Rettili

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I rettili si riconoscono facilmente per la presenza
sul corpo di squame e scudi cornei. Come gli uccelli producono uova
protette da un guscio calcareo, che consentono loro di essere
perfettamente adattati alla vita terrestre. Alcune specie, come per
esempio la vipera, partoriscono i piccoli. Nella foto si vede un
ramarro, le cui uova stanno per schiudersi
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Testudo hermanni |
Le tartarughe di terra
(testuggini) sono specie protette nel nostro territorio, perché il loro
numero in natura è piuttosto ridotto; chi ne alleva qualcuna in
giardino, è tenuto a comunicarlo. La foto mostra la tartaruga un tempo
ampiamente diffusa nei boschi italiani; la foto a destra mostra la
Testuggine palustre dalle orecchie rosse, proveniente dal Nord America;
è una specie che un po' ovunque ha sostituito la testuggine
palustre in quanto alcuni l'hanno comprata nei negozi di animali e
poi l'hanno abbandonata nei laghetti o nei torrenti dove si è
ampiamente diffusa, entrando in concorrenza con la specie autoctona.
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Trachemys scripta
elegans |
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Le lucertole (a
lato la foto di una femmina carica di uova) sono diffuse un po' ovunque
e sono presenti in numerose specie.
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La vipera comune
è abbastanza diffusa nel nostro paese, dalla costa sino ad un livello
di circa 3000 m di quota; la colorazione è grigio bruno, con numerose
sbarre scure trasversali e una fascia sinuosa scura che decorre
dorsalmente lungo tutta la colonna vertebrale. La femmina partorisce dai
6 ai 22 piccoli; gli adulti si nutrono di topi ad altri piccoli animali.
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Il biacco è
frequente nei boschi, si tratta di un animale innocuo |
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La tarantola è
lunga al massimo 16 cm; le zampe sono munite di lamelle adesive; gli
occhi mancano di palpebre ed hanno la pupilla verticale; la colorazione,
grigiastra, varia con l'esposizione alla luce. Vive negli anfratti e di
sera, quando la temperatura supera i 16°, gli animali escono dai loro
rifugi e si appostano in penombra nei pressi di una fonte luminosa per
catturare gli invertebrati attirati dalla luce
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