Endemismi delle Alpi Apuane

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Ulex europaeus

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Woodsia alpina

Gli ambienti delle Apuane, con le loro condizioni di vita estremamente selettive, hanno favorito la differenziazione di specie nuove, che si trovano solo in questa zona, sono cioè endemiche. Detriti rocciosi e pareti nude ospitano piante che qui, su una catena montuosa isolata e circondata da profondi solchi fluviali, sono sopravvissute prive di concorrenza. 

Il popolamento vegetale delle Alpi Apuane è frutto anche della migrazione di diversi gruppi di piante che, in tempi diversi e per motivi diversi, si sono diffusi fino a questa catena, arrivando da più direzioni. Un primo gruppo è rappresentato da specie che oggi si trovano solo nell'Italia peninsulare e nella Penisola Balcanica. Alcune di queste si sono differenziate in specie esclusive delle Apuane come Silene lanuginosa, Galium palaeoitalicum e Athamanta cortiana.

Un altro gruppo è costituito da piante diffuse nell'Europa occidentale e per le quali le Alpi Apuane rappresentano spesso il limite orientale di distribuzione. Tra queste ricordiamo il comune ginestrone (Ulex europaeus), l'euforbia irlandese (Euphorbia hyberna), la felcetta apuana (Hymenophyllum tunbridgense) e la felcetta (Vandenboschia speciosa).

Un gruppo di piante, non numeroso ma significativo,  si è spinto dal Nord Europa a Sud fino all'Appennino e alle Apuane durante le glaciazioni quaternarie; tra queste ricordiamo il camedrio alpino (Dryas octopetala), la felcetta alpina (Woodsia alpina) e l'arenaria meringioide (Arenaria moehringioides).

Schede descrittive: