il problema, dunque, è necessario evitare ogni fonte attrattiva per i lupi con una serie di buone pratiche:

- I rifiuti della raccolta differenziata non dovrebbero mai essere lasciati incustoditi o al di fuori dei cassonetti, e in caso di raccolta porta a porta, il conferimento dovrebbe essere organizzato, secondo indicazioni condivise con le Amministrazioni comunali, in modo da lasciare i sacchetti solo per poco tempo e in orario diurno;
- il cibo per gli animali domestici dovrebbe essere inaccessibile a qualsiasi selvatico, quindi organizzare l’alimentazione dei cani e gatti in modo da non lasciare “crocchette” disponibili che potrebbero attirare gli animali;
- i lupi possono, purtroppo, predare anche animali domestici: i gatti e i cani dovrebbero essere tenuti sotto controllo, soprattutto in orario notturno.
Verosimilmente, quando i lupi non trovano risorse “interessanti” evitano di frequentare i paesi.

Infine, una raccomandazione: in caso di incontro con uno o più lupi, le indicazioni di comportamento sono quelle di non allarmarsi, aspettare che il lupo si allontani, e solo nel caso di animali che non si allontanano, alzare la voce e fare rumore. Se l’incontro avviene in auto, evitare di inseguire l’animale facendolo correre per strada: rallentare, se possibile e se in sicurezza, accostare e abbassare le luci e aspettare che il lupo sia passato.


Lara Vené


 



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