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11/11/2019
"Conoscere i flussi turistici e ridurre i loro effetti negativi": il Forum della CETS studia la situazione nelle Apuane
"Know the tourist flows and reduce their negative effects": the ECST Forum examines the case of the Apuan Alps



La Carta Europea per il Turismo Sostenibile non è soltanto un contenitore di azioni concrete per promuovere lo sviluppo durevole e consapevole, ma pure uno strumento per indagare e conoscere meglio la realtà economica in divenire di un’area protetta.
Proprio sugli aspetti dell’analisi e del monitoraggio del turismo sostenibile è stata convocata una riunione operativa del Forum con la Comunità locale del Parco, alle ore 16.30 di venerdì 15 novembre 2019, presso il centro visite di Seravezza (Lucca), a Palazzo Rossetti (2° piano), in via Campana 15B.

L’obiettivo è costruire insieme a tutti gli attori del turismo sostenibile delle Alpi Apuane, gli strumenti più utili ed efficaci per aggiornare la conoscenza sui flussi turistici nel Parco e ridurre gli eventuali effetti negativi, tenendo fede all’obiettivo strategico del raggiungimento di una maggiore sostenibilità complessiva delle attività di fruizione.

L’incontro sarà moderato dal dott. Lorenzo Bono di “Ambiente Italia” e – considerato il suo significativo valore tecnico ed applicativo – verrà valorizzato con 5 c.f. per le Guide del Parco.

Si fa presente che l’azione A39 della CETS, è finalizzata alla conoscenza dei visitatori dell’area protetta, attraverso un sistema di raccolta di dati, conseguente a specifiche campagne di d’indagine, da realizzarsi con la preparazione e somministrazione di questionari e/o con interventi diretti tramite censimenti a campione o interviste effettuate in momenti e luoghi di particolare affluenza. In particolare, l’azione A39 necessita dunque della preliminare elaborazione di un questionario specifico, in modo da ricavare i profili dei visitatori del Parco e dunque contenere domande sui motivi della scelta del soggiorno e della visita nell’area protetta, registrando le loro impressioni a seguito dell’ospitalità ricevuta e dei servizi fruiti. Tutto questo richiede la restituzione periodica dei dati, attraverso rapporti da pubblicizzare, anche attraverso il sito web, nonché la loro consegna al “Forum con la comunità locale del Parco” e a tutti gli interessati.

Nello stesso tempo, la parallela azione A40 è finalizzata alla conoscenza della realtà degli operatori turistici del Parco, con l’obiettivo prioritario di comprendere i flussi turistici in atto e ridurre gli effetti negativi del carico antropico conseguente, per una maggiore sostenibilità della fruizione dell’area protetta. Anche in questo caso è necessario giungere ad una preliminare elaborazione di una scheda tipo delle imprese turistiche e, più in generale, di chi opera nel settore, rafforzando le attività già intraprese in passato con la nuova acquisizione di dati aggiornati sulle caratteristiche delle strutture ricettive e degli operatori turistici, in modo da ricavare un quadro maggiormente completo dell’offerta presente sul territorio. L’azione A40 non si limita all’elaborazione di un questionario di censimento, ma vuole produrre uno strumento più articolato di rilevazione, capace di raccogliere indicazioni sulle opportunità e gli ostacoli. Il percorso applicativo della rilevazione richiede la restituzione periodica dei dati, soprattutto a vantaggio del “Forum con la comunità del Parco”, pure con il fine di verificare gli effetti prodotti dall’avvio delle azioni CETS e la possibilità di correggere strategie e obiettivi, oppure di individuarne di nuovi.

Antonio Bartelletti


foto: trekking.it (la rivista del trekking & outdoor)


 



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