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03/12/2020
"Il lungo respiro dei parchi": un workshop sulle aree protette in Toscana nel tempo della pandemia
“The long breath of the parks”: a workshop on protected areas management in Tuscany during the pandemic time



I parchi e le riserve toscane si ritrovano il prossimo 18 dicembre per un workshop in videoconferenza, aperto agli operatori del settore e a quanti hanno un interesse tangibile nella gestione delle aree protette. Gli argomenti sono le azioni dell’oggi e le idee per il dopo emergenza covid, perché niente sarà più come prima. Si tratta di un momento iniziale di confronto, di scambio e di verifica di esperienze, che nasce dalla condivisione di nuove criticità e di prospettive impensate fino a ieri.
“Il lungo respiro dei parchi” è il titolo di questo workshop che contiene un forte messaggio di speranza e di visione prospettica. All’epidemia che taglia il respiro di persone ed economie, si deve rispondere con azioni di lungimiranza e di sostenibilità. Dalla Natura arrivano chiari segnali e un’istanza di mutamento radicale nelle strategie di accesso alle risorse del pianeta, insieme a una richiesta di modifica degli stili di vita dominanti nelle comunità umane.
Il virus è purtroppo il figlio indesiderato di quest’epoca frenetica, con il fiato sempre più corto, che vive soprattutto di istinto e di aspettative istantanee. All’opposto ci sono le strategie di “lungo respiro” e le azioni durevoli, in simpatica concordanza con la lentezza dei cicli naturali… all’opposto ci sono anche i parchi e le riserve…
Il virus, suo malgrado, ci sta imponendo una rivoluzione rapida e profonda, non solo nel modo di lavorare in ufficio, a scuola e in tutti i luoghi che riducono il distanziamento fisico. Pure negli spazi aperti naturali, apparentemente indenni dal contagio, la gestione vaga alla ricerca di nuovi modelli possibili di fruizione della Natura protetta, non senza affanno. I parchi e le riserve hanno in sé tutte le soluzioni possibili, ma il problema rimane ancora quello di enuclearle e porle in essere, perché ad obiettivi alti devono sempre corrispondere azioni concrete, fattibili e soprattutto efficaci.
L’appuntamento per questo sentito workshop è dunque per venerdì 18 dicembre 2020, dalle ore 9 in poi sulla piattaforma “zoom” (il link è specificato nella locandina dell’evento qui in basso scaricabile). Dopo i saluti dell’assessore regionale all’ambiente della Toscana, Monia Monni, la relazione di apertura sarà tenuta da Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi. A lui il compito di trattare il tema “pandemia e aree protette: un’occasione di ricerca e sviluppo”. Seguiranno le brevi relazioni tecniche sulle esperienze maturate e sui progetti in cantiere, a cura di diversi direttori di parchi nazionali e regionali del territorio toscano (Antonio Bartelletti, Maurizio Burlando, Riccardo Gaddi ed Enrico Giunta). Il grosso del programma sarà poi riservato ad una discussione aperta a tutti partecipanti, opportunamente moderata da Gilda Ruberti, dirigente regionale del settore “Tutela della Natura e del Mare”. Infine le conclusioni del seminario verranno affrontate in coppia da Giovanni Maffei Cardellini e Lucia Venturi, entrambi presidenti di parco, rispettivamente di Migliarino-S. Rossore-Massaciuccoli e della Maremma.

Antonio Bartelletti





foto di Matteo Zamboni



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